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Come invecchia il volto

Come invecchia il volto


Mar 11/11/2014 | Dott. Andrea Nunziata

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Come invecchia il volto

Il processo d’invecchiamento di un volto, sia esso maschile che femminile, si manifesta generalmente con specifiche caratteristiche di seguito descritte per ciascun distretto.


Nel terzo superiore si possono evidenziare:



  1. Il diradamento e/o l’assottigliamento dei capelli fino alla comparsa di alopecia

  2. l’arretramento dell’attaccatura del cuoio capelluto


  1. l’accentuarsi delle rughe d’espressione della fronte e del contorno occhi che divengono quindi più marcate anche in condizioni di riposo

  2. la discesa delle sopracciglia e l’appesantimento delle palpebre

  3. l’approfondirsi delle occhiaie, oppure la comparsa di borse palpebrali


Nel terzo medio si possono evidenziare:



  1. la perdita di volume dell’arco zigomatico

  2. il rilassamento dei tessuti facciali che tendono quindi a scivolare verso il basso

  3. l’aumento delle dimensioni di naso ed orecchie


 Nel terzo inferiore si possono evidenziare: 



  1. l’assottigliamento delle labbra

  2. la comparsa di rughe sottili perpendicolari al contorno labbra (“codice a barre”)

  3. lo stiramento degli angoli della bocca verso il basso (rughe “a marionetta”)

  4. l’interruzione del profilo mandibolare per la caduta delle guancie

  5. la comparsa del doppio-mento


A tutti i sopraelencati fenomeni vanno aggiunti quelli derivanti dalle variazioni ponderali, potendo il volto risultare ipertrofico o viceversa emaciato e da un foto-invecchiamento, ovvero l’invecchiamento della pelle causato dalla prolungata, eccessiva e scorretta esposizione ai raggi ultravioletti con relativa comparsa di macchie, pre-cancerosi fino ad arrivare alla formazione di piccoli tumori della pelle.


La riduzione di collagene nel derma conferisce alla pelle un aspetto disidratato e sottile con comparsa di micro-rugosità;  anche il colorito della pelle bianca tende a virare verso il grigio assumendo un aspetto spento. 


Il manifestarsi delle rughe d'espressione nel terzo superiore di faccia


In tale distretto la scarsa presenza di tessuto adiposo e l’esistenza di molteplici muscoli mimici (muscoli frontali, corrugatori, procero ed orbicolare degli occhi) determina l’instaurarsi di rughe dette di espressione poiché causate dal ripetuto contrarsi di tali muscoli mimici che, una volta attivati, trascinano la pelle con sé, creando pieghe cutanee perpendicolari al senso di contrazione di ciascuno di essi. Ecco dunque come appaiono le rughe frontali, dall’orientamento orizzontale sulla superficie frontale, quelle glabellari, altrimenti definite “del pensatore”, perpendicolari tra le sopracciglia, quelle orizzontali alla radice del naso ed infine quelle con aspetto “a raggiera” lateralmente agli occhi, altrimenti definite “a zampa di gallina”. Tali rughe, col tempo, si rendono più marcate potendo risultare visibili anche in condizioni di riposo, ovvero senza che vi sia una reale attivazione della mimica facciale. Il loro approfondirsi, talvolta anche precocemente, contribuisce a conferire al volto un aspetto stanco ed invecchiato, spesso mal tollerato dal soggetto.     








A cura del dott. Andrea Nunziata ⇓ CONTATTA ⇓

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Nunziata Andrea

Autore

Chirurgia plastica,Medicina estetica

Napoli (NA)


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