Accesso
Dottori
Miglioramento “skin quality” con la  medicina estetica non invasiva

Miglioramento “skin quality” con la medicina estetica non invasiva


Mar 16/03/2021 | Dott. Samer Al Jalbout

Condividi su Facebook Condividi su Twitter

L’invecchiamento della pelle non passa solo per le rughe, ma è caratterizzato anche da un peggioramento della qualità della pelle in termini di luminosità, texture e compattezza. I trattamenti di ringiovanimento cutaneo hanno sempre avuto come obiettivo principale
l’appianamento delle rughe: i trattamenti iniettivi sono sempre stati focalizzati sul riempimento del solco formato dalla ruga, oppure sulla distensione del muscolo responsabile della formazione di quella determinata ruga d’espressione.

Le tendenze attuali della medicina estetica sono invece orientate in primis al miglioramento anche della “skin quality”, ossia della qualità della pelle, partendo dal presupposto che per ottenere risultati ottimali nell’ambito di un trattamento di ringiovanimento è meglio partire da una pelle più sana e curata. L’effetto ringiovanimento si ottiene comunque, così come la distensione delle rughe, ma il risultato complessivo è senza dubbio più naturale e armonioso.
Per ottenere un miglioramento della “skin quality” e mantenere il più possibile i risultati ottenuti con un trattamento di medicina estetica mirato, è consigliabile affiancare sempre delle buone abitudini, quali la skincare quotidiana, un’alimentazione sana e un’attività fisica moderata, così come evitare delle abitudini scorrette, come il fumo di sigaretta o esporsi al sole
senza una protezione adeguata.
La dieta giornaliera dovrebbe contemplare almeno cinque porzioni al giorno, tra frutta e verdura di stagione, in quanto alimenti ricchi di vitamine e oligoelementi preziosi per tutti quei processi metabolici implicati nel mantenimento della qualità della pelle. Ad esempio, la vitamina C è un nutriente estremamente importante per la riattivazione del processo di
produzione di collagene, la proteina più abbondante del derma.

Per meglio capire il ruolo del collagene è utile spiegare che il tessuto cutaneo è formato da tre strati: epidermide, derma e ipoderma o tessuto sottocutaneo.
L’epidermide è lo strato più esterno e ha come funzioni principali quella di proteggere i tessuti sottostanti dagli agenti esterni e di trattenere acqua all’interno, mantenendo quella che è l’idratazione profonda del tessuto.
Il derma è, invece, un tessuto connettivo che svolge per l’epidermide un ruolo prevalentemente di sostegno. Questo è possibile proprio grazie al collagene, che insieme all’elastina, forma una rete solida e stabile, una sorta di “impalcatura” per l’epidermide, in grado di fornire nello stesso tempo compattezza ed elasticità.
L’ipoderma è formato da tessuto adiposo e muscolare: quest’ultimo va a costituire i muscoli mimici, che danno vita a tutte quelle espressioni che caratterizzano le emozioni del volto.

È, però, proprio dalla contrazione dei muscoli mimici che hanno origine le prime rughe, le cosiddette “rughe di espressione”: le rughe frontali, le “zampe di galline”, la ruga glabellare, le pieghe naso labiali, ecc., ossia tutti quei solchi che si formano quando si è concentrati o arrabbiati, o ancora quando si esplode in una sana risata. Le rughe d’espressione, una volta che
il volto torna disteso e i muscoli mimici si rilassano, in genere scompaiono. O meglio, questo è quanto accade a una pelle giovane. Con l’avanzare dell’età, nell’organismo rallenta progressivamente la produzione di collagene, e questo determina un ricambio inefficace tra le fibre vecchie, che vengono degradate, e quelle neoformate, che non sono sufficienti. Questo porta a una perdita di compattezza ed elasticità cutanea, che a sua volta fa sì che si fissino le rughe di espressione.
La comparsa dei segni dell’invecchiamento cutaneo è causata, quindi, principalmente da questa deplezione delle riserve di collagene, che porta nel tempo (già intono ai 40 anni) alla comparsa di rughe, lassità cutanea, secchezza della pelle e peggioramento della texture.

Miglioramento della “skin quality”: cura della pelle e sana alimentazione


La cura della pelle è importante per il mantenimento della qualità della pelle e per ottenere risultati migliori da un trattamento estetico. La “routine” di bellezza giornaliera deve comprendere sempre detersione, applicazione di una crema specifica per età e tipo di pelle, e, periodicamente, uno scrub che aiuta ad eliminare le cellule morte e riattivare la circolazione capillare, migliorando quindi anche l’ossigenazione della cute.
Per quanto riguarda le creme, per le pelli più giovani sono indicate quelle con una texture leggera, a base prevalentemente di vitamina C e acido ialuronico ad azione prevalentemente idratante, mentre per le pelli più adulte sono utili anche retinolo e vitamina E, insieme a complessi ad azione più nutriente e anti-age.
L’alimentazione deve idratare e nutrire la pelle dall’interno: sono indispensabili acqua, insieme a frutta e verdura di stagione, da accompagnare a cereali integrali, legumi, pesce, uova e carni bianche.

Miglioramento della “skin quality”: i trattamenti di medicina estetica


Esistono svariati trattamenti estetici che hanno come scopo il
miglioramento della qualità della pelle; questi ultimi sono rappresentati dai skin quality saver treatments! Essi comprendono principalmente due gruppi di metodiche: la prima è totalmente non invasiva ed è rappresentata dai peeling chimici, dalla terapia basata sull’energia e dalla terapia biofotodinamica.
Nello specifico il peeling consiste nell’applicare sulla pelle degli acidi
(glicolico, salicilico, piruvico e tanti altri) che permettono di esfoliare gli strati vecchi della pelle dando luogo ad una cute sana e luminosa. Mentre la terapia basata su device che erogano energia, consiste nell’utilizzare dei macchinari come laser o radiofrequenze che agiscono sul tono della pelle per migliorarne la proprio qualità. Invece, la terapia biofotodinamica consiste nel trattare la pelle con delle molecole bioattive che poi sotto l’effetto di una sorgente luminosa (che può essere a luce rossa, blu, verde o gialla) permette di contrastare il danno ossidativo, rassodare la pelle, compattarla e renderla più luminosa.

Dall’altra parte, il secondo gruppo di metodiche comprende quelle iniettive
micro-invasive. Si tratta di iniettare attraverso degli aghi sottilissimi delle piccole quantità di sostanze nutritive biocompatibli come l’acido ialuronico frazionato, le vitamine, gli amino acidi ecc. Questa tecnica consente di "nutrire" la pelle in modo intenso, consolidando la sua struttura, migliorando in tal modo la sua qualità a 360 gradi.

“Skin saver”: il trattamento anche per le più giovani


Nella mia attività quotidiana aumenta sempre di più la richiesta di trattamenti di ringiovanimento contraddistinti dalla naturalezza. I trend attuali sono orientati verso un aspetto fresco e giovanile senza stravolgere i propri connotati. Il bacino di pazienti è molto variegato: l’età media delle pazienti inizia dai 25 anni fino a raggiungere la terza età. È proprio per questo motivo che è stata idealizzata la tecnica di bioristrutturazione. Si tratta di una metodica di medicina estetica minimamente invasiva che prevede l’iniezione, tramite aghetti sottili, di un cocktail di sostanze innovative nel derma. Il risultato è quello di un viso più illuminato, idratato e soprattutto compattato. La paziente ha una ripresa immediata della sua vita sociale giovando di un risultato fresco e ammaliante.

In questo ambito è proprio la molecola di idrossiapatite di calcio che risulta
essere la protagonista. Sostanza biocompatibile, sicura e completamente riassorbibile, essa consente alla pelle non soltanto di idratarla (concetto di biorivitalizzazione) ma anche di ridensificarla permettendo di creare nuovo collagene intrinseco (concetto di bioristrutturazione).
Questa innovazione in campo di trattamenti estetici segna l’inizio dell’era di Well Ageing, ovvero il concetto di invecchiare in buona salute. La fisionomia del volto viene rispettata, la paziente mantiene la sua propria identità senza andare incontro a modifiche "plastiche". Apparire più freschi e giovanili mantenendo le proprio caratteristiche fisionomiche è sicuramente oggi giorno la firma di un grande lavoro estetico svolto con maestria!

Vuoi avere maggiori informazioni?
CONTATTA IL MEDICO

Al Jalbout Samer

Autore

Dermatologia,Medicina estetica

Ravenna (RA)

Castel San Pietro Terme (BO)


Articoli correlati

Accesso contenuti completi

x