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Culotte de cheval, cause e trattamenti

Culotte de cheval, cause e trattamenti


Lun 06/03/2023 | Dott. Fulvio Conte

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Si chiamano "culotte de cheval" e indicano le specifiche adiposità localizzate tra coscia e gluteo. Sono estremamente diffuse specie fra le donne e sono tipicamente resistenti alle diete ed all’attività fisica.

Culotte de cheval cosa sono


Le culotte de cheval indicano un inestetismo molto diffuso tra le donne, meno frequenti negli uomini: in pratica indicano delle adiposità localizzate lateralmente alla radice delle cosce.

Più frequenti nelle donne poiché la distribuzione del grasso viene regolata in parte dagli ormoni sessuali nelle diverse fasi della vita.

Le cellule adipose vengono geneticamente determinate come numero alla nascita e quando si completa la crescita dell’individuo, le cellule adipose aumentano solo di volume e il grasso viene in esse accumulato incidendo sulla dimensione finale. Ragion per cui la liposcultura non è una terapia dimagrante ma un intervento volto a modellare i profili corporei.

Alimentazione sana ed attività fisica regolare entrambe aiutano nel mantenimento della silhouette e sono fondamentali per il mantenimento di un buono stato di salute generale ma in alcuni casi purtroppo sono sono sufficienti a contrastare determinati accumuli adiposi costituzionali come appunto le culotte de cheval. Vediamo come poterle trattare.

Liposcultura


La liposuzione o liposcultura è in assoluto l’intervento chirurgico ideale per risolvere il problema delle culotte di cheval.

L’intervento nella stragrande maggioranza dei casi può essere svolto in anestesia locale con sedazione in regime di day surgery. 

Si esegue un’anestesia locale tumescente e attraverso delle micro incisioni nascoste nelle zone circostanti si introducono delle cannule atraumatiche che permettono di aspirare il grasso localizzato in maniera selettiva e senza creare danno a vasi e nervi e alle strutture adiacenti .

In seguito all’intervento verrà indossata una guaina elastica per circa un mese che permetterà alla pelle di riconformarsi con il nuovo profilo corporeo e faciliterà il riassorbimento del gonfiore legato all’intervento.

Il risultato finale sarà approssimativo dopo il primo mese ma andrà a modificarsi e migliorare ulteriormente nel corso dei 6 mesi successivi all’intervento.

Quando eseguito correttamente e sul paziente ideale il risultato della liposcultura è definitivo…. difficilmente si riformerà grasso sulla zona operata  tranne nei casi di drastici aumenti di peso.

É solitamente un intervento ben tollerato, non doloroso ma per i primi giorni post intervento è  possibile una terapia antidolorifica mirata al bisogno.

In associazione alla liposcultura classica attualmente la tecnologia ci permette di usare laser, radiofrequenze, ultrasuoni, plasma, al fine di agire non solo sul grasso ma anche sulla pelle a livello dell’area trattata. 

Spesso infatti gli accumuli localizzati come le culotte de cheval presentano una cute rilassata, anelastica specie in pazienti più avanti con l’età o pazienti che hanno perso molto peso con terapie dimagranti.

Queste forme di liposuzione integrata quindi  permettono non solo ti eliminare il grasso ma, grazie all’azione dell’effetto termico, di agire sul collagene della pelle determinando  un effetto di  lifting cutaneo.

Trattamenti non chirurgici


Sebbene la liposcultura ad oggi, grazie alla tecnologia in costante evoluzione, sia un intervento scarsamente invasivo con tempi di ripresa molto brevi, rimane pur sempre un intervento chirurgico a cui alcuni pazienti non vogliono sottoporsi.

Per questi pazienti la medicina estetica offre delle alternative che seppur non paragonabili in quanto risultati a quelli di un intervento chirurgico permettono spesso di raggiungere dei miglioramenti simili e tali da rendere il paziente soddisfatto.

Questi trattamenti prevedono mezzi chimici: intralipoterapia e/o mesoterapia prevedono l’infiltrazione di farmaci lipolitici nel cuscinetto adiposo che sciolgono il grasso. Necessitano però di diverse sessioni per ottenere un risultato. 

La cavitazione o la criolipolisi invece usano, rispettivamente, gli ultrasuoni o lo shock termico freddo per trattare gli accumuli localizzati. Anche questi trattamenti prevedono ripetute sessioni per raggiungere il risultato.

Il vantaggio dei trattamenti di medicina estetica è senz’altro il fatto che il paziente può tornare immediatamente alla propria vita sociale subito dopo ogni seduta.

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Conte Fulvio

Autore

Chirurgia plastica,Medicina estetica

Roma (RM)

Lamezia Terme (CZ)


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