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Luce pulsata


Lun 07/11/2022 | Dott. Tania Basile

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DEFINIZIONE

La luce pulsata è un tipo di emissione elettromagnetica adottata nella medicina estetica per eliminare o ridurre in via permanente i peli o attenuare inestetismi. Questa luce pulsata non agisce secondo una lunghezza d’onda caratteristica ed è oggi la pratica di base comunemente impiegata per combattere l' irsutismo. La luce pulsata utilizza proprio dunque fonti di luce laser o di luce pulsata IPL per ridurre i peli agendo direttamente in seno al bulbo pilifero. L'effettuazione di una visita dermatologica preliminare è fondamentale e necessaria per il successivo trattamento.

COS’È

La luce pulsata è una tipologia di onda elettromagnetica basata sull’erogazione di gradienti di luminosità variabili per ridurre in via permanente o definitiva i peli dalla superficie corporea, impiegando diverse lunghezze d’onda.

Nonostante il meccanismo d'azione di tale procedura non sia ancora ben compreso, oggi la luce pulsata è uniformemente riconosciuta come una pratica sicura e valida nell'evitare la ricrescita dei peli o anche nel trattare alcune discromie.

Tramite degli appositi filtri presenti e predisposti nel macchinario erogatore, la lunghezza d’onda della luce viene variata in quanto il filtro scarta in automatico le lunghezze d’onda che non servono e che non sono richieste. Variando la lunghezza d’onda si ha il vantaggio di variare contestualmente la profondità del livello cutaneo da raggiungere.

INDICAZIONI

Quando utilizzata per l’irsutismo, la procedura della luce pulsata è valevole sui peli che si trovano in una fase di attiva crescita, o fase anagen, considerando anche che sono necessarie varie sedute consecutive per distruggere tutti i peli.

Le indicazioni per sottoporsi alla procedura di luce pulsata sono rivolte ai soggetti che desiderano attenuare la presenza dei peli nelle seguenti regioni corporee o, in alternativa, mitigare i seguenti inestetismi cutanei:


  • Cicatrici post-acneiche o infiammatorie;

  • Lentigo solari e discromatosi solari;

  • Rosacea o couperose;

  • Macchie senili;

  • Angiomi e piccole lesioni e stravasi ematici.


PREOPERATORIO

La fase che precede la procedura effettiva di erogazione della luce pulsata consiste nel sottoporsi a una adeguata visita preliminare da un medico dermatologo o da un medico di medicina estetica, il quale comincia con l'anamnesi e l'esame obiettivo del paziente.

L'anamnesi si incentra nell’ottenere notizie circa lo stato generale del paziente, sulla presenza di malattie in atto o infiammazioni e sull'insieme dei farmaci adottati nel corso di terapie.

L'esame obiettivo del paziente tende invece a porre l'attenzione nelle regioni corporee oggetto del trattamento, valutando se la zona è idonea all'erogazione di luce pulsata ed è priva di segni di infiammazione acuta.

ESECUZIONE DELL’INTERVENTO

La procedura di luce pulsata impiega l'erogazione prodotta dalla luce proveniente da una fonte laser o da tecnologia IPL, per poterla direzionare efficacemente e selettivamente verso la melanina custodita all'interno del bulbo pilifero, nel caso venga adottata contro l’irsutismo.

La luce esplica la propria azione convertendosi in energia termica che, agendo sulla base del follicolo pilifero, ne determina una disattivazione pressoché permanente.

Il numero di sedute eseguibile per ottenere un risultato soddisfacente varia in funzione del contesto anatomico dove si effettua la procedura, essendo necessaria l'esecuzione di più sedute dove i peli si sviluppano più grossi e ispidi, come in corrispondenza dell'inguine e delle ascelle.

Per gli inestetismi della cute, la variazione della lunghezza d’onda permette di agire in maniera mirata a seconda del tipo di inestetismo e della sua profondità nella cute.

POST OPERATORIO

Nella fase successiva al trattamento di luce pulsata, il paziente deve mantenere la dovuta accortezza nell'evitare di esporre la regione cutanea trattata alla diretta luce solare, evitando anche di compiere sforzi meccanici che pongano in trazione quella stessa regione.

Il numero di sedute di luce pulsata è deciso, come detto, in funzione della regione anatomica a discrezione del medico di medicina estetica, viste le caratteristiche individuali del paziente.

RISCHI E COMPLICAZIONI

Gli effetti collaterali più frequenti del trattamento di luce pulsata consistono nell'accusare dolore o fastidio intermittente in corrispondenza delle zone cutanee trattate.

Altre reazioni avverse documentate consistono invece in:

  • Edema peri-follicolare;

  • Eritema;

  • Scottature;

  • Discromia;

  • Formazione di vesciche e cicatrici.


FONTI:

  • David J. Goldberg. Laser e luce nella terapia dermatologica. Milano: Elsevier Italia; 2006.

  • Nicolò Scuderi. Manuale di chirurgia plastica, ricostruttiva ed estetica. Padova: Piccin; 2014

  • Emanuale Bartoletti, Fulvio Tomaselli. Manuale di medicina estetica. Parma: Acta Medica; 2014.


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