Mar 30/06/2020 | Dott. Nino Favoriti
Radiofrequenza viso e ultrasuoni microfocalizzati sono entrambe tecniche di medicina estetica non invasiva, che permettono di ottenere un naturale effetto lifting sulla pelle del viso perché stimolano la rigenerazione profonda del tessuto, migliorandone la texture e appianando le rughe.
Il risultato che si ottiene è un qualcosa di armonico, un miglioramento naturale della bellezza del volto. Quello che gli altri notano dall’esterno è un effetto piacevole, ma non innaturale.
La tendenza attuale della medicina estetica è proprio questo: mettere a punto trattamenti non invasivi per permettere alla pelle di rigenerarsi in modo naturale.
Per meglio capire quali sono i processi alla base della rigenerazione cutanea, è utile conoscere quali sono i vari strati della pelle.
Lo strato più esterno è l’epidermide. Essa ha due funzioni principali, quella di regolare la temperatura corporea attraverso la traspirazione, e quella di proteggere gli strati sottostanti dai fattori esterni.
Andando più in profondità troviamo invece il derma, un tessuto di tipo connettivo che svolge un’importante funzione di sostegno per l’epidermide. Le due proteine che formano questa sorta di “impalcatura” di sostegno sono principalmente due: il collagene e l’elastina.
Il terzo strato è l’ipoderma, chiamato anche più semplicemente tessuto sottocutaneo e costituito principalmente da uno strato adiposo ed uno muscolare.
Con l’età adulta la pelle inizia a subire gradualmente dei cambiamenti. L’epidermide si assottiglia e perde idratazione, mentre l’organismo inizia a produrre minori quantità di collagene ed elastina. Il tessuto adiposo in alcuni punti si accumula e in altri perde spessore. La fascia di tessuto muscolare perde gradualmente tonicità.
Questi processi iniziano già intorno ai 30 anni, ma i segni dell’invecchiamento cutaneo iniziano a diventare visibili in genere intorno ai 40. La pelle appare più secca e disidratata, si accentuano le rughe di espressione, si ha una perdita in tonicità ed elasticità, la texture è meno liscia e il colorito più spento.
La radiofrequenza e gli ultrasuoni microfocalizzati sono due tecniche che sfruttano il principio del calore per riscaldare il tessuto epidermico in profondità. In questo modo, riattivano la neocollagenesi, ossia il processo di produzione di nuovo collagene. Il calore determina inoltre anche una contrazione del tessuto, che riacquista una maggiore tonicità e compattezza.
È proprio questo il motivo per cui il risultato che si ottiene è un miglioramento della bellezza naturale della pelle: il processo che le due tecniche vanno a innescare è assolutamente fisiologico. Quello che si va a fare è fornire un supporto utile per stimolare il rinnovamento cutaneo.
Dermatologia
Roma (RM)