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Rinoplastica: un naso su misura per l’ armonia di ogni viso

Rinoplastica: un naso su misura per l’ armonia di ogni viso


Sab 25/10/2014 | Dott. Melania Battistella

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Tutte le singole componenti del volto nel complesso donano ad ognuno di noi delle particolari caratteristiche. A volte capita però che qualche elemento turbi l’equilibrio con il quale tutti vorremmo convivere comportando disturbi associati non solo all’ immagine ma anche a livello psicologico. Non ci sente a proprio agio con se stessi e diventiamo poco confidenti anche verso gli altri.

Il naso è uno di questi e forma e dimensioni la fanno da padrone. Non dimentichiamo che a volte c’è anche un fine funzionale e deve essere ritoccato per permettere un’ adeguata respirazione.

Cosa fare allora? La rinoplastica ci permette di correggere questi “difetti” senza stravolgere la fisionomia ma dando morbidezza ai lineamenti, valorizzando proporzioni e quindi espressività, mantenendo un’architettura che risulti il più naturale possibile.

Il risultato sarà permanente, personalizzato e non lascia traccia, essendo il più delle volte le cicatrici interne. Nei casi in cui si deve trattare la columella comunque la cicatrice si nasconde molto bene.

Si deve innanzitutto analizzare se si vuole una riduzione o un rimodellamento per rispettare le proporzioni tra i diversi piani e poi valutare l’ impatto funzionale.

Ci sono casi infatti di deviazione del setto nasale in cui si deve intervenire con una settoplastica per ripristinare il normale flusso ventilatorio, altri in cui il paziente vuole eliminare il disturbo legato al russare, altre volte ancora l’ intervento serve proprio a fini ricostruttivi.

Quali deformità si possono correggere?                                                                                                  

1. gibbo nasale
2. asimmetria di piramide e punta
3. naso aquilino
4. naso torto
5. naso a sella

In più il chirurgo valuterà accuratamente le strutture nasali interne e altri fattori, come spessore ed elasticità cutanea e la qualità della pelle.

A seconda dei casi l'intervento su un naso gobboso comporterà un’asportazione dell'eccesso di cartilagine e gli eventuali spigoli ossei presenti sul naso, di una porzione di cartilagine alare, di grasso sottocutaneo in eccesso, di un cuneo di tessuto alla base dell’ala nasale o di un segmento del setto membranoso.

Per quanto riguarda la deviazione del setto nasale viene effettuata una settoplastica eventualmente associata al trattamento dei turbinati. Nella prima si riposiziona o asporta parzialmente il setto cartilagineo ed osseo deviati, mentre nel secondo caso viene effettuata la riduzione o l'asportazione dei turbinati.

A volte si ha la possibilità di effettuare correzioni di difetti del naso con i filler e la tossina botulinica.

Quindi dopo una visita accurate, durante la quale il medico valuterà tutte le informazioni relative alle malattie avute, i medicinali che si assumono, gli eventuali traumi subiti e/o fratture al setto nasale, il paziente deve esporre al chirurgo le sue aspettative. Seguirà un consulto psicologico per prepararsi al cambiamento e dopo una serie di specifici esami si può procedere all’ intervento.

La procedura avviene in anestesia locale e sedazione profonda per correzioni di modesta entità e in anestesia totale per interventi più importanti.

Al termine verranno applicati punti di sutura interni e un cerotto chirurgico sotto la punta del naso e una mascherina protettiva sul dorso che consentirà ai tessuti di stabilizzarsi nella nuova forma e proteggerà il naso.

Le nuove tecniche di rinoplastica sono meno invasive di un tempo e meno dolorose pertanto si va sicuramente incontro a rischi minori di sanguinamenti o infezioni, con il vantaggio di una veloce guarigione e di conseguenza un rapido ritorno alla vita quotidiana. Altri rischi sono quelli di carattere estetico come irregolarità, asimmetrie, forma insoddisfacente. In questo caso si potrà  intervenire per cercare di correggere i difetti riscontrati con una rinoplastica secondaria.

 

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