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Protesi di labbro

Protesi di labbro


Lun 06/03/2023 | Dott. Tania Basile

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DEFINIZIONE

La protesi di labbro, o protesi per il labbro, è un presidio medico che, nell’ambito della chirurgia estetica, viene adoperato nel corso degli interventi di cheiloplastica additiva per conferire un effetto più pieno e armonico all’intera regione del labbro. In particolar modo, la protesi di labbro è costituita da gel in silicone e la procedura di innesto nel profilo delle labbra è anche nota come permalip.

COSA SONO

La protesi di labbro è un dispositivo medico biocompatibile che viene utilizzato per apportare al labbro in cui è impiantato un effetto volumizzante e armonico, rispetto alla situazione di partenza.

La cheiloplastica additiva risalta l’aumento di volume del labbro e utilizza protesi in silicone differenti in base all’effetto estetico finale e alla loro forma.

Ogni valutazione sul tipo specifico di dispositivo protesico da adottare viene effettuata dal chirurgo plastico o specialista delle labbra, il quale associa la giusta protesi alle caratteristiche del paziente e al risultato atteso dell’intervento di cheiloplastica additiva.

PROPRIETÀ E TIPOLOGIE

Le protesi di labbro, come anticipato, sono utilizzate quando si vuole sopperire a una mancata soddisfazione da parte del paziente nell’effetto estetico del labbro in quanto troppo piccolo e poco pronunciato, magari a causa di un’ipotrofia del vermiglione o a pregressi interventi, come per labiopalatoschisi.

In questo caso, la protesi va, nell’effettivo, a vicariare e sostituire la porzione deficitaria con il fine di conferire un effetto estetico decisamente più gradevole e duraturo.

Ovviamente, tutte le protesi di labbro devono preliminarmente soddisfare dei requisiti di sicurezza prima di essere utilizzate in interventi chirurgici. La protesi di labbro deve soddisfare i seguenti requisiti di sicurezza:


  • Ogni dispositivo protesico deve essere controllato e distribuito dall’azienda produttrice solo dopo aver ricevuto accurati controlli di sicurezza;

  • Ogni dispositivo protesico deve possedere il proprio tagliando di identificazione del prodotto;

  • Le protesi devono essere visualizzabili a eventuali indagini strumentali radiodiagnostiche, soprattutto nel corso di visite di monitoraggio post-intervento;


È bene specificare che la protesi di labbro non deve comportare la comparsa di un fenomeno auto-immunitario né deve influire nella genesi di una neoplasia.

INDICAZIONI IN MEDICINA ESTETICA E DERMATOLOGIA

Nel campo della chirurgia estetica, la protesi di labbro è utilizzata maggiormente durante la cheiloplastica additiva dopo la visita preoperatoria effettuata dal chirurgo. In questo caso, le protesi più utilizzate sono quelle a superficie liscia.

Le protesi in silicone per il labbro sono fatte su misura e personalizzate per configurarsi alla linea labiale del paziente, e sono in genere completamente asportabili con un intervento chirurgico di correzione.

Nel corso dell’intervento, l’impianto viene inserito e posizionato tramite una piccola incisione occultata nella piega naturale sotto il labbro e solo di rado viene applicata mediante una tecnica intra-orale (con incisione all’interno della bocca).

L’utilizzo di protesi nella cheiloplastica additiva viene effettuato quando il paziente non possiede una quantità congrua di tessuto adiposo per sottoporsi alla procedura di lipofilling. Spesso la cheiloplastica additiva viene effettuata insieme ad altre tecniche come la rinoplastica o l’otoplastica, per ridare al viso un’espressione armonica e gradevole.

La tecnica di cheiloplastica additiva con inserzione di protesi si basa dunque sull’impianto di protesi artificiali biocompatibili in silicone all’interno di un’incisione sul labbro, al fine di ottenere un aumento volumetrico. Le protesi impiantate possono essere di forma ovale, ellissoide oppure allungata e, come detto, possono essere sostituite nel caso insorgano complicanze.

 

RISCHI, COMPLICAZIONI ED EFFETTI COLLATERALI

Tutte la protesi di labbro utilizzate nelle operazioni di chirurgia estetica sono potenzialmente in grado di dare luogo a complicazioni, come:

  • Ematoma;

  • Sieroma;

  • Infezione;

  • Rotazione della protesi;

  • Bleeding;

  • Espulsione della protesi.


FONTI:

  • Matteo Basso. Medicina e chirurgia estetica del corpo. Milano: Elsevier Masson; 2010.

  • Ruben Oddenino. Chirurgia Plastica Estetica. Padova: Piccin; 2006.

  • Carlo D’Aniello, Manuale di Medicina Estetica, Masterbooks, 2019.

  • Alberto Massirone, Trattato di Medicina Estetica, Piccin Nuova-Libraria, 2010.


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