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Rinofilling: rimodellare il naso senza bisturi

Rinofilling: rimodellare il naso senza bisturi


Lun 17/05/2021 | Dott. Samer Al Jalbout

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Uno degli interventi più richiesti nell’ambito della chirurgia e della medicina estetica è la correzione dei difetti del profilo nasale

Il naso è uno degli elementi che più caratterizzano il volto e la persona nel suo complesso. Esistono dei canoni che definiscono come dovrebbe essere un “naso perfetto”, anche se in realtà non esiste la perfezione, ma più un’armonia tra le varie forme del volto. Un naso perfetto è perfetto, ma i profili nasali sono così diversi e danno personalità ad ogni volto. 

Ma vediamo quali sono le caratteristiche di un naso veramente perfetto. L’altezza perfetta, misurando dal nasion (radice del naso) alla columella (base delle narici) dovrebbe essere di circa 48-50 mm, e la distanza dalla columella alla punta di circa 19 mm. Un altro parametro per definire la perfezione di un naso sono gli angoli: quello naso-frontale dovrebbe essere compreso tra i 115° e i 130°, mentre l’angolo naso labiale tra i 95° e i 110°. Nasi “famosi” definiti perfetti, sono ad esempio quello dell’attrice Scarlett Johansson e della duchessa Kate Middleton, che hanno un angolo naso labiale di 106°.

Le linee di un profilo nasale attraente non dovrebbero essere perfettamente dritte, ma più curve e morbide, così come il profilo corporeo di una donna bella e sensuale. È bello un naso da parte da una radice mediamente stretta, prosegue con un dorso inizialmente leggermente incurvato e poi lievemente avvallato, che termina con una punta dolce ma definita, posizionata su un asse parallelo a quello delle orecchie. Le narici dovrebbero intravedersi guardando il viso in posizione frontale, ma essere posizionate in modo tale da avere un angolo leggermente aperto lateralmente. 

Un naso che rispetti i canoni appena descritti sta bene un po’ su tutto, un po’ come il bianco e il nero, che si abbinano bene con tutti i colori. Un naso perfetto difficilmente potrà stonare con il resto del volto, in qualsiasi persona. D’altra parte però, ci sono dei nasi non proprio perfetti che risultano comunque piacevoli perché sono in armonia con la persona nel suo complesso.

Nasi particolari: quali sono le forme più caratteristiche


A seconda di alcune caratteristiche si definiscono profili particolari di naso, che nel tempo sono state identificate con termini ormai comunemente conosciuti e utilizzati.

  • Il “naso aquilino”: presenta un dorso con una caratteristica conformazione sporgente, che lo rende simile, per l’appunto, al becco di un’aquila. È un naso importante, che tende a rubare l’attenzione al resto del volto, ma è anche un profilo molto comune. Non a caso, la correzione del naso aquilino è uno degli interventi più richiesti in chirurgia e medicina estetica.

  • Il “naso a patata”: è un naso con una punta rotonda e tondeggiante, le cui dimensioni possono stonare con l’idea armonica di profilo. È un naso bellissimo fin quando si è bambini, attira carezze e buffetti. Quando si cresce però, si tende a desiderare un profilo più “adulto”, e quindi si cerca di correggerlo.

  • Il “naso greco”: è un naso importante, caratterizzato da una radice nasale alta. Non è detto che stoni con il volto, ma in alcuni casi può apparire comunque come un inestetismo da correggere.


Possono esserci inoltre nasi che presentano altre caratteristiche che possono essere un problema non solo estetico ma anche funzionale. 

Un naso visibilmente “storto” può essere indicativo di setto nasale deviato, un difetto della lamina osteo-cartilaginea posta verticalmente tra le due cavità nasali. La deviazione del setto nasale può essere congenita o successiva a un trauma meccanico, ed a volte può rendere più difficoltosa la respirazione che può diventare anche rumorosa, o essere causa di epistassi più frequenti.

I due difetti estetici più comuni del naso sono invece la “gobba” e la “sella”. Si parla di gobba quando il profilo nasale presenta una gibbosità a livello del dorso, mentre si definisce naso “a sella” un naso il cui dorso presenta una depressione troppo accentuata.

Gli inestetismi e i difetti del naso possono essere corretti con interventi di chirurgia o medicina estetica. Quando si va ad intervenire bisogna però sempre tenere a mente che non si va solo a correggere un difetto di per sé, ma anche e soprattutto a ripristinare l’armonia tra forma e proporzioni del profilo nasale e viso nel suo complesso.

La scelta tra intervento chirurgico o utilizzo di una tecnica mini invasiva come il rinofiller spetta al medico, che a seconda del difetto e di quello che esso comporta potrà stabilire il protocollo migliore.

Rinofiller: come funziona l’intervento e in quali casi è indicato


La rinoplastica liquida consiste nello sfruttare le caratteristiche fisiche e reologiche dell’ acido ialuronico per rimodellare il naso. Senza dover ricorrere al bisturi, in questo modo si riesce a trattare il dorso del naso nascondendo eventuale gibbo oppure permette di sollevare la punta del naso listando la cartilagine in alto. E proprio per questo motivo che qualora un paziente desiderasse di migliorare il profilo del naso si può valutare la tecnica del rinofiller. Per coloro che hanno la cosidetta "gobbetta" del naso si riesce a nasconderla iniettando l’acido ialuronico sul dorso del naso, prima e a volte dopo la gobbetta permettendo di armonizzare il profilo. 

In altri casi, nello specifico di punta cadente o naso ad aquila, la tecnica di inserzione dell’acido ialuronico cambia e viene impiegato per sollevare la punta del naso. 

Rinofiller: durata dei risultati, rischi e controindicazioni


Sappiamo già che l’acido ialuronico è completamente riassorbibile. Nel caso specifico del naso, la sua sopravvivenza è maggiore visto che si tratta di una zona poco mobile. Mediamente il risultato ha un durata di 7 a 10 mesi. Tuttavia ogni volta che si ripete il trattamento, il prodotto tende a durare di più. 

Se la tecnica del rinofiller dà molte soddisfazioni, bisogna comunque ricordare che non è priva di rischi. In effetti viene considerata una procedura di medicina estetica avanzata che richiede esperienza e conoscenza soprattutto dell’anatomia e della vascolarizzazione del naso. 

I nasi più adatti a ritocchi tramite rinofiller sono i nasi "vergini" ovvero quelli che non sono mai stati sottoposti a chirurgia. L’intervento chirurgico a livello del naso potrebbe creare fibrosi e di conseguenza spostare il decorso dei vasi che conosciamo rendendo il rischio di incidente vascolare maggiore con la rinoplastica liquida.  un’altra controindicazione relativa è data da difetti importanti che richiedono correzioni maggiori dei compartimenti ossei e cartilaginei.

Rinofiller e rinoplastica: in base a cosa si sceglie l’uno o l’altro?


Quando il difetto è rappresentato da un gibbo, da una punta del naso cadente o da ambedue le situazioni; si può allora intervenire con il rinofiller. Quando i difetti sono importanti e/o si associa una deviazione nasale subentra allora la tecnica chirurgica.

Utile tuttavia sottolineare che la rinoplastica liquida potrebbe correggere talvolta una rinoplastica chirurgica imperfetta oppure in soggetti indecisi sull’esito finale dell’intervento chirurgico o affetti da dismorphophobia, il rinofiller diventa la tecnica di prima scelta.

Che sia liquida o chirurgica, la rinoplastica necessita sempre una valutazione medica da un professionista esperto in questo ambito.

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Al Jalbout Samer

Autore

Dermatologia,Medicina estetica

Ravenna (RA)

Castel San Pietro Terme (BO)


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