Accesso
Dottori
Coolsculpting, il freddo che distrugge il grasso in eccesso

Coolsculpting, il freddo che distrugge il grasso in eccesso


Ven 07/11/2014 | Dott. Tania Basile

Condividi su Facebook Condividi su Twitter

L'aumento del grasso localizzato rappresenta un importante problema sociale. La questione estetica infatti spesso porta alla mancata accettazione della propria immagine, alla riduzione della propria autostima ed a difficoltà nell'istaurare e mantenere relazioni interpersonali.


Il coolsculpting è una tecnologia basata su un complesso processo di raffreddamento controllato del grasso denominato criolipolisi per la riduzione permanente dei cuscinetti adiposi. Il trattamento di coolsculpting è rivolto quindi a chi vuole sbarazzarsi del grasso localizzato, pieghe o rotolini, magari in aree particolarmente resistenti a dieta ed esercizio (come addome, fianchi, schiena, retro braccia e le cosce) , con la certezza di un risultato che risulti naturale alla vista. Non per questo però si deve tralasciare o non adottare un corretto e sano stile di vita.


Il coolsculpting è un metodo che letteralmente congela il tessuto adiposo sottocutaneo in modo da distruggere le cellule di grasso in modo naturale e necessita di uno speciale macchinario, ad esclusivo uso del medico. Come avviene tutto questo? E’ noto che i grassi vengono colpiti e si solidificano a temperature più alte rispetto all’acqua intra ed extra cellulare quindi non ci sono danni a innervazioni o ad altri tessuti. In seguito al trattamento gli adipociti cristallizzano e entrano in una sequenza di morte programmata (apoptosi) tanto che nei mesi successivi questi, si ‘spaccano’ e sono poi gradualmente eliminati dall’organismo in modo naturale. In questo modo lo spessore del pannello adiposo si riduce fortemente inoltre gli adipociti non potranno più riprodursi ed il risultato sarà duraturo.


Il coolsculpting si pone come alternativa non chirurgica alla liposuzione perché questa procedura non è invasiva (non vengono utilizzati aghi), non richiede anestesia, il dolore e il fastidio sono estremamente limitati , e non richiede una fase di convalescenza. Non da ultimo non abbiamo tutti i rischi legati al danneggiamento dei tessuti circostanti dato che non parliamo di morte necrotica da farmaci, sostanze chimiche, calore o ultrasuoni.


La seduta di coolsculpting può essere unica, la cui durata è di circa 1-3 ore, ma per garantire un risultato completo serviranno almeno tre trattamenti. Tutto comunque dipende dalla situazione di partenza di ogni paziente.

La seduta inizia dopo aver preso nota del peso, delle misure e scattato delle foto al paziente. Si purifica la pelle, si disegna la zona da trattare e si applica un materiale di rivestimento e ultimo l’apparecchio. Questo è dotato di due manipoli; questi possono entrambe agire per raffreddare la parte oppure uno può essere integrato con onde d’urto. In quest’ultimo caso si lavora su due fronti: uno per raffreddare la parte e lavorare in modo mirato sulle adiposità localizzate, l'altro per emettere le onde d'urto che generano una vasodilatazione promuovendo la circolazione locale e incrementano l’apporto di ossigeno ed il drenaggio linfatico in più rimodelleranno in modo meccanico i tralci fibrosi della cellulite stessa.                                                                                
In ambedue le situazione avremmo poi un effetto vacuum che aspira la pelle contro i pannelli che raffreddano la parte e iniziano il cosiddetto criolipolisi. La sensazione è quella di un impacco di ghiaccio sulla pelle. Alla fine della seduta di coolsculpting si procederà a massaggiare la zona. Come effetti collaterali si possono manifestare un rossore, gonfiore o intorpidimento ma un grado lieve che non interferisce minimamente con la ripresa delle normali attività della vita quotidiana.


Studi clinici hanno dimostrato una riduzione dello spessore del grasso e della circonferenza, associato ad un significativo aumento del microcircolo. La nota importante da segnalare è che non sono stati registrati aumenti sierici degli enzimi epatici e dei lipidi.


La crioliposi è certificata FDA ed è chiamata coolsculpting perché procede ad un vero e proprio rimodellamento delle aree trattate ed offre una buona combinazione tra efficacia e sicurezza.

A cura della Dott.ssa Melania Battistella

Vuoi avere maggiori informazioni?
CONTATTA IL MEDICO


Articoli correlati

Accesso contenuti completi

x