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Dermatite seborroica del viso

Dermatite seborroica del viso


Mar 01/12/2020 | Dott. Tania Basile

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Tra le infiammazioni croniche, la dermatite seborroica è senza dubbio una delle più insidiose ed antiestetiche, oltre che difficile da curare. Ne soffre circa il 5 % della popolazione adulta e le stime aumentano se si prende in considerazione la forma infantile, molto comune nei primi mesi di vita.

Nonostante sia noto da secoli, per questo tipo di disturbo sono state condotte poche ricerche e molte delle cause scatenanti, dunque, sono pressoché ignote. Il viso, ed in generale il capo, è una delle aree più colpite dove la malattia appare fortemente invasiva ed antiestetica. Le conseguenze psicologiche sui soggetti che ne soffrono sono particolarmente negative tanto da limitarne le relazioni sociali e la vita lavorativa.

Che cos’è la dermatite seborroica


La dermatite seborroica è una infiammazione cronica - recidivante della cute che si manifesta, solitamente sul viso, il capo, il dorso e la zona sternale. La malattia si manifesta con infiammazioni diffuse sulla pelle con tipico arrossamento e desquamazione. Le aree colpite si presentano, inoltre, oleose a causa della mutata produzione di sebo, tipica condizione della seborrea.

Sul viso la malattia tende a concentrarsi sulle sopracciglia e la base nasale, nel cuoio capelluto, lungo i solchi naso genieni e, negli uomini, nell’area di crescita della barba. Nel cuoio capelluto non è inusuale che la malattia produca evidenti croste di colore bianco o giallastro più spesse rispetto alle altre zone del viso. Una manifestazione debole di dermatite seborroica può essere confusa con la rosacea.

I sintomi principali che identificano la malattia sono dunque:

  • Infiammazione diffusa della cute

  • Prurito

  • Desquamazione della pelle

  • Bruciore


Questo disturbo è molto comune nei neonati entro i 3 mesi che hanno una possibilità del 42% di sviluppare l’infiammazione. La dermatite seborroica dei neonati non ha carattere cronico, come negli adulti, e tende a scomparire spontaneamente. Nel primo anno di vita la percentuale diminuisce drasticamente a circa il 25% e poco più del 5% tra i teenager. Il disturbo tende a colpire maggiormente gli uomini (4,6%) rispetto alle donne (1,4%) in età adulta con un ulteriore concentrazione nella fascia di età che va dai 35 ai 40 anni.

Le cause della dermatite seborroica


Parte delle cause scatenanti la dermatite seborroica sono ancora sconosciute sebbene siano stati individuati tre fattori nella patogenesi del disturbo. Il primo è legato alla produzione di sebo da parte delle ghiandole sebacee ma, a dispetto del nome, è stato dimostrato che in questa condizione non vi è un aumento della produzione di sebo da parte delle stesse bensì una variazione nella qualità. A prova di ciò gli studi hanno evidenziato come in molti casi la produzione di sebo sia addirittura inferiore nelle fasi acute della malattia.

La seconda causa è legata a funghi del genere Malassezia che vivono normalmente sulla cute umana cibandosi di sebo. La variazione della qualità del sebo fa si che la popolazione dei funghi aumenti drasticamente causando infezioni diffuse della cute con desquamazione ed irritazione. Questi due fattori non sarebbero in grado di generare la malattia se non in presenza di una terza condizione, fondamentale ed indispensabile: la suscettibilità individuale. Questo fattore è da intendersi come causa principale e scatenante della catena di eventi che porta alla patologia.

La suscettibilità si riferisce al mutamento di equilibri fisiologici che determinano la variazione della produzione di sebo in senso qualitativo. Alla base di questa suscettibilità possono risiedere condizioni particolari di stress, predisposizione genetica o alterazioni della risposta immunitaria. La relazione tra la risposta immunitaria e la dermatite seborroica è stata rilevata in soggetti immunodepressi dove l’incidenza sale al 35%.

I fattori che provocano la dermatite seborroica possono essere sintetizzati in:

  • Qualità del sebo prodotto dalle ghiandole sebacee

  • Malassezia

  • Suscettibilità individuale


La suscettibilità individuale è determinata da:

  • Condizioni di stress

  • Disfunzioni ormonali

  • Condizione genetica

  • Carenze di Vitamina B8 e B6

  • Fattori ambientali

  • Deficit nutrizionali

  • Stile di vita non salutare


Trattamento della dermatite seborroica


La dermatite seborroica del bambino

Nei bambini la dermatite seborroica non sempre necessita di trattamento specifico per essere eradicata. Il decorso della malattia è in genere breve, regredendo in modo spontaneo alla variazione della produzione di sebo nelle ghiandole sebacee del bambino. In caso la manifestazione sia grave o che superi il terzo mese è possibile applicare sulla cute sostanze emollienti o creme specifiche a base di acido glicirretico o zinco solfato e rame. È importante non rimuovere la crosta lattea meccanicamente.

Nello specifico il trattamento della DS per i bambini prevede:

  • Aumento dell’igiene del nascituro

  • Applicazione di corticosteroidi (ad esempio Idrocortisone)

  • Applicazione di olio di mandorle

  • Creme a base di acido glicirretico/zinco solfato

  • Cheratolitici per ammorbidire lo strato corneo dell’epidermide

  • Shampoo con zolfo, zinco solfato o catrami.

  • Antibiotici, solo se necessari


La dermatite seborroica nell’adolescente e nell’adulto

Dal terzo mese fino ad un anno di età l’incidenza della dermatite seborroica tende a diminuire drasticamente e fino ai 10 anni rimane molto bassa. Dai 10 ai 17 anni, con l’inizio della pubertà e l’aumento dell’attività delle ghiandole sebacee, l’incidenza della malattia sale nuovamente. È una condizione relativamente diffusa ma che può presentarsi con più frequenza nei soggetti affetti da acne. Nella fase adulta il problema può manifestarsi in qualsiasi fase della vita ma vi è una maggiore probabilità nei soggetti con più di 35 anni.

Per il trattamento della DS nella fase adolescenziale e adulta è indicato:

  • Aumento dell’igiene personale

  • Emollienti antinfiammatori

  • Shampoo e lozioni con zolfo e zinco solfato

  • Cheratolitici

  • Prodotti a base di ciclopiroxolamina e ketoconazolo

  • Antimicotici se necessario


Negli adolescenti e negli adulti non è consigliato utilizzare corticosteroidi sia per la tendenza a cronicizzarsi del problema sia per l’assuefazione che questi farmaci possono provocare.

Fototerapia per la cura della dermatite seborroica


Negli ultimi anni, con l’aumento degli studi sulla patologia, sono state sperimentate numerose terapie per la cura del problema, la fototerapia si è dimostrata un valido aiuto per il contenimento del disturbo. Questo trattamento, irradiando le aree colpite con raggi UVB, favorisce l’esfoliazione, contrasta il prurito ed il bruciore, diminuisce la tendenza alla recidiva del disturbo.

La fototerapia necessita almeno 8/10 sedute per mostrare i primi segni di esfoliazione ma è capace di eliminare il problema entro le 24 sedute totali. In alcuni casi possono essere necessari cicli di sedute aggiuntive nei casi particolarmente gravi. Il trattamento può essere effettuato con i comuni apparecchi per la fototerapia o mediante laser specifici di recente applicazione. Con la tecnica laser il ciclo di sedute si riduce a 8/10 con una completa eliminazione della DS. La durata del singolo trattamento è di circa 5 minuti.

In collaborazione con Pasquale Ambrosio
Fonti


  • Elena De Vecchi et al., Dermatite seborroica, SIDeMaST, 2019.

  • Mariuccia Bucci, Seborrheic dermatitis. Keyrole of biotine. Trends in Medicine, 2013.

  • William W. Huang, Christine S. Ahn, Clinical Manual of Dermatology, Springer

  • Tullio Cainelli, Alberto Giannetti, Alfredo Rebora, Manuale di dermatologia medica e chirurgica, McGraw Hill 2017.


Rei Ogawa, Total Scar Managment, Springer, 2020

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