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Ritrovare la bellezza dello sguardo con la blefaroplastica

Ritrovare la bellezza dello sguardo con la blefaroplastica


Mer 01/07/2015 | Dott. Pier Paolo Rovatti |  Medico Certificato Ethigate

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Da sempre l'intervento di blefaroplastica è uno dei più richiesti in chirurgia estetica data l'importanza che gli occhi e lo sguardo rivestono nell'armonia globale di un volto. La semplice risoluzione di una palpebra appesantita o di uno sguardo stanco sono in grado di ringiovanire in maniera evidente un viso anche senza trattare eventuali altre imperfezioni.


L'intervento di blefaroplastica consiste nell'asportazione delle borse adipose e della cute in eccesso a livello della palpebra superiore o inferiore.


La pelle delle palpebre inferiori è molto sottile e proprio al di sotto della cute  palpebrale è presente uno strato di muscolo separato dal grasso da una sottile membrana denominata setto orbitario. Gli strati di muscolo ed il setto orbitale si indeboliscono con l'età ed in risposta all'indebolimento dei tessuti, i depositi di grasso si spostano provocando gonfiore e borse sotto gli occhi; a questo si associano i cambiamenti a livello della pelle, che con l'età perde la sua elasticità e si rilassa.


Anche quando il problema è a carico delle palpebre superiori è necessario asportare la borsa adiposa in eccesso a cui si associa il cedimento della cute sovrastante.


 



  • Verso una chirurgia sempre meno invasiva


L'elevato numero di interventi di blefaroplastica che ogni anno vengono eseguiti è anche legato al fatto che si tratta di un intervento facilmente gestibile in anestesia locale e richiede solo pochi giorni di convalescenza per all'edema post-operatorio; già dopo 2-3 gg è possibile un ritorno al sociale magari indossando un occhiale da sole e dopo una settimana quando vengono rimossi i punti di sutura, è possibile truccarsi camuffando così completamente i segni del recente intervento.


Viene spesso sottolineato quando si parla di medicina e chirurgia estetica, di come questo settore abbia fatto negli ultimi anni passi da gigante in termini di metodiche e materiali sempre più innovativi e trattamenti sempre meno invasivi. Basti pensare ad esempio all'ormai sempre meno diffuso lifting del volto, soppiantato dall’impiego di filler volumetrici e metodiche chirurgiche poco invasive, che permettono comunque di ottenere risultati eccellenti e addirittura superiori in termini di naturalezza. La maggiore facilità di utilizzo di questi materiali rispetto ad una gestione chirurgica, ha portato ad un boom della medicina estetica non solo in relazione ai pazienti che vi si accostano, ma anche come numero di medici che decidono di praticare questa disciplina, talvolta però questo a scapito di professionalità e preparazione con la conseguenza di risultati discutibili spesso sotto gli occhi di tutti.


 



  • Quando la medicina estetica da sola non basta


In qualche caso la ricerca di “non invasività” ad ogni costo ha portato però alla diffusione di strumenti e metodiche, che oltre ad essere non invasivi si sono dimostrati anche non efficaci. È il caso della“blefaroplastica non chirurgica”che, come tutti i chirurghi esperti sanno, è già una contraddizione in termini e non è supportata da risultati visibili.


Recentemente ho dovuto constatare con amarezza come alcuni colleghi abbiano“immolato”la loro dignità professionale parlando di queste sciocchezze come la blefaroplastica non chirurgica propagandando apparecchietti elettromedicali di dubbia efficacia.


La chirurgia è una disciplina seria che non ha bisogno di essere travisata con messaggi “commerciali".


Il messaggio chiaro che si vuole affermare è che anche se i chirurghi per primi volentieri abbandonano metodiche invasive per alternative mini-invasive, ma in grado di portare a risultati apprezzabili, questo non è sempre possibile e per risolvere definitivamente il problema delle borse sotto gli occhi o di una palpebra cadente è ancora necessario l'uso esperto del bisturi, non dimenticando comunque che si tratta di un intervento chirurgico con una gestione e un recupero post-operatori rapidi e non impegnativi.


 



  • Restituire al viso uno sguardo giovane: il caso di Lucia


Un caso che ho affrontato di recente è quello di Lucia, una signora di 54 anni di bell'aspetto, ma con delle evidenti borse palpebrali inferiori.


Per quanto determinata a voler cancellare le occhiaie dal suo viso ed eliminare le borse che le conferivano un aspetto stanco e invecchiato, Lucia era molto riluttante all'idea dell'intervento chirurgico perchè lo riteneva una soluzione impegnativa.


Abbiamo parlato a lungo di ciò che lei desiderava, dei suoi dubbi, dei suoi timori. Ho risposto alle sue questioni e le ho profilato in maniera chiara e realistica i risultati raggiungibili con l'intervento, la procedura, i rischi.


Ho spiegato alla paziente che negli ultimi anni le tecniche chirurgiche si sono molto evolute giungendo a livelli di invasività davvero minimi. Inoltre nel suo caso la blefaroplastica era l'unica strada percorribile per risolvere l'inestetismo in maniera definitiva e con un risultato in linea con le sue aspettative a livello estetico.


In sala operatoria ho aiutato Lucia a rilassarsi con della musica e, dopo aver anestetizzato localmente l'area, abbiamo iniziato l'intervento che è durato circa quaranta minuti.


Quando ho detto alla paziente che avevamo finito era piuttosto sorpresa e mi ha confessato di non essersi assolutamente accorta dei minuti che passavano.


Lucia è rientrata a casa lo stesso giorno ed è tornata a togliere i punti in studio dopo una settimana. Dal sorriso sul suo volto avevo già intuito la sua soddisfazione. Le ho chiesto come fossero passati i giorni successivi all'intervento e mi ha spiegato che tutto era andato esattamente come previsto.


Aveva indossato occhiali da sole per tre giorni e poi era tornata alle sue normali attività coprendo il leggero edema con il make-up.


Guardandosi allo specchio vedeva già il suo sguardo più bello e più fresco e mi ha rivelato che l'unica domanda che si poneva era: "Ma perchè non l'ho fatto prima?".


L'importanza che rivestono gli occhi nell'impatto visivo di un volto rende la blefaroplastica più determinante di un face lifting nel ringiovanimento di un viso.


Mi piace pensare a questo intervento come realmente in grado di determinare un significativo miglioramento estetico e i miei pazienti, come Lucia, mi confermano ogni volta che è davvero così.







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Rovatti Pier Paolo

Autore

Chirurgia plastica, Medicina estetica

Dott. Pier Paolo Rovatti

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