La cellulite (in termini scientifici, pannicolopatia edematofibrosclerotica), è una condizione che si manifesta in seguito ad un rallentamento e un accumulo del microcircolo ipodermico. Colpisce circa l’85% della popolazione femminile, sia sovrappeso che normopeso. Le cellule adipose diventano ipertrofiche, si alterano nella forma e nella dimensione, arrivando a rompere la membrana che le avvolge.
Di conseguenza, i trigliceridi fuoriescono e vanno a riempire gli spazi intercellulari. Nello stesso tempo, si verificano ritenzione idrica e una alterazione del microcircolo. La cellulite inizia a comparire verso i 18 anni e peggiora con l’avanzare dell’età. In particolare, la cellulite delle cosce interessa il 90% delle donne.
Le zone maggiormente colpite sono le gambe, le ginocchia, la zona lombare, i glutei, l’interno braccia, la base posteriore del collo e l’addome. Generalmente, le aree clou sono i glutei e la parte posteriore delle cosce.
L’evoluzione della cellulite avviene in tre fasi. Ciò rappresenta un vantaggio, perché intervenendo tempestivamente, è possibile controllare efficacemente e migliorare la situazione.
La cellulite si può classificare anche in base alla sua tipologia:
Esistono numerosi ed efficaci trattamenti per la cellulite, in grado di risolvere o comunque migliorare notevolmente l’aspetto e salute della pelle. Lo scopo dei trattamenti anticellulite è quello di riattivare il microcircolo e diminuire così l’accumulo di liquidi e cellule adipose localizzate.
Qualsiasi tipologia di trattamento si scelga, è indispensabile associarlo ad uno stile di vita sano e corretto.
La dieta più adatta è ricca di fibre, vitamine, minerali ed oligoelementi. Da evitare o ridurre drasticamente le carni grasse, i condimenti elaborati, gli zuccheri raffinati e soprattutto il sale. Via libera invece a frutta, verdura, carboidrati integrali e pesce azzurro. Si consiglia vivamente una regolare attività fisica, meglio se a carattere aerobico, e l’assunzione di almeno 2 litri di acqua al giorno, in modo da combattere la ritenzione idrica e favorire l’eliminazione delle tossine.
Altri indispensabili trattamenti anticellulite comprendono l’utilizzo regolare e quotidiano di creme specifiche massaggiate a lungo sulle zone interessate, così da farle penetrare a fondo e riattivare la microcircolazione. I principi attivi più efficaci sonol’acido malico, la caffeina, il pantenolo, l’acido ialuronico e gli alfa-idrossiacidi. E’ bene ricordare però che le soluzioni cosmetiche possono migliorare l’aspetto della pelle, ma non risolvere alla radice il problema.
Tra i trattamenti anticellulite che permettono di eliminare gli inestetismi e di intervenire in profondità con ottimi risultati vi sono la radiofrequenza e la carbossiterapia.
La radiofrequenza per cellulite consente di sciogliere le cellule adipose, rimodellando completamente le zone colpite dall’inestetismo. Come funziona?
In genere, le sedute necessarie per assicurare benefici a lungo termine sono una decina. Per prevenire la comparsa di nuovi accumuli, è consigliabile sottoporsi a ulteriori sessioni mensili. Il trattamento non è doloroso, ma in soggetti ipersensibili si possono manifestare sensazioni di bruciore e pizzicore. Per eliminare ogni fastidio, lo specialista applicherà una pomata anestetica locale.
La carbossiterapia per la cellulite è un altro ottimale trattamento che consiste nella somministrazione sottocutanea di anidride carbonica. L’anidride carbonica è un vero e proprio toccasana per riattivare il microcircolo, riabilitare il sistema linfatico e diminuire la ritenzione idrica. Quali sono gli effetti positivi della carbossiterapia?
Mar 21/04/2020 | Dott. Mancino Antonio