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Vampire lift


Mar 25/10/2022 | Dott. Tania Basile

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DEFINIZIONE

Il vampire lift o lifting del vampiro consiste in un particolare trattamento estetico antirughe nel quale si utilizza il sangue proveniente dalla stessa persona, attraverso delle iniezioni autologhe. Il vampire lift viene applicato per appianare le rughe che possono manifestarsi a livello della fronte, della regione glabellare o intorno al naso e utilizza un estratto di plasma ricco in piastrine, noto come PRP. Il vampire lifting offre dei risultati estetici molto soddisfacenti già dopo poche sedute e vanta un ottimo profilo di sicurezza grazie al fatto che viene iniettato il sangue autologo del paziente.

COS’È

Il vampire lift, conosciuto anche come lifting del vampiro, non è altro che un'operazione di lifting non chirurgica in cui viene iniettato al paziente un estratto del proprio sangue, dopo averlo centrifugato e arricchito di piastrine. Proprio a causa dell'analogia con il sangue di cui il vampiro si nutre, tale tecnica è nota come vampire lifting.

Questa procedura viene adoperata quando si vuole tentare di appianare inestetismi cutanei come le rughe, i solchi o gli avvallamenti oppure per combattere stati infiammatori transizionali della pelle, come l'acne. Grazie al fatto che il sangue iniettato proviene dal paziente stesso, ovvero che è autologo, non si registrano particolari complicazioni sul piano immunitario in seguito all'iniezione del sangue.

L'estratto di plasma centrifugato in cui vengono concentrate le piastrine è noto come PRP, sigla che sta per Platelet Rich Plasma.

INDICAZIONI

Il vampire lifting viene indicato in quelle persone che nutrono il desiderio di combattere efficacemente inestetismi causati dalla senescenza cutanea, come le rughe statiche o gli avvallamenti della pelle.

In particolar modo, le indicazioni per sottoporsi alla procedura di vampire lift sono rivolte a coloro che:


  • Vogliono attenuare la densità delle rughe glabellari e frontali;

  • Vogliono diminuire l'entità delle zampe di gallina;

  • Desiderano ottenere una pelle più lucente e idratata.


PRE-TRATTAMENTO

Nel lifting del vampiro, prima di sottoporsi all’iniezione selettiva di PRP, ossia il plasma arricchito nella sua componente piastrinica, il paziente deve intrattenere con il medico di medicina estetica un colloquio preliminare.

Durante la visita, il paziente riferisce innanzitutto al medico tutte le informazioni anamnestiche degne di nota, comprese la presenza di eventuali patologie in atto nonché la familiarità per patologie che possano predisporre a sanguinamenti o a infezioni.

Ultimata la fase anamnestica e presa in visione la lista dei farmaci assunta dal paziente, il medico procede all’esame ispettivo del paziente, concentrandosi soprattutto sulla regione del viso, e individuando gli inestetismi candidabili al trattamento. Accertata l’idoneità del paziente, il medico di medicina estetica può eventualmente prescrivere dei test di compatibilità al trattamento e raccomanda al paziente di astenersi da fumo e alcol nelle due settimane precedenti il trattamento.

ESECUZIONE DELL’INTERVENTO

Il PRP viene ottenuto in laboratorio, ricorrendo a procedure standardizzate e automatizzate. Generalmente, bisogna ottenere una concentrazione di piastrine che ecceda di almeno 3 volte la concentrazione di piastrine in un campione di plasma normale, o comunque dalle 2 alle 5 volte maggiore.

Nel vampire lift, il prelievo del plasma, l’ottenimento del PRP e la sua iniezione avvengono secondo le seguenti fasi:

  • Prelievo di 12 millilitri di sangue dal paziente mediante ago a farfalla;

  • Centrifugazione della siringa nella centrifuga per circa 7 minuti, a 350 G;

  • Raccolta delle piastrine nel terzo superiore della provetta;

  • Immissione nella siringa e rotazione della siringa;

  • Disinfezione dell’area cutanea eletta al trattamento, con opportuna soluzione sterilizzante a base di clorexidina al 2 % o iodopovidone;

  • Iniezione di 2-2,5 millilitri di PRP a livello intradermico;

  • Raffreddamento della zona di iniezione con impacco di ghiaccio.


POST-TRATTAMENTO

La fase post-trattamento del vampire lift tramite la metodica di iniezione del PRP decorre in maniera del tutto agevole per il paziente. A seconda degli specifici inestetismi trattati, l’effetto estetico desiderato può manifestarsi dopo alcuni mesi dalla seduta iniziale. In linea di massima, si rendono necessarie almeno tre sedute, intervallate da un mese di distanza, per dare luogo ai primi benefici effetti estetici, come l’appianamento delle rughe e il tono maggiore dell’idratazione.

RISCHI E COMPLICAZIONI

Molto raramente possono verificarsi dei minimi effetti collaterali conseguenti all’iniezione di PRP nel vampire lift, come:

  • Edema;

  • Eritema;

  • Formazione di raccolte petecchiali;

  • Cicatrizzazione pronunciata.


FONTI:

  • Carlo D’Aniello, Manuale di Medicina Estetica, Masterbooks, 2019.

  • Alberto Massirone, Trattato di Medicina Estetica, Piccin Nuova-Libraria, 2010.

  • Emanuale Bartoletti, Fulvio Tomaselli. Manuale di medicina estetica. Parma: Acta Medica; 2014


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