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La labioplastica: chirurgia vulvare

La labioplastica: chirurgia vulvare


Mar 08/03/2016 | Dott. Tania Basile

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Alcune donne si sottopongono ad una labioplastica perché non amano l'aspetto del loro labbra vaginali, o perché le labbra provocano disagio.
Si tratta di una decisione importante che dovrebbe essere ben ponderata.
E 'naturale e normale per una donna avere delle pieghe della pelle evidenti intorno all'apertura vaginale e, nella maggior parte dei casi, non dovrebbe causare problemi.
La labioplastica è un intervento chirurgico  e come tale presenta dei rischi.
Tra i rischi di maggiore importanza c’è quello dell’insoddisfazione per i risultati ottenuti, e quindi non necessariamente ci si sentirà meglio.
Se si è determinate nel volersi sottoporre all’intervento, è una buona idea discutere prima con il medico.
Se il medico ritiene che le labbra sono perfettamente normali, l’intervento potrebbe non essere la soluzione migliore.
Inoltre ci potrebbero essere delle controindicazioni o delle malattie che vanno tenute in considerazione.  
Potrebbe esser il caso di parlare con un consulente o uno psicologo prima di qualsiasi intervento chirurgico di questo tipo.


La labioplastica: la scelta del chirurgo
Il chirurgo dovrebbe operare in una struttura idonea a questo tipo di intervento, e dovrebbe avere esperienza per questo tipo di chirurgia.


In cosa consiste La labioplastica
Una labiopalstica può essere effettuata utilizzando un anestetico generale o un anestetico locale con sedazione.
La procedura prevede la riduzione o il rimodellare le labbra vaginali.
Il tessuto indesiderato viene tagliato via con un bisturi o un laser, e il bordo  può essere cucito con sottili, punti di sutura riassorbibili.
L'intera procedura richiede circa 1 o 2 ore.
Alcuni pazienti sono in grado di tornare a casa il giorno stesso.


La labioplastica: cosa corregge  
La laser-labioplastica delle piccole labbra con riduzione del prepuzio (la pelle che ricopre il clitoride) è indicata per:



  • ridurre e riproporzionare le piccole labbra ipertrofiche o sporgenti

  • riduzione del prepuzio

  • migliorare l'estetica complessiva della vulva, che acquista un aspetto globalmente più proporzionato e giovanile.


Candidata ideale alla chirurgia intima è una donna sana e con aspettative realistiche.


La labioplastica: Recupero
Potrebbe richiedere anche 2 mesi il recupero. 
Durante questo periodo è necessario:



  • mantenere l'area pulita per prevenire le infezioni

  • indossare biancheria intima e vestiti non aderenti per evitare lo sfregamento

  • evitare il sesso per un paio di settimane

  • usare gli assorbenti igienici invece di tamponi per alcune settimane


Gli effetti collaterali della labioplastica
Dopo una labioplastica si potranno presentare i seguenti effetti collaterali:



  • dolore

  • lividi

  • gonfiore


per un massimo di 2 settimane.


Che cosa potrebbe andare storto dopo la labioplastica
Una labioplastica potrebbe presentare:



  • emorragia

  • infezione

  • cicatrizzazione del tessuto

  • ridotta sensibilità dei genitali


Qualsiasi tipo di intervento chirurgico comporta anche un rischio minore di:



  • coagulo di sangue

  • una reazione allergica


Il chirurgo deve spiegare quali saranno gli effetti collaterali e quali rischi ci sono prima dell’intervento, dovrà anche informare su come riconoscere effetti secondari anomali nella fase post intervento.


La labioplastica: i risultati
Gli Interventi di chirurgia vulvare a volte possono avere dei risultati che non sono quelli desiderati.
Quando questo accade si deve ricorrere ad un nuovo intervento.


Chi NON deve sottoporsi alla labioplastica
La labioplastica non dovrebbe essere eseguita su ragazze di età inferiore ai 18. 




 

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