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Poichiloderma di Civatte: collo e décolleté rossi e screziati

Poichiloderma di Civatte: collo e décolleté rossi e screziati


Lun 01/06/2020 | Dott. Pier Luca Bencini

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La soluzione nei più moderni sistemi laser. (In collaborazione con la Dott.ssa Marta Fusano).


 

Se sei afflitto da quella particolare screziatura antiestetica rossastra ed ocra ai lati del collo ed al decolleté, sei affetto da quella che in termini tecnici viene chiamata Poichilodermia di Civatte.

La Poichilodermia di Civatte è un inestetismo, cronico e progressivo, ma curabile efficacemente con le tecnologie più avanzate. È caratterizzata nelle fasi iniziali dalla comparsa di fini capillari dilatati ed un arrossamento diffuso sulla pelle esposta al sole del collo e del decolleté, con un tipico risparmio dell’area triangolare del collo sotto al mento. Col progredire degli anni compaiono anche piccole e numerose macchioline color bruno chiaro accanto ai capillari dilatati. È una condizione molto comune negli over 30 che determina un evidente inestetismo con un importante impatto psicologico. In passato rappresentava una condizione incurabile, ma oggi ti possiamo offrire le più avanzate tecnologie per trattarla efficacemente.

Fattori scatenanti


Viene causata da una prolungata e continuata esposizione al sole, a cui talvolta si associa una ripetuta applicazione di cosmetici e profumi nell’area del collo. Solitamente affligge gli over 30 e colpisce soprattutto persone con carnagione chiara.

 

Diagnosi


Per una diagnosi corretta ed una valutazione della severità dell’inestetismo è necessaria una valutazione dermatologica, di cui verrà eseguito un accurato esame obbiettivo dermatologico. Sofisticati metodi diagnostici non invasivi, come la capillaroscopia e l’indagine multispettrale, ci permettono inoltre di caratterizzare al meglio la condizione per individuare il percorso terapeutico più adeguato per ogni caso.

 

Terapia


La laserterapia selettiva rappresenta il trattamento di scelta per questa condizione. Si basa sul principio di agire direttamente sulle strutture responsabili dell’inestetismo senza danneggiare la pelle. Grazie all’utilizzo delle tecnologie più innovative ed avanzate, potranno essere intrapresi differenti approcci terapeutici personalizzati, scelti in base a ciascun singolo quadro clinico ed alla fase della malattia. Per questo motivo è importante rivolgersi al dermatologo, che potrà impostare il percorso terapeutico personalizzato e più adatto al tuo caso.

Si tratta di procedure ad alta tecnologia che consistono nella selettiva coagulazione dei capillari dilatatati attraverso una luce laser o nella rimozione delle macchie brune senza danneggiare la pelle circostante. Tra gli strumenti terapeutici di scelta ricordiamo:

 

Laser a coloranti pulsato ad impulso variabile


Il raggio laser pulsato, caratterizzato da una specifica luce gialla bene assorbita dal sangue dei capillari dilatati, viene usato con grande successo nella fase rossa (o vascolare) della patologia, infatti penetrando attraverso la pelle senza danneggiarla, come la luce del sole penetra attraverso una finestra di vetro, raggiunge i vasi sanguigni malati facendoli coagulare dall’interno così che successivamente spariranno.

 

Fotoringiovanimento del décolleté


Si tratta di una recentissima tecnologia che rappresenta l’evoluzione più avanzata nelle luci pulsate ad ampio spettro ad alta energia. Lo strumento utilizzato permette di trattare le macchie brune associate ai capillari dilatati.

 

Come avviene la laserterapia


La laserterapia per questo inestetismo non è invasiva, non danneggia la pelle ed è ben tollerata; durante la seduta si avverte un pizzicore simile ad un piccolo colpo di elastico e subito dopo il trattamento compariranno un leggero rossore ed un modesto gonfiore, che miglioreranno progressivamente nella settimana successiva alla seduta. Le sedute dovranno avvenire con cadenza mensile ed i benefici consistono in un progressivo schiarimento delle macchie brune o del rossore.

Dopo il trattamento si potranno riprendere immediatamente le consuete attività lavorative e personali. È però importante proteggere la pelle dal sole per almeno un mese dal termine dell’ultima seduta.

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