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Cuscinetti adiposi


Lun 09/05/2022 | Dott. Tania Basile

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DEFINIZIONE

I cuscinetti adiposi sono raccolte di grasso che tendono ad attecchire in talune aree del corpo, come la regione dei fianchi, la regione lombare o la regione estensoria delle braccia. Le adiposità localizzate sono composte da ammassi di cellule adipose (o adipociti) che vengono ritenute all’interno di una porzione cutanea. Queste raccolte di grasso sono poste in diretta correlazione con lo stato nutrizionale della persona e con il suo stile di vita e, il più delle volte, vengono percepite come inestetismi; a questo scopo, la medicina e la chirurgia estetica mettono a disposizione vari trattamenti per l’attenuazione dei cuscinetti adiposi.

COSA SONO

I cuscinetti adiposi rappresentano una raccolta focale di tessuto adiposo in esubero. Il tessuto adiposo è formato da cellule, gli adipociti, normalmente deputati all’immagazzinamento del grasso nei tessuti. Quando, per ragioni genetiche o in conseguenza di un regime alimentare troppo sbilanciato, vengono immagazzinati più grassi del necessario, questi ultimi si concentrano a livello di specifiche zone del corpo, determinando la comparsa dei cuscinetti adiposi.

I cuscinetti adiposi che si formano tra la radice della coscia e i glutei sono anche noti come culotte de cheval mentre quando tendono ad attecchire in corrispondenza dei fianchi, debordando da essi, prendono il nome di maniglie dell’amore.

Non bisogna confondere la raccolta di grasso, o adiposità, con la cellulite. Sebbene il cuscinetto adiposo possa predisporre alla comparsa della cellulite, non è sempre una condizione certa; il cuscinetto adiposo consiste, infatti, in una raccolta selettiva di tessuto adiposo mentre la cellulite è un vero e proprio processo infiammatorio del tessuto sottocutaneo, nota formalmente come pannicolopatia edematosa sclero-fibrotica.

SINTOMI E CLASSIFICAZIONE

La presenza del cuscinetto adiposo non reca in sé sintomi particolari se non quando, in seguito a processi di natura infiammatoria, si innescano processi di trasformazione in cellulite; in quest’ultimo caso possono riscontrarsi i segni classici della flogosi come arrossamento e irritazione in corrispondenza delle zone ricche di grasso, dolorabilità, edema e sensazione di fastidio e bruciore.

I cuscinetti adiposi possono essere classificati in relazione alla determinata zona del corpo nella quale si manifestano; alcune zone vengono più interessate di altre a causa della maggior densità di recettori di ormoni (soprattutto estrogeni), i quali attivano vie di trasduzione cellulare che esitano con la ritenzione di grasso.

I cuscinetti adiposi, o adiposità localizzate, più noti sono:


  • Doppio mento, quando è visibile un esubero di tessuto adiposo appena al di sotto della linea cervico-mentale;

  • Collare di Venere, quando l’eccesso di grasso si espande dal mento fino alla regione superiore del collo, in maniera circonferenziale;

  • Culotte de Cheval, dove le adiposità si manifestano tra coscia e glutei o a livello peri-trocanterico;

  • Maniglie dell’amore, quando i cuscinetti adiposi appaiono ben debordanti dai fianchi.


CAUSE E DIAGNOSI

La diagnosi e il riscontro del cuscinetto adiposo viene posta dal medico di medicina estetica o dal medico dermatologo, ne corso dell’esame obiettivo. Durante l’ispezione e la palpazione, è molto importante distinguere la semplice raccolta di grasso dalla cellulite, che tende a manifestarsi con il consueto aspetto a “buccia d’arancia”.

Le cause che maggiormente predispongono alla formazione dei cuscinetti adiposi sono:

  • Assetto genico individuale;

  • Eccesso di grassi, zuccheri e alcol introdotti con l’alimentazione;

  • Stato ormonale e menopausa;

  • Attività fisica assente e sedentarietà;



TRATTAMENTI

I trattamenti più utilizzati dalla medicina estetica per la correzione e l’attenuazione dei cuscinetti adiposi sono i seguenti:

  • Laserlipolisi: in questo trattamento una micro-cannula inserita nel pannicolo adiposo sottocutanea è connessa a un laser, in grado di generare calore alla temperatura voluta; la generazione del calore uccide le cellule del tessuto adiposo, le quali vengono successivamente aspirate per mezzo di un apposito aspiratore.

  • Criolipolisi: la criolipolisi, come suggerisce il nome stesso, si basa sull’innescare la lisi del tessuto adiposo, ovvero la sua dissoluzione, per mezzo dell’applicazione di agenti criogeni, come l’azoto liquido, in grado di congelare e uccidere selettivamente le cellule del tessuto adiposo.

  • Carbossiterapia: in questa tecnica iniezioni mirate di anidride carbonica all’interno del tessuto sottocutaneo portano all’attivazione di enzimi lipolitici e al ripristino della funzionalità micro-circolatoria.


La chirurgia estetica interviene invece nei casi in cui i cuscinetti adiposi siano molto sviluppati e resistenti alle tecniche mediche: la liposuzione è il trattamento più utilizzato e consiste nell’incidere e successivamente asportare grasso dalle zone che lo richiedono.

RISCHI E COMPLICAZIONI

Le complicazioni maggiori che possono insorgere in seguito all’applicazione di trattamenti correttivi sui cuscinetti adiposi sono:

  • Edema;

  • Eritema;

  • Ulcerazione superficiale della cute;

  • Alterazioni e turbe della sensibilità cutanea;

  • Piccoli sanguinamenti;

  • Infezioni.


FONTI:

  • Matteo Basso et al, A cura di. Medicina e chirurgia estetica del corpo. London: Elsevier Health Sciences Italy; 2011.

  • Carlo D’Aniello, Manuale di Medicina Estetica, Masterbooks, 2019.


Alberto Massirone, Trattato di Medicina Estetica, Piccin Nuova-Libraria, 2010.


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