I nevi verrucosi sono delle lesioni cutanee benigne che possono svilupparsi a seguito di varie cause, tra cui la predisposizione genetica e l'esposizione cronica al sole. Le due principali tipologie sono rappresentate dal neo verrucoso epidermico e dal neo verrucoso sebaceo, ciascuno con caratteristiche uniche. Le opzioni di trattamento includono scelte come la crioterapia, la rimozione chirurgica o l’elettrocoagulazione. La scelta del trattamento dipende dalla valutazione di un dermatologo e dalle esigenze del paziente.
Che cos’è il neo verrucoso
Il
neo verrucoso fa parte della famiglia dei
nevi non melanocitari, una categoria particolare di lesioni della pelle che si differenziano dai comuni nevi pigmentati. Questi nevi si distinguono per la loro peculiare morfologia, che spesso ricorda delle
piccole escrescenze cutanee irregolari a forma di protuberanza. A differenza dei consueti nevi pigmentati, i nevi verrucosi non derivano da una proliferazione eccessiva dei melanociti o di cellule simil-melanocitarie.
La loro origine è imputabile a un processo diverso rispetto a quello dei nevi melanocitari. Mentre i nevi pigmentati si formano dalla proliferazione delle cellule melanocitarie che producono il pigmento melanina, i nevi verrucosi derivano da profondi mutamenti nella
cheratinizzazione della cute. In pratica, questi nevi si sviluppano a causa di un eccesso di cheratina, una proteina strutturale dislocata nell'epidermide, lo strato più esterno della pelle.
I nevi verrucosi possono svilupparsi in varie parti del corpo e sono caratterizzati da una superficie ruvida che ricorda quella di una verruca. La loro colorazione può variare
dal rosa al marrone chiaro e le dimensioni possono essere estremamente variabili, fino a raggiungere delle lesioni ben evidenti e palpabili.
I nevi verrucosi sono generalmente benigni e non rappresentano una minaccia per la salute. Tuttavia, essi possono costituire una
fonte di preoccupazione estetica per alcune persone.
Le tipologie di neo verrucoso
All'interno della categoria dei nevi verrucosi le due varianti più comuni sono rappresentate dal
neo verrucoso epidermico e dal
neo verrucoso sebaceo. Queste due tipologie si distinguono per le loro caratteristiche cliniche e morfologiche.
- Neo verrucoso epidermico: Questo tipo di nevo verrucoso si sviluppa principalmente nella parte più superficiale della pelle, nell'epidermide. Esso è formato da un insieme di piccole protuberanze che, nel complesso, possono variare in colore da rosa al marrone, restituendo una superficie ruvida e verrucosa. Il neo verrucoso epidermico è generalmente benigno, ma può essere soggetto a irritazione; la sensazione di irritazione contribuisce al prurito e dunque al facile sanguinamento se sottoposto a traumi o sfregamenti continui. Questo tipo di neo tende spesso a manifestarsi sugli arti in maniera sfalsata oppure a linee parallele sul tronco.
- Neo verrucoso sebaceo: Questo tipo di nevo verrucoso si sviluppa principalmente nella regione della testa e del cuoio capelluto, sebbene possa comparire anche in altre parti del corpo. Si presenta come una lesione giallognola, spesso accompagnata da una sensazione oleosa al tatto. A differenza del neo verrucoso epidermico, il neo verrucoso sebaceo è più facile che possa evolvere nel tempo.
Le cause e i fattori di rischio del neo verrucoso
I nevi verrucosi, come altre lesioni di origine dermatologica, hanno cause sottostanti complesse e possono svilupparsi a seguito di
diversi fattori.
Alcune delle cause e dei fattori di rischio associati ai nevi verrucosi sono:
- Origine genetica: La predisposizione genetica svolge un ruolo significativo nello sviluppo dei nevi verrucosi. È stato osservato come la familiarità per questo tipo di lesioni rappresenti un fattore di rischio.
- Esposizione al sole: L'esposizione prolungata al sole è uno dei fattori di rischio più importanti per lo sviluppo acquisito dei nevi verrucosi, in particolare per il neo verrucoso epidermico. La radiazione ultravioletta (UV) può danneggiare le cellule della pelle e aumentare il rischio di sviluppare nevi di questo tipo.
- Ormoni: Gli ormoni possono incidere sulla formazione dei nevi verrucosi. Alcuni nevi verrucosi possono aumentare di dimensioni o diventare più evidenti durante i periodi della vita soggetti a “crisi ormonali” come la pubertà o la gravidanza.
- Età e localizzazione: L'età può influenzare il tipo e la frequenza dei nevi verrucosi. Nelle fasi dell’invecchiamento il fattore di rischio aumenta in modo considerevole.
- Traumi o irritazioni: I nevi verrucosi, specialmente il neo verrucoso epidermico, possono porsi in evidenza o irritarsi a seguito di traumi ripetuti e di sollecitazioni meccaniche locali. Questi fattori possono portare a cambiamenti nella dimensione e nell'aspetto della lesione.
Opzioni di trattamento del neo verrucoso in medicina estetica
Il trattamento dei nevi verrucosi può variare a seconda della tipologia specifica, delle dimensioni, della posizione e dell'eventuale rischio di trasformazione maligna. Mentre molti nevi verrucosi sono benigni e non richiedono trattamento se non per ragioni estetiche, vi sono diverse opzioni disponibili per coloro che desiderano
gestire o rimuovere queste lesioni cutanee.
- La prima fase per la gestione dei nevi verrucosi consiste nel monitorarli attentamente nel tempo. Risulta importante eseguire regolari auto-esami della pelle e sottoporsi a visite dermatologiche costanti per verificare possibili cambiamenti nella dimensione, nella forma e nel colore delle lesioni. Il monitoraggio è particolarmente importante per identificare tempestivamente segni di trasformazione in neoplasie.
- Crioterapia: La crioterapia è una procedura comune per la rimozione dei nevi verrucosi e si basa sull’erogazione di azoto liquido sulla lesione per congelarla e distruggerla. Questo trattamento è spesso utilizzato per i nevi verrucosi epidermici e può richiedere più sedute.
- Rimozione chirurgica: In alcuni casi, specialmente quando il neo verrucoso ha una grande dimensione o vi sono altri rischi individuati dal medico, la rimozione chirurgica, detta anche exeresi, può essere raccomandata. Questo intervento, eseguito in anestesia locale, comporta l'asportazione completa del nevo verrucoso (cin eventuale biopsia del materiale organico rimosso) e l’applicazione di uno o più punti di sutura.
- Elettrocoagulazione: L'elettrocoagulazione è una procedura che utilizza corrente elettrica ad alta frequenza per rimuovere il nevo verrucoso. Questa tecnica brucia la lesione e può essere adatta per nevi verrucosi più minuti.
- Laserterapia: La laserterapia è un'opzione efficace per la rimozione dei nevi verrucosi, in particolare quelli di piccole dimensioni e non molto in rilievo. Diversi tipi di laser, come il laser al diodo o il laser CO2 frazionato, possono dimostrarsi utili per vaporizzare la lesione.
- Biopsia: In alcuni casi, se il medico individua possibili rischi di neoplasie cutanee, può essere eseguita una biopsia del neo verrucoso. Questa tecnica prevede la rimozione di un frammento di tessuto per l'analisi in laboratorio per la tipizzazione tissutale e la diagnosi.
- Trattamenti topici: Alcuni nevi verrucosi possono essere sottoposti a trattamento con creme o soluzioni topiche a base di acidi o agenti cheratolitici.
In collaborazione con Pasquale Ambrosio
Fonti:
- Mario Pippione, Mauro Alaibac. Dermatologia e Malattie Sessualmente Trasmissibili. Torino: Minerva medica; 2019.
- Tullio Cainelli, Alberto Giannetti, Alfredo Rebora, Manuale di dermatologia medica e chirurgica, McGraw Hill 2017.
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