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Dermaroller


Lun 09/05/2022 | Dott. Tania Basile

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DEFINIZIONE

Il dermaroller è un dispositivo utilizzato nel needling cutaneo dalla quale prende il nome anche una specifica tecnica. Questa tecnica si basa sull’applicazione su aree del corpo pre-selezionate e affette da inestetismi di varia natura di un cilindro munito di aghi di spessore diverso (chiamato roller) con lo specifico fine di indurre una rigenerazione tissutale, tramite stimolazione profonda dei fibroblasti del derma. Questa procedura, che può essere accompagnata anche dal peeling e dalla rivitalizzazione con acido ialuronico, è eseguibile solo dal medico e vanta ottimi margini di sicurezza e affidabilità.

COS’È

Il dermaroller rappresenta sia uno strumento utilizzato in una tecnica di medicina estetica che, per estensione, la tecnica stessa. Tale procedura si propone lo scopo di applicare, con la pressione desiderata, un cilindro munito di vari aghi (e noto come roller) sulla superficie cutanea di aree del corpo dove vi è presenza di inestetismi, come cicatrici chirurgiche e cicatrici post-acneiche.

Gli aghi, grazie al loro diametro sottile, penetrano nel derma, lo strato più profondo della cute, inducendo i fibroblasti a deporre nuove quantità di proteine strutturali come collagene ed elastina, che andranno a rinforzare la nuova trama cutanea di quell’area. La procedura è anche conosciuta come needling ed è, in poche parole, un’operazione di rimodellamento della cute, con ottimi risultati finali.

Il dermaroller è spesso preceduto, nel corso della stessa seduta, da un trattamento con peeling chimico, che leviga ed esfolia gli strati superficiali dell’epidermide, rimuovendo le cellule morte. Successivamente, la cute può essere rinforzata con infiltrazioni selettive di acido ialuronico e di Vitamina C.

INDICAZIONI

Il dermaroller è consigliato a tutti quei soggetti che presentano degli evidenti inestetismi cutanei di vario genere, i quali inducono un forte e costante senso di disagio nella vita sociale e relazionale; allo stesso modo, la tecnica è consigliata a chi vuole tentare di attenuare questi inestetismi senza ricorrere a procedure più lunghe, complesse e invasive.

Nello specifico, la procedura di dermaroller è consigliata alle persone che presentano questi inestetismi sulla cute:


  • Smagliature evidenti, specie a livello delle cosce e della regione lombare;

  • Cicatrici prodotte in seguito a trauma meccanico;

  • Cicatrici prodotte in seguito a ustione;

  • Cicatrici post-acneiche;

  • Aree cutanee lasse e flaccide;

  • Discromie da foto-esposizione come la lentigo solare.


Nonostante il dermaroller trovi un efficace impiego per l’attenuazione delle cicatrici che insorgono in seguito ad acne, non è indicato eseguire il trattamento durante acne reattiva in corso, in quanto il roller potrebbe disseminare l’infezione su altre parti contigue della cute.

PRE-TRATTAMENTO

Nella fase preliminare all’intervento di dermaroller, viene eseguito un approfondito colloquio clinico con il medico dermatologo o con il medico di medicina estetica; dopo la raccolta di tutti i dati informativi circa le abitudini di vita del paziente, sull’eventuale presenza di malattie croniche e sull’assunzione di farmaci, si passa all’esame obiettivo.

L’esame obiettivo si compone della fase ispettiva in cui il medico procede a visionare con accuratezza gli inestetismi cutanei riferiti dal paziente, se necessario ricorrendo a strumenti professionali come il dermatoscopio a epiluminescenza; dopo la fase visiva, e ricorrendo anche alla palpazione, viene rilevata una documentazione fotografica dell’area da trattare, per raffrontarla con l’esito dell’intervento. A completamento della visita, viene raccomandato al paziente di astenersi dal fumo e dall’alcol per le due settimane precedenti l’intervento di dermaroller.

ESECUZIONE DELL’INTERVENTO

L’intervento di needling, o dermaroller, viene eseguito in regime ambulatoriale e in genere dura 45 minuti di media, componendosi delle seguenti fasi:

  • Disinfezione delle aree cutanee selezionate con opportuna soluzione sterilizzante;

  • Somministrazione di sostanza farmacologica ad azione anestetizzante;

  • Eventuale peeling chimico preliminare per favorire l’esfoliazione;

  • Applicazione del cilindro-roller sull’area cutanea;

  • Rotazione manuale del roller lungo linee parallele ideali per tre o quattro volte di fila;

  • Completamento dell’intera area cutanea con la micro-perforazione;

  • Eventuale iniezione di sostanze rivitalizzanti come acido ialuronico o Vitamina C.


Grazie all’apporto dell’anestesia locale, il disagio operatorio per i pazienti è ridotto al minimo, in quanto non possono avvertire la sensazione di fastidio e bruciore associata al passaggio degli aghi connessi al roller.

POST-TRATTAMENTO

Gli arrossamenti prodotti dallo sfregamento degli aghi del roller risulteranno ben visibili e di colore intenso per circa 8-10 ore successive all’intervento, dopo le quali gli eritemi cominceranno ad attenuarsi; dietro indicazione del medico e, passate alcune ore dall’intervento, è possibile applicare un leggero make-up coprente (camouflage) per nascondere gli arrossamenti. Per quanto riguarda l’esito del trattamento, in genere, la rimozione delle cicatrici e degli inestetismi è permanente mentre i risultati dell’effetto rivitalizzante di completamento non durano oltre l’anno e mezzo.

RISCHI E COMPLICAZIONI

Le maggiori complicazioni associate al trattamento di dermaroller sono:

  • Edema;

  • Microulcerazioni della cute;

  • Infezioni;

  • Piccoli sanguinamenti;

  • Reazione allergica alla sostanza anestetizzante.


FONTI:

  • Carlo D’Aniello, Manuale di Medicina Estetica, Masterbooks, 2019.


Matteo Basso et al, A cura di. Medicina e chirurgia estetica del corpo. London: Elsevier Health Sciences Italy; 2011.


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