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Talassoterapia, che cos'è? Benefici e controindicazioni

Talassoterapia, che cos'è? Benefici e controindicazioni


Ven 05/05/2023 | Dott. Tania Basile

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La talassoterapia è una terapia, non medica, utilizzata per la cura di alcuni disturbi attraverso l’azione curativa del clima marino, del mare, della sabbia, delle alghe e dei fanghi. La talassoterapia è indicata per il trattamento di disturbi respiratori, dermatologici, osteoarticolari e muscolari. Nello specifico il trattamento è da intendersi come una serie di terapie che possono essere identificate all’interno della talassoterapia. La validità scientifica della tecnica non è comunemente accettata e, generalmente, non in uso in ambito medico.

Introduzione

Dei benefici dell’acqua del mare e dei suoi prodotti hanno discusso a lungo, medici e guaritori, sin dalla notte dei tempi. Che su alcune condizioni l’elioterapia, l’acqua del mare o le cure termali, siano efficaci è ben noto; tuttavia, la talassoterapia è da intendersi come un trattamento non medico. Ciononostante, soprattutto in passato, anche i medici hanno prescritto tali cure per il trattamento di patologie o condizioni della pelle, respiratorie o reumatiche.

Il termine deriva dall’unione di due parole greche che, appunto, indicano il mare e la terapia, la cura. La rilevante diffusione della terapia e la sua descrizione “scientifica” risalgono al ‘700, quando il trattamento prese piede in Europa, principalmente in Francia. Inizialmente, la terapia era limitata all’utilizzo di bagni in acqua di mare riscaldata; nel corso degli anni vennero elaborati altri trattamenti con alghe, fanghi ed altri prodotti marini. Anche alcune terapie dell’antichità possono essere ricondotte alla talassoterapia e diffuse già ai tempi di greci e romani.

Nel secolo scorso, l’evoluzione della medicina e della talassoterapia ha seguito binari separati relegando il trattamento talassoterapico a spa, centri termali ed altre strutture affini. Ancora oggi la talassoterapia è largamente diffusa e promette risultati importanti sull’equilibrio del corpo e la ricerca della bellezza.

Cos’è la talassoterapia


La talassoterapia è un insieme di trattamenti che prevedono il mare ed i suoi prodotti come strumento terapeutico. In base a questa definizione rientrano tra gli strumenti terapeutici l’acqua di mare, la sua aria, la sabbia, le alghe ed i fanghi. Alla talassoterapia è sovente associata, come trattamento complementare, l’elioterapia.

I trattamenti talassoterapici si basano sul principio che i sali e gli oligoelementi contenuti nell’acqua marina e nei suoi prodotti siano benefici sull’organismo umano. In base a questo principio si crede che i trattamenti possano apportare benefici alla pelle ed alle vie respiratorie grazie all’assimilazione di componenti importanti per la salute di questi tessuti, così stimolati e rivitalizzati.

La reale efficacia dell’aria marina e dell’esposizione solare su diverse condizioni patologiche ha portato credito a tutti i trattamenti talassoterapici sebbene non vi siano prove scientifiche a sostegno. Prima di intraprendere un trattamento talassoterapico è opportuno tenere in considerazione questo aspetto.

Indicazioni della talassoterapia


I principali impieghi della talassoterapia sono nel trattamento di patologie delle vie aeree e dell’apparato respiratorio, di patologie della cute e inestetismi cutanei nonché di disturbi osteoarticolari e muscolari. Si è a lungo creduto, inoltre, che l’aria di mare contribuisse a migliorare l’ipotiroidismo per via delle più alte concentrazioni di iodio, al contrario non vi è nessun beneficio.

La talassoterapia è utilizzata per il trattamento di:

  • Inestetismi della pelle (cellulite, macchie cutanee)

  • Condizioni dermatologiche (psoriasi, eritemi, dermatiti, eczemi)

  • Disturbi osteoarticolari reumatica

  • Disturbi muscolari

  • Malattie delle vie aeree (bronchite, tosse, raffreddore, sinusite, ecc.)


Trattamenti di talassoterapia


Come detto, la talassoterapia è un insieme di pratiche diverse che utilizza l’aria, l’acqua di mare, le alghe e la sabbia per curare condizioni di varia natura. Le principali sono riconducibili ai bagni in acqua marina, sabbiature e climatoterapia marina.

Balneoterapia

Questo trattamento prevede l’immersione del paziente nell’acqua marina, sia a temperatura ambiente che in acque riscaldate. Può essere eseguito direttamente in mare o in apposite piscine o vasche locate in centri appositi. Il trattamento in acqua marina può essere eseguito insieme ad anidride carbonica, ozono, alghe e preparati ricavati dalle alghe stesse o altri prodotti marini.

Sabbiatura

Principalmente utilizzata per patologie e condizioni reumatologiche è la sabbiatura, tecnica che implica l’uso di sabbia di mare a temperature intorno ai 50°C. La tecnica, anche nota come psammatoterapia, è eseguita anche in alcuni centri termali e prevede una esposizione per il paziente che va dai 20 ai 40 minuti dopo alcune sedute.

Climatoterapia

In questa categoria sono da ricomprendersi i trattamenti che mirano a sfruttare le proprietà dell’aerosol marino, dei raggi solari e dei minerali presenti nell’acqua del mare. Le principali indicazioni di questa pratica sono per patologie e condizioni delle vie respiratorie come raffreddore, tosse, bronchite, asma, allergie e condizioni respiratorie croniche.

Fanghi marini

I fanghi marini sono impiegati per il trattamento di inestetismi della cute come la cellulite. Le presunte proprietà del trattamento mirerebbero a tonificare la pelle e ridurre le condizioni infiammatorie. I fanghi sono ritenuti capaci di veicolare gli oligoelementi ed i sali minerali contenuti direttamente ai tessuti cutanei.

Controindicazioni della talassoterapia


Generalmente la talassoterapia è controindicata nei pazienti con patologie cardiovascolari e neurologiche, nelle donne incinte o in fase di allattamento. In linea di massima non vi sono rischi importanti per la saluta ma è importante consultare il proprio medico prima di intraprendere un percorso talassoterapico. Il consulto medico può evidenziare, in base alla storia clinica del paziente, eventuali limiti e controindicazioni al fine di evitare rischi per la salute stessa del paziente.

In collaborazione con Pasquale Ambrosio

Fonti:

  • Fausto Bonsignori, La talassoterapia, Cure e benessere alle terme marine e al mare, edizioni Ets, 2011.

  • Maria Cristina Lucchetta et al, Le basi storico-scientifiche della talassoterapia: Stato dell’arte. La Clinica Terapeutica, 2007; N° 158, pp 533-541.

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