Accesso
Dottori
L’  acne incubo degli adolescenti e spesso anche degli adulti

L’ acne incubo degli adolescenti e spesso anche degli adulti


Lun 15/09/2014 | Dott. Tania Basile

Condividi su Facebook Condividi su Twitter

Che cosa è l’acne


L’acne giovanile, detta anche acne comune o vulgaris è un’infiammazione dei follicoli piliferi di viso, petto e schiena che colpisce quasi tutti gli adolescenti durante la pubertà, con la sola eccezione dei membri di alcune isolate tribù primitive discendenti dal periodo neolitico.


Non è causata da batteri, sebbene essi giochino un ruolo importante nel suo sviluppo.


L'acne giovanile compare sulla pelle con:



  • Pori occlusi i cosiddetti comedoni, noti anche come punti neri o brufoli;

  • Pustole;

  • Cisti ovvero foruncoli con radice molto profonda.


Che cosa provoca l’acne?

Nessun elemento in particolare provoca l'acne, a meno che non ci sia un fattore ereditario o alcuni comportamenti errati nell’ igiene personale.


L'acne compare quando una notevole quantità di ghiandole sebacee collegate ai follicoli piliferi sono stimolati nel periodo della pubertà, che fa circolare gli ormoni maschili sia nelle ragazze sia nei ragazzi.


Il sebo è una sostanza naturale (olio) che il corpo produce per rendere elastica e lubrificata la pelle, quando la produzione di sebo aumenta, il bulbo pilifero non trovando sfogo all’esterno s’intasa provocando prurito, ciò induce il soggetto colpito a grattarsi o strofinarsi consentendo ai batteri di infiltrarsi e dare il via all’infiammazione.


Non giova neppure tentare di eliminare il comedone iniziale strizzandolo com’è abitudine di tutti.


A questo punto l’infiammazione si allarga producendo la pustola che si annida in profondità diventando anche dolorosa. Se si continua a fare tentativi di eliminazione, la pustola finirà con il diventare una ciste.

I fattori che concorrono alla formazione dell’acne



  • Ereditarietà: con l'eccezione di acne molto grave, la maggior parte delle persone ha il problema esattamente come lo hanno avuto i loro genitori. Quasi tutti hanno un po’ di acne a un certo punto della loro vita.

  • Cibo: spesso i genitori raccomandano ai ragazzi di evitare pizza, cioccolato, cibi grassi e fritti. Anche se questi alimenti non sono certamente ottimi per la salute globale, non causano l'acne, alcuni studi recenti hanno dimostrato, però, che possono aggravarla.

  • Punti neri: tasto dolente, non c’è adolescente o adulto che resista alla tentazione di strizzarli e questo è il primo errore, il secondo è l’eccessiva igiene, più si lava la parte colpita più si altera il naturale ph della pelle. Per contro una scarsa detersione provoca gli stessi effetti collaterali, il comedone sporco è un focolaio di batteri.

  • Stress: può provocare qualche brufoletto ed è ciò che irrita e innervosisce il soggetto che stressandosi ancora di più peggiora la situazione.

  • Farmaci: alcuni possono causare o peggiorare l'acne, come gli ioduri e bromuri, per via orale o iniettati;

  • Steroidi sia quelli con prescrizione medica (prednisone) sia quelli che gli atleti usano per “gonfiarsi”;

  • Lavoro: in alcuni lavori, l'esposizione a prodotti industriali come oli da taglio possono produrre acne;

  • Cosmetici: molti sono "comedogenici", quindi intasano i pori causando il comedone, per questo motivo è opportuno scegliere con cura, leggendo bene i componenti e privilegiando quelli che hanno al primo o secondo posto l’acqua;


Alla luce di queste informazioni cerchiamo di capire come possiamo curare l’acne.

Perossido di benzoile e acne


Questo è un trattamento topico comune. Ha tre azioni:



  • Uccide i batteri;

  • Riduce l'infiammazione;

  • Aiuta a far respirare i pori ostruiti;


Pertanto, spesso funziona bene sull’infiammazione profonda e aiuta a eliminare punti neri e brufoli. È possibile acquistare il perossido di benzoile in farmacia, senza prescrizione medica. È disponibile in diversi nomi e concentrazioni: 2,5%, 4%, 5% e il 10%.


Funziona meglio se si lava la pelle 20-30 minuti prima dell’utilizzo. Può decolorare i capelli, biancheria da letto, o vestiti che entrano in contatto con esso. Comunemente provoca irritazione cutanea.


Per prevenire l'irritazione della pelle, può aiutare usare un dosaggio più basso in un primo momento. Ad esempio, una preparazione con concentrazione del 2,5% funziona altrettanto bene di una al 10%, provocando meno irritazione.


Obiettivo finale è quello di utilizzare il perossido di benzoile due volte il giorno quando la pelle lo tollera bene.

Acido glicolico e acne


Il trattamento dell’acne con acido glicolico è fra i preferiti degli addetti ai lavori, poiché si tratta di un prodotto naturale derivante per lo più dalla canna da zucchero.


Un buon programma di cura è il seguente:



  • Utilizzare un detergente a base di acido glicolico (che probabilmente conterrà anche perossido di benzoile) per circa 2/ 3 settimane;

  • Contemporaneamente fare un peeling a base di acido glicolico una volta la settimana per 6 settimane di seguito;

  • Dopo un periodo di riposo di 21 giorni si può ripetere il trattamento. Il trattamento è versatile, infatti, la concentrazione si può aumentare nel corso delle sedute;

  • Durante il trattamento evitare l’esposizione al sole perché si rischia di macchiare la pelle;

  • Per coloro che soffrono di acne e sono anche preoccupati per le prime rughe l’acido glicolico agisce pure su esse.


Acido salicilico e acne

L'acido salicilico è un trattamento efficace e sicuro per l'acne lieve e la pelle grassa. Poiché l'acido salicilico usato sull’acne ha un impatto diretto sulla pelle circostante, è meglio evitare i seguenti prodotti durante l'uso:



  • Saponi o detergenti abrasivi;

  • Preparati contenenti alcol;

  • Peeling;

  • Perossido di benzoile;

  • Resorcina;

  • Zolfo;

  • Tretinoina;

  • Cosmetici o saponi che seccano la pelle;

  • Cosmeceutici.


Isotretinoina e acne

Oltre all’attacco topico per curare bene l’acne serve un supporto interno da assumere oralmente. Non ha alcun effetto sulla produzione di sebo o sui batteri. Come molti altri trattamenti topici deve essere usato continuamente, anche dopo che le lesioni sono guarite, per mantenere i pori liberi.


L'isotretinoina riduce notevolmente la quantità di sebo prodotta dalle ghiandole sebacee. Funziona molto bene, e di solito cancella anche le macchie. Tuttavia, è da usare solo su consiglio di uno specialista dopo l’insuccesso con altri trattamenti. Questo perché vi è il rischio di gravi effetti collaterali con le compresse isotretinoina.

Vuoi avere maggiori informazioni?
CONTATTA IL MEDICO


Articoli correlati

Accesso contenuti completi

x