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Filler labbra: la nuova tecnica

Filler labbra: la nuova tecnica "Russian Lips"


Mer 28/10/2020 | Dott. Pierluigi Gigliofiorito

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Labbra al centro della scena


Labbra da guardare, ammirare e baciare. Perché la bocca non comunica solo con le parole ma anche con le espressioni generate dai tanti muscoli del terzo inferiore del volto. Espressioni che rivelano emozioni e sentimenti, fanno esplodere sorrisi o si chiudono in bronci.
Proprio per la loro centralità le labbra sono ai primi posti nelle preferenze delle donne (e non solo) quando si parla di ritocchi.
Basti pensare che un buon intervento di medicina estetica non si limita al riempimento ma permette di dare turgore, definizione, correggere la forma, migliorare un profilo afflitto da segni e rughe. Insomma quello che si può fare per la bellezza delle nostre labbra è praticamente infinito.

La novità: la tecnica Russa


La tecnica Russa ormai nota come Russian Lips é una variante della tecnica lineare, con punture che vengono eseguite lungo il bordo del vermiglio (bordo delle labbra). La tecnica sembra essere stata ispirata dalla top model Irina Shayk, dal volto particolare su cui campeggiano delle magnifiche labbra piene. Anche in questo caso esistono delle varianti, ma il concetto principale è che vengono eseguite delle iniezioni lineari multiple dagli stesso punti di ingresso dell’ago. Questo permette una maggior proiezione ed eversione delle labbra ottenendo come risultato finale delle labbra alte e piatte.
Alcune colleghe russe eseguono dei piccoli scollamenti dello spazio areolare (una sorta di spazio virtuale) tra la mucosa delle labbra ed il muscolo orbicolare sottostante per accentuare ancor di più la risalita dell’Arco di Cupido.
Dal punto di vista delle proporzioni del volto, lo spessore delle labbra superiori dovrebbe essere uguale o leggermente maggiore rispetto a quello delle labbra inferiori e non il contrario. I filler labbra oggi permettono una estrema versatilità e personalizzazione del risultato anche in termini di definizione del contorno labbra, del turgore e del vero e proprio riempimento. A seconda della profondità dell’inserimento dell’ago lo specialista può decidere di restare superficiale nella linea di confine del labbro, oppure di dare maggiore volume al vermiglio. Il vantaggio è l'eversione molto naturale del labbro che nulla a che fare col gonfiore dei trattamenti di qualche anno fa.

L’acido ialuronico amico della pelle


I filler utilizzati in medicina estetica per l’aumento di volume delle labbra sono a base di acido ialuronico, ovvero uno dei componenti principali presenti nei nostri tessuti. In particolare, l’acido ialuronico circonda le nostre cellule e dona elasticità e resistenza ai tessuti più superficiali della pelle, richiama un surplus di idratazione tanto che una carenza determina infatti un indebolimento della cute con la formazione di rughe e inestetismi.
Oggi tra le richieste, spicca la cosiddetta 'Russian Lips', per quelle pazienti che vogliono ancora più proiezione e volume. Una tecnica che si avvale di iniezioni piramidali tipiche delle tecniche russe permettono di ottenere maggiore eversione della mucosa labiale. Il vantaggio é ottenere più volume, più forma e più definizione senza l'effetto 'canotto' o 'papera'. Perché le labbra possono essere grandi ma dovrebbero rimanere in armonia con il resto del viso.

Biocompatibilità e idratazione


In commercio esistono molti tipi di filler, con caratteristiche distinte in base alle indicazioni e quindi l’utilizzo che se ne deve fare.
Ciò che rende un prodotto più o meno duraturo è quello che viene definito cross-linking, una particolare procedura che permette di ottenere un prodotto finale più resistente alle ialuronidasi, speciali enzimi in grado di riassorbire velocemente il prodotto.
I filler possono essere distinti in base ad alcune caratteristiche come materiale, densità, elasticità, viscosità riassorbimento, presenza di anestetico locale, etc.
Nelle labbra tipo di filler più indicato è quello a rapido riassorbimento (durano infatti tra i 6 e gli 8 mesi) a base di acido ialuronico, biocompatibile, che offre riempimento turgore e idratazione dei tessuti insieme.

La scelta del prodotto viene fatta funzione del tipo di trattamento e del risultato che si vuole ottenere, con il vantaggio che il trattamento è temporaneo e reversibile e giacché la 'donna è mobile' può decidere la forma delle labbra anche secondo la stagione o cambiare gusti a seconda dell'età. Un vantaggio dei prodotti riassorbibili che permettono quindi una versatilità unica senza rischi.

Comunicazione medico-paziente per il risultato ottimale


Ecco allora che diventa fondamentale una buona comunicazione con lo specialista per stabilire insieme non solo quello che piacerebbe ma anche quello che sta meglio addosso. Il filler deve essere un abito di sartoria non un vestitino qualsiasi e low cost. Deve essere perfettamente pensato e poi iniettato in modo che il risultato sia gradito e soddisfacente. Durante il primo colloquio, il paziente e il medico si confrontano sugli obiettivi da raggiungere. Il medico illustra le tecniche, i materiali e tutte le informazioni utili, mentre la paziente espone i propri desideri e le aspettative. Per procedere al trattamento viene consegnato un modulo di consenso informato che verrà letto e firmato in presenza del medico che a sua volta informerà il paziente del prodotto utilizzato.

Tutte le tecniche per le labbra


Tecnica classica: in assoluto la più diffusa. Il prodotto viene iniettato dal basso con punture parallele al labbro. Il risultato può essere però meno naturale e in contrasto con le richieste di 'natural look'.
Tecnica verticale: si esegue con iniezioni lineari perpendicolari all’asse maggiore delle labbra.
Tecnica a microtunnel: si tratta di una tecnica originale di iniezione. Attraverso tanti microtunnel vengono infiltrate ad ogni passaggio piccole quantità di prodotto in modo da ottenere una vera e propria scultura delle labbra in maniera molto precisa. Il labbro così tende a risalire verso l’alto senza essere proiettato in avanti, donando alla bocca un aspetto pieno e “carnoso”. Il rispetto delle proporzioni e delle principali unità anatomiche è fondamentale per ottenere risultati naturali. Si sente spesso parlare di “duck lips” o di “labbra da papera”. Questo accade quando, attraverso tecniche errate, il labbro appare proiettato in avanti tanto da richiamare questo effetto innaturale. In teoria il rapporto ideale è di 1:1.6 (labbro superiore leggermente più piccolo di quello inferiore). Questa “regola” è da tenere a mente nel momento in cui si da volume alle labbra, ma non deve diventare un limite.

Come si svolge il trattamento


La paziente viene pre-medicata con una crema anestetica da tenere sulle labbra per almeno 10 minuti. In alternativa è possibile eseguire anestesia locale con lidocaina. Al termine, se necessario, si applica del ghiaccio. La zona trattata andrà massaggiata delicatamente nelle prime ore per uniformare la zona.

A fine trattamento il labbro sarà leggermente più gonfio rispetto a quello che sarà il risultato definitivo. Questo sostanzialmente per un motivo: le iniezioni provocano un aumento del volume di circa un 20%  a causa di un micro-edema temporaneo che scomparirà dopo circa 24-48 ore. Dopo circa due giorni sarà quindi possibile valutare gli effetti reali del filler che tenderanno a restare costanti per circa 4-6 mesi.

​Per ciò che riguarda il protocollo post trattamento, evitare attività sportive nelle successive 12 ore così come vanno evitati trucchi e rossetti. Esistono in commercio dei prodotti coprenti “sterili” e con azione lenitiva che possono sostituire i classici trucchi almeno nei primi giorni.
Lampade abbronzanti ed esposizione solare vanno evitati in caso di comparsa di lividi per il rischio di iper-pigmentazione della pelle.

Ricordiamo che l’utilizzo dei filler in ambito estetico è di competenza strettamente medica. Si tratta infatti di dispositivi medici e possono essere utilizzati unicamente da medici in ambienti qualificati come ad esempio ambulatori medici.

Di Johann Rossi Mason con la consulenza scientifica del Dottor Pierluigi Gigliofiorito, Specialista in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica a Roma.

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