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Ginecomastia o seno maschile


Lun 09/05/2022 | Dott. Tania Basile

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DEFINIZIONE

La ginecomastia, o seno maschile, consiste nell’aumento abnorme di dimensioni del torace maschile, fino a giungere a una condizione in cui si assiste alla formazione di un vero e proprio seno, del tutto similare al seno femminile. Negli ultimi anni, il numero di uomini affetti da tale condizione che si è rivolto alla medicina estetica per correggere il difetto è notevolmente aumentato, probabilmente a causa dei notevoli disagi recati nella vita di tutti i giorni. La chirurgia plastica a indirizzo estetico interviene nel correggere in maniera definitiva e duratura la ginecomastia, rimodellando il torace.

COS’È

La ginecomastia rappresenta la proliferazione eccedente e abnorme del tessuto mammario maschile, il quale, crescendo e sviluppandosi più del dovuto, acquisisce una morfologia del tutto identica a quella del seno femminile.

Nonostante tutti i maschi presentino delle mammelle, le quali appaiono comunque poco sviluppate a causa della mancata stimolazione ormonale, può accadere che, in risposta a varie cause, queste mammelle crescano più del dovuto. Sviluppandosi oltre la soglia fisiologica, si viene a determinare un vero e proprio seno maschile, il quale reca, inesorabilmente, varie problematiche al soggetto, soprattutto nella sfera sessuale e nella sfera relazionale.

La ginecomastia tende a interessare per lo più gli adulti, essendo para-fisiologica nell’età dell’adolescenza, e spia di malattie più serie, come le neoplasie, nelle fasce di età più avanzate. Per attenuare e ridurre il discomfort legato alla ginecomastia, la medicina e la chirurgia estetica offrono svariati trattamenti per la correzione dell’inestetismo.

SINTOMI E CLASSIFICAZIONE

La ginecomastia, o seno maschile, non esibisce una sintomatologia seria e particolarmente dolorosa, limitandosi a far percepire il soggetto un aumento delle stimolazioni sensitive in arrivo, dovute allo sviluppo, in sede sottomammaria, di nuovo tessuto. Talvolta è anche possibile riscontrare sensazioni di calore e tumefazioni in corrispondenza della regione mammaria, dovute al graduale accumularsi di tessuto adiposo e ghiandolare.

La ginecomastia può essere classificata in base alla sua morfologia in:


  • Ginecomastia vera, in cui l’aumento volumetrico della mammella o delle mammelle è sostenuto da un aumento della componente ghiandolare:

  • Ginecomastia falsa (o pseudo-ginecomastia), in cui l’aumento del volume delle mammelle è determinato da un aumento del solo compartimento adiposo, ovvero di grasso;

  • Ginecomastia combinata, o mista, dovuta all’interazione dell’aumento di entrambe le componenti sopra riportate.


In base al meccanismo eziologico che l’ha originata, la ginecomastia può inoltre essere classificata in congenita, indotta e puberale-adolescenziale.

CAUSE E DIAGNOSI

La principale causa responsabile dell’insorgenza della ginecomastia, o seno maschile, è rappresentata da un alterato squilibrio ormonale, consistente in una produzione eccessiva di estrogeni o di testosterone, il quale viene convertito per eccesso in estrogeni.

La presenza in circolo di concentrazioni elevate di ormoni estrogeni induce la deposizione e lo sviluppo di tessuti tipicamente associati alla donna come, appunto, il tessuto mammario.

Oltre agli ormoni, le principali cause che possono originare una condizione di ginecomastia sono:

  • Predisposizione genetica favorente, come, ad esempio, mutazione genica in geni che presiedono alla sintesi di estrogeni;

  • Utilizzo di farmaci ad azione anti-androgenica;

  • Utilizzo di farmaci anabolici, come il trenbolone acetato;

  • Utilizzo di talune categorie di farmaci anti-virali, come gli analoghi nucleosidici o gli inibitori della transcriptasi inversa;

  • Utilizzo di fenotiazine e di antidepressivi triciclici, nel trattamento delle patologie mentali.


La diagnosi viene effettuata dal medico di medicina estetica o dal chirurgo plastico già nel corso della visita, limitandosi a ispezionare e palpare l’intera area mammaria del soggetto. In particolar modo, con la palpazione, è possibile apprezzare, al di sotto della cute, delle piccole tumefazioni dovute al deposito di nuovo tessuto. L’esame di conferma della ginecomastia è fornito dall’ecografia del torace.

TERAPIE E TRATTAMENTI

Oltre alla terapia farmacologica, che agisce elettivamente ricostituendo l’equilibrio ormonale, la medicina e la chirurgia estetica offrono due trattamenti principali per l’attenuazione e la correzione definitiva della ginecomastia:

  • La criolipolisi agisce in caso di pseudo-ginecomastia sottoponendo a congelamento, tramite manipolo applicato sulla cute della regione mammaria, il tessuto adiposo, cristallizzando le cellule grasse. Successivamente, queste ultime vengono espulse nel sistema linfatico e allontanate dall’organismo.

  • Correzione chirurgica. La correzione chirurgica della ginecomastia, o seno maschile, prevede di effettuare una o più incisioni a livello della regione mammaria, con il preciso intento di aspirare o rimuovere meccanicamente l’eccesso di tessuto. Infine si procede a rimodellare la regione mammaria, donandole un profilo armonico.


RISCHI E COMPLICAZIONI

Le complicazioni che possono derivare dall’esecuzione di trattamenti volti a correggere uno stato di ginecomastia sono:

  • Edema;

  • Sanguinamento;

  • Infezione;

  • Reazione avversa alla sostanza utilizzata per l’anestesia.


FONTI:

  • Valerio Cervelli, Benedetto Longo. Chirurgia plastica ricostruttiva ed estetica. Pisa: Pacini; 2021.



  • Carlo D’Aniello. Manuale di Medicina Estetica. Masterbooks, 2019.


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