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Ipertrofia dei turbinati


Lun 23/05/2022 | Dott. Tania Basile

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DEFINIZIONE

L’ipertrofia dei turbinati è una condizione medica che consiste nell’aumento del volume della mucosa che riveste esternamente i turbinati nasali. I turbinati, detti anche conche o cornetti, sono tre strutture ossee che partecipano alla formazione delle fosse nasali.  Tali ossa, essendo rivestite da uno strato di mucosa, partecipano attivamente alla filtrazione e all’umidificazione dell’aria inspirata. L’ipertrofia dei turbinati, pertanto, oltre a determinare un deficit funzionale del rivestimento epiteliale, può causare l’insorgenza di svariati disturbi respiratori (rinorrea, ostruzione, prurito nasale). In genere, l’ipertrofia è secondaria alla presenza di uno stato infiammatorio a carico della mucosa nasale.

COS’È

L’ipertrofia dei turbinati è un disturbo caratterizzato dall’incremento delle dimensioni della mucosa che riveste i turbinati. I turbinati, chiamati anche cornetti o conche, sono formazioni ossee che, assieme ad altre strutture, costituiscono le fosse nasali.

All’interno delle fosse nasali, l’aria inspirata durante gli atti respiratori, viene riscaldata, umidificata e filtrata. L’ipertrofia è un processo patologico in grado di ridurre lo spazio all’interno di tali cavità, determinando un’alterazione morfologica e funzionale dei tessuti epiteliali.

Il rigonfiamento della mucosa dei turbinati, nei casi più gravi, può causare l’ostruzione completa del canale della narice, implicando un importante deficit nella respirazione.

SINTOMI

Il quadro clinico e sintomatologico varia a seconda della gravità dell’ipertrofia dei turbinati. Ad esempio, le forme più lievi possono risultare totalmente asintomatiche.

In genere, i sintomi più comuni associati all’ipertrofia dei cornetti sono:


  • Rinorrea

  • Ostruzione nasale

  • Riduzione delle capacità olfattive

  • Prurito nasale

  • Rinolalia

  • Secchezza delle fauci (secondaria alla respirazione con la bocca)

  • Cefalea


CLASSIFICAZIONE

L’ipertrofia dei turbinati può essere classificata facendo riferimento ad un criterio puramente anatomico. Infatti, secondo questo parametro, si distinguono:

  • L’ipertrofia dei turbinati superiore: a carico delle conche superiori

  • L’ipertrofia dei turbinati media: a carico delle conche medie

  • L’ipertrofia dei turbinati inferiore: a carico delle conche inferiori


CAUSE

L’ipertrofia è causata dal rigonfiamento, temporaneo o definitivo, della mucosa che riveste i turbinati del naso. Nella maggior parte dei casi si tratta di una condizione temporanea, associata alla presenza di un agente lesivo in grado di suscitare una risposta infiammatoria nei tessuti di rivestimento.

Le principali cause che possono indurre l’insorgenza dell’ipertrofia dei turbinati sono:

  • Rinite allergica: l’infiammazione della mucosa è riconducibile all’azione di un allergene;

  • Rinite vasomotoria: il processo flogistico è innescato dall’iper-attività della mucosa nasale a stimoli generalmente innocui (aria fredda, fumo di sigaretta);

  • Rinite infettiva: si realizza a seguito dell’aggressione di alcuni microrganismi;

  • Inalazione di sostanze tossiche o di inquinanti atmosferici


DIAGNOSI

La diagnosi di ipertrofia dei turbinati viene eseguita da un medico otorinolaringoiatra o da uno specialista di medicina estetica. I sintomi (naso che cola, alterazione del timbro vocale) condizionano la vita sociale dei pazienti e, per tale motivo, si può considerare l’ipertrofia dei turbinati una patologia lesiva dell’estetica della persona.

Dopo aver effettuato la raccolta anamnestica, il medico esegue l’esame obiettivo, servendosi del supporto di un rinoscopio. Durante l’ispezione, l’operatore verifica il colore e la morfologia della mucosa ed esamina lo stato di pervietà delle cavità nasali.

Qualora fossero necessari degli approfondimenti circa la funzionalità delle cavità nasali, il medico può sottoporre il paziente ad una rinomanometria, valutando il volume di aria che transita nel corso degli atti respiratori.

TERAPIE

Nel caso in cui l’ipertrofia dei turbinati non regredisca spontaneamente è necessario impostare un corretto piano terapeutico, finalizzato al contrasto degli agenti responsabili dell’infiammazione della mucosa.

Attualmente, i principali trattamenti impiegati per curare l’ipertrofia dei cornetti nasali sono:

  • Assunzione di farmaci antistaminici: utile per trattare le riniti allergiche;

  • Uso di farmaci antibiotici: ha l’obiettivo di eliminare l’agente infettivo responsabile della rinite;

  • Inalazione di spray decongestionanti vasocostrittori: è un trattamento valido per ridurre l’ostruzione temporanea della narice ed alleviare i sintomi annessi;

  • Turbinectomia e/o mucotomia: sono tecniche chirurgiche che consistono nell’asportazione delle porzioni ipertrofiche della mucosa e delle conche. Si ricorre alla terapia chirurgica in presenza di disturbi respiratori notevoli.


RISCHI E COMPLICAZIONI

I rischi relativi ai trattamenti volti alla risoluzione dell’ipertrofia dei turbinati nasali sono:

  • Infezioni al tratto superiore delle vie respiratorie

  • Genesi di esiti cicatriziali dal carattere antiestetico

  • Edema

  • Reazione anafilattica ai farmaci antibiotici

  • Sensazione di bruciore

  • Recidiva dell’ipertrofia


FONTI:

  • Gian Mario Mariuzzi. Anatomia patologica e correlazioni anatomo-cliniche. Padova: Piccin; 2006.

  • Edward C. Klatt; Vinay Kumar. Le basi patologiche delle malattie, Volume 2. Milano: Edra Masson; 2017.


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