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Idratazione


Lun 23/05/2022 | Dott. Tania Basile

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DEFINIZIONE

L’idratazione indica, nella terminologia generale, quel processo di imbibizione che permette l’assorbimento di acqua da parte di un tessuto vivente. Nel caso specifico della medicina estetica, tale termine sta ad indicare l’assorbimento di acqua da parte della cute e, più specificamente, dallo strato profondo della cute, ovvero il derma. Nella pratica clinica, tale processo si identifica il più delle volte con la biorivitalizzazione, che ha il fine di rivitalizzare e attivare i componenti cutanei responsabili del turgore e dello stato di idratazione della pelle.

COS’È

Nella medicina estetica, l’idratazione rappresenta quel processo in virtù del quale il tessuto cutaneo, ovvero la pelle, assorbe acqua da una fonte esterna, ad esempio grazie alle iniezioni di sostanze rinvigorenti come l’acido ialuronico e alcuni amminoacidi glicati.

In molti casi, fattori di stress, la luce diretta del sole oppure il naturale processo di invecchiamento della cute, pongono a rischio lo stato di idratazione della cute e delle mucose, in quanto diminuisce la quantità di acido ialuronico presente nel derma. Come conseguenza di ciò, la pelle tende a divenire meno elastica e a seccarsi, insieme alle mucose, restituendo una pelle poco piacevole sul piano estetico.

Per tale motivo, la medicina estetica interviene a riguardo proponendo dei trattamenti di idratazione a base di specifiche sostanze rinvigorenti e fortificanti, capaci di aumentare l’assorbimento di acqua nel derma. Tale trattamento si identifica spesso con la biorivitalizzazione.

INDICAZIONI

Il trattamento di idratazione risulta essere particolarmente indicato in quei soggetti in cui la presenza di inestetismi cutanei legati all’incedere dell’età provoca disagio sociale. Ad esempio, le rughe e le pliche cutanee rappresentano due imperfezioni dovute all’invecchiamento cutaneo, trattabili attraverso interventi mirati di idratazione.

In particolar modo, la procedura di idratazione risulta soprattutto indicata nel trattamento dei seguenti casi:


  • Rughe pericommessurali e avvallamento del solco nasolabiale;

  • Rughe disposte intorno al contorno oculare e a livello della palpebra;

  • Rughe statiche della regione frontale;

  • Prominenze cutanee della mano.


PREOPERATORIO

In genere, la procedura di idratazione è una metodica di pratica e rapida esecuzione e non comporta fastidi o rischi particolarmente grandi.

Per tale ragione, la visita di controllo effettuata prima della metodica non è così approfondita come la visita preliminare a un’operazione chirurgica ma deve comunque indagare lo stato generale del paziente e la sua possibile risposta alle sostanze iniettate.

Innanzitutto, dopo esseri concentrato sulla raccolta delle informazioni anamnestiche principali riferite dal paziente, il medico procede all’esame obiettivo del paziente, nelle aree corporee dove appare opportuna l’iniezione di sostanze idratanti.

Una volta giudicata l’idoneità alla procedura, il medico può prescrivere al paziente l’esecuzione di test allergologici specifici, con lo scopo di valutare una possibile reazione allergica alla sostanza iniettata.

Risulta importante che, prima della procedura, il paziente depili correttamente ed esfoli le aree del corpo da sottoporre alla procedura di idratazione.

ESECUZIONE DELL’INTERVENTO

La procedura di idratazione avviene sovente in regime ambulatoriale, dopo aver fatto accomodare il paziente su una sedia o, se necessario, sul lettino.

Dopo aver praticato una disinfezione accurata della cute dove l’iniezione deve essere effettuata, attraverso l’uso di apposite soluzioni sterilizzanti come clorexidina al 2 % o iodopovidone, il medico procede all’iniezione.

L’iniezione avviene facendo ricorso ad un ago e ad un’ago-cannula, inoculando in maniera selettiva, nello strato profondo della cute, un cocktail formato da acido ialuronico e specifici amminoacidi. Tali sostanze agiscono stimolando la matrice extracellulare del derma cutaneo e rinforzando la trama di sostegno sub-epiteliale.

Dopo aver praticato almeno due iniezioni per area cutanea da trattare, il medico conclude la procedura di idratazione cutanea, effettuando le dovute medicazioni.

POST OPERATORIO

Come detto, l’intervento di idratazione ha un impatto minimo sul paziente, il quale può subito fare ritorno alla sua consueta vita e riprendere le abitudini quotidiane.

L’accortezza da rispettare consiste però nel ri-sottoporsi con costanza allo stesso trattamento almeno per quattro-cinque volte ogni 15-20 giorni, per almeno due mesi. Solo in questo modo, si mantengono validi i risultati dell’idratazione apportata dalla prima seduta.

È poi importante non esporre l’area cutanea trattata alla diretta luce solare e non detergere la zona con detergenti a pH aggressivo, almeno per i primi giorni seguenti la procedura.

RISCHI E COMPLICAZIONI

A seguito della procedura di idratazione cutanea possono verificarsi rari effetti collaterali, come:

  • Edema;

  • Eritema;

  • Formazione di noduli dolenti e tumefatti;

  • Dolore e bruciore di tipo puntorio;

  • Alterazione passeggera della sensibilità.


FONTI:

  • Emanuale Bartoletti, Fulvio Tomaselli. Manuale di medicina estetica. Parma: Acta Medica; 2014.

  • Carlo D’Aniello, Manuale di Medicina Estetica, Masterbooks, 2019.


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