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La medicina estetica non è solo legata al fattore estetico

 

La mia professione, come terapista del dolore e medico estetico, mi ha portato ad avvicinarmi a quelle problematiche che non sono puramente estetiche, ma anche curative. Il paziente oncologico vive il carico di una diagnosi molto pesante: le terapie oncologiche provocano delle lesioni profonde sia dal punto di vista fisico che emotivo.

Nel 2018 uno studio ha evidenziato come le modificazioni dell’aspetto fisico siano le principali fonti d’angoscia dei pazienti oncologici. È facile quindi comprendere quanto sia importante la figura del medico estetico all’interno del team che segue un paziente oncologico in tutte le delicate fasi. Le principali terapie oncologiche che si mettono in atto sono terapie che provocano una profonda disidratazione della pelle ed un forte invecchiamento cutaneo. Per questo è importante che il medico estetico segua il paziente in tutte le fasi della terapia per rinforzare la barriera cutanea rallentando il precoce processo d’invecchiamento.

Ai principali trattamenti di medicina estetica, come i filler a base di idrossiapatite di calcio o acido ialuronico cross-linkato, si affianca l’utilizzo della tossina botulinica per prevenire la trasformazione di una ruga superficiale in ruga profonda e di una ruga profonda in solco. Nella fase di convalescenza o follow- up sarà poi possibile effettuare dei trattamenti con il laser.

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