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Tessuti molli


Mar 13/09/2022 | Dott. Tania Basile

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DEFINIZIONE

I tessuti molli, o soft tissues nella letteratura anglosassone, rappresentano tutti quei tessuti non aventi la densità dell'osso scheletrico e si identificano dunque in una congerie di tessuti tra loro differenti. Per tale ragione, proprio perché il termine ingloba varie porzioni dell'organismo umano anche non affini tra loro, la definizione di tessuti molli è abbastanza incerta e generica e non ha un preciso rimando nella terminologia scientifica della medicina.

COSA SONO

I tessuti molli rappresentano una categoria di tessuti dell'organismo non riconducibili all'osso scheletrico ma aventi la proprietà generica comune di possedere una densità media inferiore a quella dell'osso. Il termine tessuti molli è abbastanza generico e scarsamente definito nell'ambito medico e ricomprende ad esempio sia il tessuto adiposo che il tessuto muscolare che il tessuto nervoso periferico.

Nell'ambito della medicina estetica, molti tipi di tessuti molli sono sottoposti a interventi di vario tipo con il fine di rassodarli o diminuirne il volume, come nel caso della liposuzione per il tessuto adiposo o della scleroterapia per i vasi sanguigni.

Questa locuzione non è molto utilizzata nell'ambito dermatologico dove si preferisce assegnare una terminologia ben precisa in base al tessuto su cui si opera o a cui si fa riferimento, preferendo dunque parlare di tessuto adiposo, tessuto muscolare etc.

CLASSIFICAZIONE

Come si è detto, la definizione di tessuti molli è piuttosto generica e impropria e, per tale ragione, assomma in sé una serie di vari tessuti dell'organismo come:


  • Tessuto adiposo;

  • Vasi sanguigni;

  • Nervi;

  • Tessuto muscolare;

  • Tessuto sinoviale;

  • Tessuto connettivo di sostegno.


INTERVENTI IN MEDICINA E CHIRURGIA ESTETICA

Alcune delle procedure adoperate nel campo della medicina estetica sui tessuti molli sono:

Scleroterapia. La scleroterapia agisce sui vasi sanguigni ed è una procedura di medicina estetica che prevede l'iniezione di un liquido all'interno del vaso malato con il fine di indurre uno stato di fibrosi. La scleroterapia può essere eseguita in maniera semplice, cosiddetta a vista, inserendo un quantitativo minimo di liquido nel vaso oppure può servirsi di strumenti di magnificazione, come il microscopio, per un'indagine più approfondita

Liposuzione. La liposuzione è una procedura di chirurgia estetica che provvede all'aspirazione selettiva di grasso dai distretti corporei dove tende più facilmente ad attecchire, come nei fianchi, nelle cosce, nei glutei e nell'addome. Questa procedura rimodella il contorno delle aree del corpo intaccate ed eccessivi depositi di grasso, prendendo anche il nome di contouring.

Rinoplastica. La rinoplastica è una procedura di chirurgia plastica che interviene direttamente a livello delle ossa e delle cartilagini nasali, limandole, eliminandole del tutto o spostandole, con il fine di conferire al naso un senso più armonioso. Generalmente l'intervento esordisce rimodellando le cartilagini e successivamente correggendo la posizione delle ossa, del dorso e del setto nasale.

RISCHI E COMPLICAZIONI

Poiché la maggior parte degli interventi di chirurgia estetica che agiscono a livello dei tessuti molli consiste in un'operazione chirurgica vera e propria, i rischi e le complicazioni maggiori connessi all'intervento sui tessuti molli sono:

  • Sanguinamento;

  • Ecchimosi;

  • Infezioni;

  • Recidivizzazione del difetto estetico pre-intervento;

  • Reazione avversa alla sostanza impiegata per l'anestesia.


FONTI:

  • Gian Mario Mariuzzi. Anatomia patologica e correlazioni anatomo-cliniche. Padova: Piccin; 2006.

  • Alberto Massirone, Trattato di Medicina Estetica, Piccin Nuova-Libraria, 2010.


Nicolò Scuderi. Manuale di chirurgia plastica, ricostruttiva ed estetica. Padova: Piccin; 2014


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