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Oggi il medico estetico può e deve essere un medico-imprenditore

Oggi il medico estetico può e deve essere un medico-imprenditore


Mar 08/01/2019 | Dott. Susanna Messaggio

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E’ indissociabile ora il medico professionista e il medico imprenditore sono figure che devono coesistere nella stessa persona.
Però ci sono medici molto capaci che non hanno un’idea ben precisa di come gestire al meglio la propria imprenditorialità. Le derive troppo commerciali non fanno parte della struttura mentale del medico professionista.
Qui si intende la parola imprenditorialità come la capacità di trasformare le idee in azioni che generino valore. Generare valore nel mondo della salute vuol dire essere informati e formati, ma anche fare un esame di coscienza , avendo la conoscenza in campo medico estetico delle tecniche, da sfruttare con nuovi macchinari e tecnologie mirate e combinate al risultato; ma anche avere sufficiente autostima per imparare a vedere oltre.

Ogni medico deve essere un brand, un valore aggiunto per la propria struttura.
E le idee devono essere trasformate in azioni , altrimenti non servono. Come diceva Picasso nella sua arte: “ Io non cerco, trovo”, così anche il medico deve avere un po’ di estro nella comunicazione e dopo il pensiero, deve seguire l’azione , deve esserci anche un uomo o una donna “di marketing”, in ognuno di voi.
Inventare un nome che comprenda una tecnica ad esempio e promuoverla con una comunicazione mirata e strategica. Un insieme che sviluppa un trattamento atto a raggiungere un obiettivo. Parliamo dunque delle opportunità che aiutano . Saper gestire se stessi è già un’arte.

L’imprenditore può e deve valutare quale valore aggiunto ha, una tecnica, un sistema, un modo di procedere che lo differenzia da altri e come meglio gestirlo. Le risorse tra beni materiali, immateriali, digitali.
Le risorse umane, chi ci può aiutare? Chi sono i nostri collaboratori? Cresci solo se investi su te stesso e se impari a capire chi è e che peso dare a chi ti circonda e lavora con te. Valorizza i tuoi punti di forza, ed analizza le tue aree di miglioramento. Gestisci al meglio il tuo tempo e le tue emozioni. Il controllo di sé stessi aiuta ad avere un tempo migliore per sé.

La crescita non è solo economica per il vero imprenditore, è prima intellettuale. Informarsi, studiare, imparare a capire come funziona il nuovo mondo, anche quello digitale e come la comunicazione mirata può far guadagnare tempo e clienti. Deve esistere un auto motivazione che induce a questo pensiero. Se si rimane “ obsoleti”, “ indietro” mentre il mondo avanza, perché si rimane nella propria area di confort, non c’è possibilità di crescita. Senza accettazione della nuova realtà e dei nuovi meccanismi non si procede.

Dalla nuova fatturazione, ai nuovi trend, dalle app, ai nuovi apparecchi le persone sono sempre più “affamate” di novità e chi non si informa rimane senza motivazione e resta fermo. Per il lavoro non si può rimanere fermi, anche quando l’economia è ferma. Anzi bisogna darsi da fare di più per sbloccare questo stato e l’ obiettivo deve essere ambizioso. Sapersi organizzare è la cosa da non trascurare e le risorse sono sempre da tenere presenti.
Quali materiali e tecnologie sfruttare, quali altri prodotti il mercato sta per presentare,la gestione delle scorte dei prodotti , quali materiali abbiamo già e quali ancora su cui investire. Le risorse digitali oggi sono asset fondamentali dell’impresa.

Un suggerimento per i medici-imprenditori non nativi digitali: fatevi aiutare nell’esecuzione, tenendo il timone della direzione. Gli obiettivi non sono digitali o analogici: sono logici ! Riuscire a raggiungere l’obiettivo con tutti i limiti ( finanziari, di spazio, competenze, personale) fa crescere l’imprenditore . Sapere come ridurre i costi e su cosa investire è l’essenza del nuovo medico-imprenditore.
Le competenze devono in parte essere delegate ( tecniche, amministrative, legali, fiscali, di comunicazione, digitali). Bisogna stimare i costi per trasformare un’idea in un’attività che può portare al successo. Generare valore ha dei costi, ma è determinante capire a chi ci si affida. Un’idea deve essere scritta su un nostro personale quaderno e fatta sedimentare affinché si trasformi in azione logica con dei professionisti ambiziosi nel fare team e renderla vera, non più sulla carta.

Le competenze vecchie si devono vestire in un modo nuovo per renderle giovani ed appetibili. Non vi si chiede di inventare la scienza, ma di costruire con idee quanto già è di vostra competenza, dando ai trattamenti combinati con la vostra esperienza dei nomi propositivi, pubblicizzando il vostro fare, facendovi seguire da chi ha competenza e che può promuovere le vostre attività.
Ho visto lavorare tanti medici estetici, ho ascoltato tanti abstract con elaborazioni poi da parte di più professionisti sia in congressi che in forme confidenziali, per arrivare alla conclusione che dentro ogni medico esiste un’artista, un letterato, un musicista che ancora può usare l’arte della propria passione anche movimentando il proprio lavoro, rendendolo ancora più efficace e piacevole, più personale e più imprenditoriale, dando valore ad ogni azione.

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