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Sclerosanti per vene varicose e capillari

Sclerosanti per vene varicose e capillari


Mar 01/06/2021 | Dott. Tania Basile

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Con sclerosanti si vuole intendere la scleroterapia che è una procedura medica utilizzata per trattare le vene varicose, varici e capillari rotti.

Che cosa sono le sclerosanti per i capillari?

La terapia sclerosante o scleroterapia si esegue grazie all’uso di una soluzione chimica in vena. La soluzione (generalmente una soluzione salina) viene iniettata direttamente nella vena, irrita il rivestimento del vaso sanguigno, provocando gonfiore e coagulazione del sangue.
Con il tempo, si trasforma in tessuto cicatriziale che svanisce alla vista.

I candidati alle sclerosanti per i capillari
Prima di sottoporsi alla scleroterapia, è indispensabile recarsi da un dermatologo o un medico esperto in medicina vascolare per una visita; il medico stabilirà se esistono le condizioni per eseguire la procedura.

Quando NON si possono fare le sclerosanti per i capillari 


  • Gravidanza

  • Se si assume la pillola anticoncezionale

  • Coagulo di sangue (se si è avuto un coagulo in passato)


L’idoneità alle sclerosanti è su base individuale, e dipenderà dalla salute generale della persona.

Come si eseguono le sclerosanti per i capillari 



Nella maggior parte dei casi, la soluzione salina viene iniettata con un ago molto sottile direttamente nella vena. A questo punto, si può verificare un lieve disagio e si potrebbero avvertire dei crampi per 1 o 2 minuti, soprattutto quando vengono trattate le vene più grandi.
La procedura richiede dai 15 ai 30 minuti.

Il numero delle vene e dei capillari trattati in una seduta dipende dalla dimensione e la posizione delle vene, nonché la condizione medica generale del paziente.

La Scleroterapia e le sclerosanti viene eseguita  a livello ambulatoriale.

Cosa fare prima delle sclerosanti per i capillari
Prima delle sclerosanti si dovrà informare il medico se si stanno assumendo:

  • Farmaci, tutti, inclusi quelli da banco

  • Erbe

  • Integratori alimentari


Alcuni medici consigliano di evitare, prima delle sclerosanti, anche per i capillari, farmaci a base di:

  • Acido acetilsalicilico

  • Ibuprofene

  • Farmaci anti-infiammatori, per 48-72 ore prima del trattamento


Sclerosanti: Effetti collaterali, non solo per i capillari 
Gli effetti collaterali lievi sono:

  • Prurito, che può durare per 1 o 2 giorni dopo la procedura

  • Arrossamenti della zone dove si è fatta l’iniezione

  • Ematomi temporanei che possono rimanere anche per diverse settimane


Questi fastidi dovrebbero scomparire nel giro di pochi giorni.

Altri effetti indesiderati anche per i capillari, più gravi comprendono:

  • Ritardo del risultato, le Vene più grandi possono richiedere diversi mesi prima di scomparire

  • Tromboflebite superficiale di solito si verifica in grandi vasi. Il trattamento include sia la compressione che l’assunzione di FANS. L'evacuazione del trombo liquefatto è utile. I pazienti che sviluppano trombosi venosa profonda dovrebbero essere valutati per uno stato di iper-coagulabilità, e un trattamento anticoagulante dovrebbe essere immediato.

  • Macchie cutanee che possono comparire sulla vena trattata. Nella maggior parte dei casi, scompaiono in 3/6 mesi, ma potrebbero rimanere per sempre

  • Neo vascolarizzazione. Si potrebbe avere la formazione di nuovi vasi sanguigni molto piccoli dove si è eseguita la terapia. Queste minuscole vene possono apparire giorni o settimane dopo la procedura, ma dovrebbero svanire entro 3-12 mesi, senza richiedere ulteriori trattamenti.

  • Necrosi dei tessuti è la principale causa di negligenza dopo la scleroterapia; Il Trattamento deve essere immediato.

  • Infiammazione

  • Gonfiore della gamba

  • Ulcere

  • Reazioni allergiche. Le reazioni allergiche possono verificarsi al momento del trattamento (sono raramente gravi) al liquido sclerosante. Se si è a conoscenza di una qualsiasi allergia, il rischio che si possa verificare un’allergia al liquido è molto più elevato rispetto al soggetto non allergico. Una reazione allergica minore provoca prurito e gonfiore. Per evitare complicazioni gravi, il medico probabilmente testerà gli agenti in una piccola area prima di applicare le soluzioni per il trattamento.


Dopo il trattamento con sclerosanti per capillari e non, si consigliano alcuni esercizi fisici: 

  • pedalare 

  • Camminare


Da evitare esercizi che caricano troppo le gambe per almeno 1 settimana dopo le sclerosanti anche per i capillari.

Le calze a compressione graduata da indossare dopo sclerosanti anche per i capillari
Le calze a compressione graduata possono essere utili dopo il trattamento per migliorare i risultati e per ridurre i rischi di complicanze come la pigmentazione, l’edema, e la trombosi venosa profonda. Calze a compressione graduata di 20-30 mm Hg (classe I) o 30-40 mm Hg (classe II) dovrebbero essere indossate la prima notte e poi durante il giorno per 1-3 settimane, a seconda delle dimensioni vaso trattato. Se ci si è sottoposti ad un intervento di sclerosanti in precedenza e quindi si hanno delle calze a casa, si raccomanda che si facciano verificare al medico prima di usarle per essere certi che la compressione sia adeguata.

Cosa NON si deve fare DOPO le sclerosanti:
NON si devono assumere Farmaci anti-infiammatori per almeno 48 ore, inclusi acido acetilsalicilico e ibuprofene.

Inoltre, per 48 ore dopo il trattamento si dovrebbero evitare:

  • Bagni caldi

  • Impacchi caldi

  • Saune

  • esposizione diretta alla luce del sole


Le docce sono consentite, ma l'acqua dovrebbe essere fresca. Le zone trattate possono essere lavate con un sapone neutro e acqua tiepida.

Sclerosanti: Efficacia


Gli studi hanno dimostrato che si possono eliminare fino all’80% delle vene trattate durante 1 solo trattamento. Solo il 10% dei pazienti non risponde al trattamento.
Anche se questa procedura rispetta i risultati desiderati, non ci sono garanzie di successo.
In generale, le varici rispondono in 3/6 settimane, e le vene più grandi rispondono in 3/4 mesi. Se le vene rispondono al trattamento, non richiedono ulteriori trattamenti anche se nuove vene potrebbero formarsi.

La scleroterapia è attualmente
il trattamento di scelta per le teleangectasie. Le teleangectasie non sono veri e propri capillari, ma sono delle vene varicose molto piccole che assumono l’aspetto di un reticolo. Il loro diametro varia da 0,1 a1 mm fino ad un Massimo di 3mm. La loro forma varia insieme all’estensione, sono visibili ed antiestetiche. Le teleangectasie possono essere di vario tipo. La classificazione si basa sulla causa che le ha formate.
Tra le teleangectasie più comuni ci sono:

  • Squilibri ormonali

  • Insufficienza venosa

  • Debolezza del sistema capillare

  • Varici reticolari

  • Teleangectasie matting(compaiono dopo le sclerosanti o in seguito ad interventi di flebectomia; sono rare)


I fattori che determinano la formazione delle teleangectasie sono:

  • Terapie ormonali

  • Obesità

  • Familiarità


In genere le telengectasie compaiono dopo una compromissione dei capillari quindi diventa fondamentale la prevenzione per ridurre il rischio.

Le novità delle sclerosanti


I progressi e perfezionamenti in scleroterapia con schiuma sclerosante, che sostituisce l’uso della soluzione, sono rivoluzionarie per la gestione dei disturbi venosi, ma i risultati a lungo termine sono ancora da valutare.

In genere si consiglia di non eseguire la scleroterapia nei mesi più caldi come giugno, luglio e agosto.

I mesi ideali sono quelli invernali, per evitare i raggi solari che potrebbero macchiare la pelle.

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