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Melanoma: cause, sintomi, diagnosi

Melanoma: cause, sintomi, diagnosi


Mer 14/04/2021 | Dott. Tania Basile

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Il melanoma è una neoplasia maligna generata dalla trasformazione tumorale delle cellule note come melanociti. Questa condizione patologica si manifesta a livello cutaneo e può insorgere in tutte le aree del corpo dove sono presenti melanociti. L’insorgenza di questo tipo di tumore è maggiore nelle zone del corpo esposte alla luce solare e nei soggetti appartenenti al gruppo caucasico. È uno dei principali tumori, per diffusione, sia tra gli uomini che tra le donne con percentuali in continua crescita negli ultimi anni. La mortalità di questa neoplasia è pari all’1% del totale dei tumori sebbene tra le giovani donne, tra i 35 ed i 40 anni, è la principale causa di morte.

Introduzione

Il melanoma è uno dei tumori cutanei meno frequenti ma più aggressivi che colpisce circa 250 mila persone all’anno provocando il decesso del 25% di essi. Le principali cause sono certamente legate all’esposizione prolungata ai raggi UV, a fattori genetici e fenotipici nonostante l’aumento dei casi negli ultimi anni sottolinei l’importanza dei fattori ambientali. I caucasici rappresentano il gruppo più colpito nel mondo con incidenze importanti in paesi come l’Australia, la Nuova Zelanda, i paesi scandinavi ed il nord America.

Come per altre neoplasie, la prevenzione gioca un ruolo determinante che deve necessariamente comprendere l’auto-esame e check-up dermatologici periodici per mappare i nevi presenti e valutare eventuale predisposizione genetica o fenotipica. Grazie alla ricerca, al fianco delle terapie e dei trattamenti tradizionali è stata sviluppata l’immunoterapia che ha consentito di sfruttare il sistema immunitario per riconoscere ed eliminare le cellule tumorali facendo crollare la mortalità di questo tipo di tumori.

Che cos’è il melanoma


Il melanoma è uno dei tumori più aggressivi ed è generato dalla trasformazione in cellule tumorali dei melanociti. Si origina a livello cutaneo e può manifestarsi in ogni settore della pelle sebbene vi sia una maggiore predisposizione delle zone foto-esposte a testimonianza della stretta correlazione tra il melanoma e l’esposizione alla luce ultravioletta. Come avviene generalmente nei processi di formazione dei tumori, si produce un danno nel DNA contenuto nei melanociti favorendo una proliferazione incontrollata delle cellule tumorali.

Le cause del melanoma


La ricerca medica ha individuato nell’esposizione ai raggi ultravioletti la principale causa della formazione dei melanomi. L’esposizione ai raggi UV è principalmente di tipo solare ma non bisogna dimenticare che i trattamenti con lampade e lettini solari giocano, altresì, un ruolo fondamentale. I raggi UV sono capaci di indurre all’interno dei melanociti cambiamenti strutturali tali da non consentire una adeguata riparazione del DNA danneggiato con una conseguente proliferazione delle cellule tumorali.

Melanoma: i fattori di rischio


I fattori di rischio legati all’insorgenza del melanoma variano dai fattori genetici a quelli ambientali con alcune caratteristiche molto evidenti nella definizione dei processi biologici di formazione della neoplasia. Se l’esposizione ai raggi ultravioletti gioca un ruolo centrale non possono certamente essere ignorate quelle caratteristiche familiari come la presenza di nevi (o nei), la carnagione della pelle, o la presenza di lentiggini che incidono pesantemente nella predisposizione dei soggetti. Allo stesso tempo non possono essere ignorati i fattori di rischio legati alla maggiore esposizione al sole o all’abitudine di sottoporsi a trattamenti abbronzanti: queste ragioni sono alla base del forte incremento statistico dei casi di melanoma nella società occidentale e nelle classi sociali più agiate.

I principali fattori di rischio del melanoma sono:



  • Fattori genetici

    • Storia familiare di melanoma

    • Presenza di geni oncogeni mutati (p16, c-kit, bFGF,IL-8)

    • Pregresso melanoma o tumori della pelle



  • Fattori legati all’immunodepressione

    • Immunodeficienza da patologie (diabete, HIV)

    • Immunodeficienza da virus, batteri e funghi

    • Immunodeficienza da terapie farmacologiche e non



  • Fattori fenotipici

    • Pelle chiara

    • Forte presenza di nevi

    • Presenza di nevi specifici (nevo melanocitico congenito, nevi atipici-displastici)



  • Fattori ambientali

    • Esposizione ai raggi UV

      • Esposizione diretta ai raggi solari

      • Esposizione UV da lampade o altri dispositivi abbronzanti



    • Esposizione da radioterapia




Tipologie di melanoma


I melanomi cutanei si distinguono in:

  • Melanoma a diffusione superficiale

  • Melanoma lentigginoso acrale

  • Lentigo maligna melanoma

  • Melanoma nodulare


Melanoma: sintomi e diagnosi


Il principale campanello d’allarme della presenza di un melanoma è il mutamento d’aspetto di un neo o la comparsa di un nuovo neo. Oltre alla mappatura dei nei, che può aiutare soprattutto i soggetti che hanno un gran numero di nei, si può imparare a conoscere il proprio corpo osservando cambiamenti significativi sulla superfice cutanea.

Una delle principali raccomandazioni mediche, per verificare la presenza o meno di melanoma, è la regola dell’ABCDE. Queste lettere aiutano a ricordare le principali caratteristiche di un neo e quanto concerne la forma, l’evoluzione ed il colore:

  • A – Asimmetria, ovvero la forma regolare o irregolare di un neo. I melanomi, di norma sono irregolari.

  • B – Bordi, in riferimento alla definizione e la regolarità. I melanomi sono spesso accompagnati da bordi irregolari.

  • C – Colore, riferito alla presenza di più di una variazione cromatica nel neo o di un cambiamento di colorazione nel tempo.

  • D – Dimensione, sia riferito alla crescita in larghezza che sul piano dello spessore.

  • E – Evoluzione, in riferimento ai cambiamenti del neo nel tempo sia in termini di dimensioni che di colore e forma.


La diagnosi precoce permette di aumentare le possibilità di cura di melanoma cutaneo in modo consistente. L’auto-esame è lo strumento più efficace per monitorare il proprio corpo e individuare cambiamenti in base alla regola ABCDE. Insieme ad un dermatologo, invece, si può procedere alla mappatura dei nei e al controllo periodico dell’evoluzione degli stessi. Per confermare la diagnosi di melanoma è necessaria la biopsia dei tessuti in esame; esame importante anche per la determinazione del melanoma e di conseguenza di un adeguato percorso terapeutico e trattamenti mirati.

Trattamento del melanoma


Le possibilità di trattamento del melanoma devono essere poste in relazione allo stadio della neoplasia. Nelle prime fasi, l’intervento chirurgico per la rimozione totale del tumore e parte dei tessuti sani è la terapia più efficace. Sempre chirurgicamente può essere predisposta l’asportazione dei linfonodi sentinella che presentano cellule tumorali e che sono i primi a ricevere linfa direttamente dal tumore.

Le principali tecniche utilizzate per il trattamento del melanoma sono:

  • Chirurgia

  • Immunoterapia

  • Terapia a bersaglio molecolare

  • Radioterapia

  • Chemioterapia


Chemioterapia e radioterapia hanno rappresentato a lungo l’unico supporto per il contenimento della malattia nelle fasi avanzate, per la prevenzione di recidive e per rallentare la velocità di replicazione delle cellule tumorali. Oggigiorno, l’immunoterapia e la terapia a bersaglio mobile hanno permesso di aumentare le possibilità di cura della neoplasia con una maggiore efficienza e una minore invasività.

In collaborazione con Pasquale Ambrosio

Fonti:

  • Paolo Fabbri et al, Manuale di dermatologia medica, Edra, 2014.

  • Carlo D’Aniello, Manuale di Medicina Estetica, Masterbooks, 2019.

  • Alberto Massirone, Trattato di Medicina Estetica, Piccin Nuova-Libraria, 2010.

  • COMU, Manuale di oncologia medica, Minerva Medica, 2018.

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