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Acido Ialuronico

Acido Ialuronico


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Autore: dott. Di Mattei Di Matteo Oreste

Revisione: 24/02/2021

L’acido ialuronico è uno dei componenti essenziali del tessuto connettivo e svolge un ruolo fondamentale nel mantenimento della forma e della consistenza della pelle regolando idratazione, tonicità ed elasticità dei tessuti. Negli ultimi anni l’acido ialuronico è diventato uno degli elementi più utilizzati in medicina estetica sia come filler che come biostimolante per la cura degli inestetismi della pelle. L’acido ialuronico svolge anche il ruolo di barriera naturale nei tessuti contro agenti infettanti e sostanze dannose per l’organismo.

La storia dell’acido ialuronico


L’acido ialuronico fu isolato per la prima volta da Karl Mayer e John Palmer nel 1934 dall’umor vitreo dell’occhio di una mucca. Nonostante fu chiara sin da subito l’importanza di questa sostanza e le sue possibili applicazioni, fino agli anni ’70 fu difficile ottenere acido ialuronico con un’emivita sufficiente a permetterne un uso diffuso.

Con il progresso della ricerca, l’acido ialuronico riuscì finalmente ad essere commercializzato come prodotto stabile e con una durata sufficiente a permetterne un utilizzo in campo medico. Le sue applicazioni nel campo della chirurgia refrattiva permisero di ridurre fortemente i rischi connessi a questi interventi aumentando notevolmente le possibilità di riuscita.  Gli studi del prof. Aurelio Romeo, negli anni ’80, ampliarono notevolmente le applicazioni dell’acido ialuronico, soprattutto in campo medico estetico, permettendo risultati importanti nel recupero dei tessuti.

Acido ialuronico: le applicazioni mediche


Le applicazioni dell’acido ialuronico in medicina sono molteplici ed in continua evoluzione grazie all’origine naturale dell’elemento che ne riduce drasticamente le reazioni allergiche e ne permette l’utilizzo su tutti i tessuti dell’organismo. Trattamenti a base di acido ialuronico sono approvati dalla FDA americana per la cura delle osteoartrosi e di altre patologie affini. La stessa efficacia dell’acido ialuronico è provata nella cura di alcune dermatiti e, ad esempio, come base per le lacrime artificiali in commercio.

Le principali applicazioni dell’acido ialuronico in medicina riguardano:

  • Chirurgia refrattiva

  • Umettante e lubrificante oculare

  • Osteoartrosi e altre patologie delle ossa

  • Ripristino della funzionalità delle articolazioni

  • Rughe e altri segni dell’età

  • Ripristino della funzionalità dei muscoli e dei legamenti

  • Biostimolante

  • Base per creme e gel cosmetici


Nel campo della medicina estetica, le iniezioni di acido ialuronico sono utilizzate per migliorare il contorno del viso e ridurre degli inestetismi come:

  • Cicatrici del viso

  • Cicatrici da ustioni e acne

  • Rughe d’espressione

  • Rughe della Marionetta agli angoli della bocca

  • Contorno delle labbra

  • Rughe della fronte e tra le sopracciglia

  • I solchi naso-labiali

  • Zampe di gallina e contorno occhi


Acido ialuronico: i filler


Una delle maggiori applicazioni dell’acido ialuronico è rappresentata, senza dubbio, dal filler. In questo particolare campo l’acido ialuronico occupa un ruolo centrale tra le tipologie di filler riassorbibili. Le sue applicazioni sono principalmente assolte mediante uso di iniezioni sottocutanee minimamente invasive.

Questo tipo di trattamento viene impiegato per “riempire” i solchi e le rughe del volto in modo naturale e senza l’impiego di sostanze sintetiche non riassorbibili dal corpo. Se la naturalezza dell’acido ialuronico da un lato assicura un risultato spontaneo e privo di rischi, dall’altro non consente all’intervento di essere definitivo ma limitato nel tempo.

In medicina estetica l’acido ialuronico ha un ruolo centrale per:

  • Correggere inestetismi della pelle

  • Riempire rughe e solchi naso genieni

  • Aumentare il volume ed il turgore delle labbra

  • Trattamento delle lassità cutanee nella zona degli zigomi


Acido ialuronico: la biostimolazione


L’avanzare dell’età determina una progressiva perdita di componenti importanti nell’organismo. L’acido ialuronico è uno di questi elementi centrali che con il passare del tempo ridimensiona la sua presenza nei tessuti determinando un deterioramento della cute nonché di articolazioni e muscoli. Il punto centrale dell’azione dell’acido ialuronico è dovuto alla sua capacità di legarsi con molecole di acqua e consentire dunque un’adeguata idratazione dei tessuti.

Una sana idratazione è importante ma idratare i tessuti in profondità assicura risultati molto più apprezzabili e duraturi. Una sana idratazione dei tessuti significa ripristinare il ricambio cellulare ostacolando la degradazione del collagene e impedendo l’azione della citossina dei radicali liberi sui fibroblasti.

Il trattamento di biostimolazione è effettuato con iniezioni di acido ialuronico nel tessuto cutaneo. Le sedute hanno una durata variabile in base alla zona da trattare. Generalmente sono sufficienti pochi minuti per portare a termine un trattamento. Il numero delle sedute totali per un trattamento è stabilito dal medico che deciderà sulla base dell’area e del disturbo da trattare.

Acido ialuronico: risultati e durata dell’effetto


L’acido ialuronico consente di ottenere risultati positivi e assolutamente naturali rispetto ad altre sostanze che, al contrario, provocano un effetto innaturale sui tessuti. Il contro dei trattamenti con acido ialuronico è rappresentato dalla durata dell’effetto del trattamento. L’acido ialuronico è un elemento naturale e riassorbibile con facilità dall’organismo per cui sia nei trattamenti come filler che nella biostimolazione la sua efficacia è limitata nel tempo.

Acido ialuronico: rischi e controindicazioni


Essendo una sostanza naturale, già presente nell’organismo, l’acido ialuronico non ha effetti collaterali finora noti sull’uomo. Gli effetti collaterali del trattamento sono ascrivibili alle modalità di somministrazione e alla presenza di eventuali altre sostanze potenzialmente allergeniche.

Non vi sono, inoltre, particolari controindicazioni al trattamento se non un riferimento a gravidanza e allattamento a causa della scarsità di dati a disposizione dei ricercatori sugli effetti dell’acido ialuronico durante la gestazione.

Fonti:

  • Carlo D’Aniello, Manuale di Medicina Estetica, Masterbooks, 2019.

  • Paul Edwards, Review of long-term adverse effects associated with the use of chemically-modified animal and nonanimal source hyaluronic acid dermal fillers, Clinical Interventions in Aging, 2007.

Di Mattei Di Matteo Oreste

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