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Tecniche moderne per l'aumento di volume delle labbra

Tecniche moderne per l'aumento di volume delle labbra


Mar 14/04/2020 | Dott. Paolo Greco

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Le labbra rappresentano un distretto anatomico considerato espressione elettiva di sensualità, soprattutto in ambito femminile, tanto da essere state definite come un vero e proprio organo sessuale scoperto. Sono spesso il primo dettaglio che un uomo guarda sul volto di una donna, come descritto anche in una recente ricerca inglese, condotta dalla prestigiosa Università di Manchester.

Per questa ragione i trattamenti di incremento volumetrico delle labbra e di refreshing, ovvero di ringiovanimento di questo distretto anatomico, sono attualmente gli interventi più richiesti in medicina estetica.

I trattamenti di ringiovanimento sono richiesti prevalentemente da persone adulte, nelle quali i segni dell’ invecchiamento cutaneo hanno coinvolto inevitabilmente anche questo distretto anatomico, causando una perdita di volume e turgore insieme alla comparsa delle rughe.

A rivolgersi al medico estetico per un incremento volumetrico di questo distretto corporeo sono però anche le ragazze più giovani, per una questione spesso “correttiva”: ad esempio, labbra troppo sottili che risultano non armoniche con i lineamenti del volto, oppure un difetto di asimmetria tra emilabbro superiore e inferiore.

Che i trattamenti labbra siano i più richiesti in medicina estetica lo confermano anche i dati: nel 2018 i trattamenti non invasivi sono cresciuti del 10,4% rispetto all’anno precedente, ed una delle principali richieste riguarda la richiesta di labbra più voluminose, rimpolpate ma il più possibile “naturali”.

Filler labbra: quali sono i più utilizzati e quali inestetismi si possono migliorare


I filler labbra attualmente più utilizzati sono a base di acido ialuronico, una molecola ampiamente tollerabile anche perché è naturalmente presente nel nostro organismo. La sua caratteristica principale è quella di riuscire a legare moltissime molecole di acqua, per cui ha un elevato potere in termini di idratazione. Nel tessuto cutaneo, così come nelle labbra, l’acido ialuronico permette il mantenimento dell’idratazione e del turgore, quindi del volume.

Attraverso questi filler è possibile correggere dei difetti congeniti e degli inestetismi legati all’invecchiamento.

Tra i difetti congeniti più comuni troviamo labbra molto sottili o dal contorno irregolare (ad esempio, con linee poco definite o angoli cadenti che tendono verso il basso), o ancora asimmetrie tra emilabbro superiore ed inferiore.
La correzione di difetti congeniti delle labbra si fa anche su ragazze giovani, per rendere questo distretto anatomico più in armonia con il resto del volto e allo stesso tempo sentirsi più sensuali e più femminili, aspetti che sono valorizzati da labbra carnose e ben definite. Il risultato dev’essere però sempre naturale: non labbra visibilmente “ritoccate”, ma piuttosto ben definite ed armoniche.

Ci sono poi quei difetti legati all’inevitabile processo di invecchiamento cutaneo. Con l’età la concentrazione di acido ialuronico nel derma diminuisce, e questo porta progressivamente ad una perdita dei volumi del volto ed alla comparsa delle rughe.

Gli inestetismi che si formano sulle labbra, e che possono essere corretti con un trattamento filler, sono principalmente diminuzione di volume e morbidezza, comparsa delle rughe, perdita dei contorni e della definizione dell’arco di Cupido, scivolamento verso il basso degli angoli delle labbra, difetto che tende anche ad intristire l’espressione del volto.

I trattamenti filler labbra attualmente utilizzati in medicina estetica sono mini invasivi e donano un risultato naturale ed armonico, rispettando perfettamente il “trend” della medicina estetica più moderna.

Filler labbra: il parere dell’esperto


Abbiamo chiesto al Dott. Paolo Greco, Dermatologo e Medico Estetico, di parlarci delle tecniche di filler labbra attualmente utilizzate.

“Il trattamento che comporta un aumento volumetrico e di refreshing delle labbra viene eseguito con filler iniettivi di acido ialuronico, i quali vengono micro-iniettati direttamente nel corpo delle labbra oppure nel loro contorno, e rimangono in “azione” per un tempo variabile tra i 6 e i 12 mesi, trascorsi i quali vengono completamente riassorbiti dal nostro organismo.

Il trattamento con filler a base di acido ialuronico non è una metodica complessa o impegnativa, solitamente richiede infatti pochi minuti, e normalmente viene ben tollerato, ma per le pazienti più esigenti è possibile applicare, una trentina di minuti prima del filler, una pomata anestetica per migliorare il comfort durante il trattamento.

Subito dopo aver ultimato il filler le pazienti possono tornare alle normali attività quotidiane, sociali e professionali. In molti mi chiedono rassicurazioni sugli eventuali effetti collaterali, ma quello che al massimo può verificarsi è la formazione di un piccolo livido, che può essere banalmente coperto con uno strato di normale make-up, ed eventualmente un leggero gonfiore, che di solito si attenua fino a scomparire nel giro di più 24 o 48 ore.

La richiesta che maggiormente mi viene rivolta è quella di incrementare esclusivamente il volume del labbro superiore, aspetto che io ritengo tecnicamente e concettualmente sbagliato, perché nel trattamento estetico delle labbra io ritengo fondamentale che siano rispettate le giuste proporzioni.

È bene precisare, infatti, che il labbro superiore è fisiologicamente più piccolo e meno sporgente del labbro inferiore, quindi andare a trattare solo l’emilabbro superiore determinerebbe un aumento volumetrico in eccesso di questa parte con una sua protrusione in avanti. L’effetto finale sarebbe un po' come il “becco di una papera”. Ritengo fondamentale pertanto trattare entrambi gli emilabbri, per ridisegnare la forma, ridefinire i contorni e rimpolparne la struttura in maniera uniforme per ottenere un risultato armonico.

Bisogna considerare inoltre che l’acido ialuronico, oltre ad un effetto riempitivo e volumizzante, ha un effetto ringiovanente. Per questo motivo è importante che esso sia distribuito in maniera uniforme su entrambi gli emilabbri, altrimenti la differenza, in particolare nelle pelli più adulte, risulterebbe particolarmente evidente portando ad una perdita dell’effetto naturale del trattamento.”

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Greco Paolo

Autore

Dermatologia, Medicina estetica

Caprarica di Lecce (LE)


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