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Iperidrosi ascellare, a cosa è dovuta? Come curarla?

Iperidrosi ascellare, a cosa è dovuta? Come curarla?


Mar 30/01/2024 | Dott. Tania Basile

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L'iperidrosi ascellare è una condizione caratterizzata da un'eccessiva attività delle ghiandole sudoripare apocrine nella regione ascellare, risultante in una produzione sproporzionata di sudore rispetto alle necessità fisiologiche di termoregolazione. Le cause possono derivare da una eccessiva attività del sistema nervoso simpatico, predisposizioni genetiche o condizioni mediche sottostanti. Approcci terapeutici includono opzioni topiche come antiperspiranti contenenti cloruro di alluminio, trattamenti con tossina botulinica per inibire temporaneamente la secrezione sudorale, e, in casi gravi e refrattari, interventi chirurgici come la simpatectomia toracica endoscopica.

Introduzione


L'eccessiva sudorazione, un problema pervasivo che colpisce un ampio numero di individui, è spesso sottovalutata nonostante il significativo disagio che comporta. L’iperidrosi ascellare incide profondamente sulla salute mentale e sul benessere psicologico delle persone colpite, condizionandone la qualità della vita. In passato, affrontare questo problema era particolarmente frustrante poiché le opzioni di trattamento erano limitate e spesso inefficaci, lasciando le persone a convivere con il disagio. Tuttavia, negli ultimi anni, l'avanzamento delle opzioni terapeutiche ha offerto soluzioni più efficaci e mirate per gestire l'eccessiva sudorazione, migliorando così la qualità della vita per coloro che ne soffrono.

La comprensione approfondita dell'impatto psicosociale della sudorazione eccessiva ha portato ad una crescente consapevolezza dell'importanza di trattamenti mirati. Inoltre, la sensibilità verso il disturbo, da parte del mondo medico, è cresciuta sensibilmente favorendo un approccio clinico adeguato. Questa evoluzione rappresenta una speranza concreta per chi ha a lungo lottato con l'eccessiva sudorazione, aprendo la strada a un approccio più olistico e personalizzato nel trattamento di questa condizione.

Cos'è l'Iperidrosi Ascellare


L'Iperidrosi ascellare rappresenta un'eccessiva produzione di sudore nella regione ascellare, manifestandosi al di là delle normali necessità di termoregolazione corporea. Caratterizzata dall’eccessiva attività delle ghiandole sudoripare apocrine, questa condizione crea una grande secrezione di sudore e può risultare un disagio fisico e sociale. Individui affetti da questo problema spesso sperimentano macchie umide sulle ascelle e devono affrontare sfide nell'ambito delle interazioni sociali e della scelta di abbigliamento.

I soggetti colpiti sperimentano una produzione nella regione ascellare che diventa visibile anche attraverso i vestiti. In alcuni casi il sudore può essere accompagnato da cattivo odore e sensazione di prurito. Inoltre, la produzione di sudore non è correlata con l’aumento della temperatura esterna e la termoregolazione ma valica le normali attività fisiologiche dell’organismo. L’iperidrosi può colpire anche altre aree del corpo come le mani ed i piedi.

Cause dell’iperidrosi ascellare


L'iperidrosi ascellare è un fenomeno complesso, determinato da vari fattori che contribuiscono alla sua manifestazione. La predisposizione genetica svolge un ruolo chiave, con individui ereditariamente inclini a una maggiore attività delle ghiandole sudoripare. Un'evidente iperstimolazione del sistema nervoso simpatico, responsabile del controllo della sudorazione, può accentuare ulteriormente il problema. Condizioni mediche, come l'obesità o squilibri ormonali, possono amplificare l'eccessiva produzione di sudore nelle ascelle.

Le principali cause dell’iperidrosi ascellare sono:



  • Predisposizione genetica a un'elevata attività apocrina.

  • Iperstimolazione del sistema nervoso simpatico.

  • Condizioni mediche, come obesità e squilibri ormonali.


L'iperidrosi ascellare può essere classificata in due categorie principali: primaria e secondaria. Questa distinzione si basa sulla presenza o assenza di cause sottostanti specifiche. L'iperidrosi ascellare primaria, nota anche come iperidrosi essenziale, si verifica senza una causa apparente o legata a condizioni mediche sottostanti. È una condizione isolata in cui le ghiandole sudoripare ascellari sono iperattive, portando a una sudorazione eccessiva, ma senza correlazione con altre patologie. Questa forma di iperidrosi è più comune e spesso si manifesta in età giovanile.

L'iperidrosi ascellare secondaria è causata da condizioni mediche sottostanti o da fattori specifici. Condizioni come l'obesità, disfunzioni tiroidee, diabete mellito o effetti collaterali di alcuni farmaci possono essere responsabili dell'eccessiva sudorazione nelle ascelle. Il trattamento mirato è focalizzato sulla gestione della causa sottostante, oltre alle opzioni generali di trattamento dell'iperidrosi.

È importante stabilire la distinzione tra le due forme durante la valutazione medica, poiché la gestione e l'approccio terapeutico possono variare a seconda della categoria di iperidrosi ascellare. La diagnosi accurata aiuta a determinare il percorso terapeutico più efficace per alleviare i sintomi e migliorare la qualità della vita del paziente.

Trattamento dell'iperidrosi ascellare


La gestione dell'iperidrosi ascellare implica l'esplorazione di diverse opzioni terapeutiche per alleviare efficacemente i sintomi, un approccio mirato, considerando la gravità dei sintomi e le preferenze del paziente. Opzioni topicali, come antiperspiranti contenenti cloruro di alluminio, possono essere utili per controllare la sudorazione nei casi meno gravi. Il trattamento con tossina botulinica, un'iniezione temporanea che inibisce la produzione di sudore, offre un sollievo efficace nei casi di media gravità. Per i casi più gravi e refrattari, interventi chirurgici come la simpatectomia toracica endoscopica possono essere presi in considerazione.

Le soluzioni più diffuse per il trattamento dell’iperidrosi ascellare includono:

  • Antiperspiranti: utilizzo di antiperspiranti a base di cloruro di alluminio ad elevata concentrazione, che agiscono bloccando temporaneamente le ghiandole sudoripare e riducendo la produzione di sudore.

  • Ionoforesi: è una procedura che coinvolge l'uso di corrente elettrica per ridurre temporaneamente l'attività delle ghiandole sudoripare. Può essere particolarmente efficace per le ascelle.

  • Tossina botulinica: iniezioni di tossina botulinica, ampiamente impiegate, agiscono bloccando i segnali nervosi che stimolano la sudorazione eccessiva. Il trattamento è temporaneo e richiede periodiche reiniezioni per mantenere l'efficacia. Al momento, rappresenta una delle soluzioni più efficaci e con una scarsa invasività.

  • Interventi chirurgici (simpatectomia toracica endoscopica): Questa tecnica chirurgica è indicata nei casi più gravi e che non trovano soluzioni efficaci con altre procedure. L’intervento mira a interrompere le fibre nervose coinvolte nel controllo della sudorazione ascellare.


La scelta del trattamento dipende dalla valutazione approfondita del medico, considerando fattori come la gravità dei sintomi, le esperienze con terapie precedenti e le preferenze individuali del paziente.

Aspetti psicologici e sociali dell'iperidrosi ascellare


L'iperidrosi ascellare, oltre agli aspetti fisici, impatta significativamente la sfera psicologica e sociale della vita quotidiana, generando stress e frustrazione, accentuando gli impatti psicologici negativi. La consapevolezza costante dell'eccessiva sudorazione può incidere negativamente sull'autostima, generando imbarazzo e autovalutazione ridotta. Inoltre, la paura del giudizio sociale a causa delle macchie di sudore può incrementare ansia sociale, limitando le interazioni e le attività sociali.

 

 

In collaborazione con Pasquale Ambrosio

Fonti:

  • Marco Mazzocchi, Iperidrosi ascellare: revisione delle varie tecniche chirurgiche. Dermatologia Clinica, 1998.

  • William W. Huang, Christine S. Ahn, Clinical Manual of Dermatology, Springer,2020.

  • Tullio Cainelli, Alberto Giannetti, Alfredo Rebora, Manuale di dermatologia medica e chirurgica, McGraw Hill 2017.

  • Alberto Massirone, Trattato di Medicina Estetica, Piccin Nuova-Libraria, 2010.

  • Andrea Bovero, Dall’inestetismo al trattamento cosmetico, Tecniche Nuove, 2011.

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