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Nuove tecnologie in medicina estetica: il lifting non chirurgico con ultrasuoni microfocalizzati

Nuove tecnologie in medicina estetica: il lifting non chirurgico con ultrasuoni microfocalizzati


Mar 19/07/2016 | Dott. Manuela Astrid Chessa

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Nel corso degli anni sono stati diversi gli approcci della medicina e della chirurgia estetica nei confronti del problema della lassità cutanea. Mentre inizialmente si tendeva ad adottare soluzioni di tipo chirurgico, sottoponendo, dunque, i pazienti ad interventi più invasivi e dolorosi, l’evoluzione scientifica e tecnologica ha introdotto negli anni apparecchiature in grado di generare calore nei tessuti e stimolare il collagene per tonificare la pelle. Tuttavia, come spiega la dott.ssa Chessa, solo con gli ultrasuoni micro focalizzati si è riusciti a ottenere una profondità di trattamento tale da poter consentire di parlare di lifting non chirurgico.


Prima del lifting non chirurgico con ultrasuoni microfocalizzati


Come spiega la dott.ssa Chessa, è sempre buona norma prendersi cura della propria pelle con trattamenti preventivi e rigeneranti come la biorivitalizzazione, una “tecnica mininvasiva iniettiva, che serve per dare turgore, luminosità e idratazione alla pelle, al viso, al collo e al decollété, ma anche a mani, addome, interno coscia o braccia.


La biostimolazione del viso, continua la dott.ssa Chessa, si rivolge ad un ampio target di pazienti, che varia dai 20-25 anni, e va a reinserire quelle sostanze che si perdono durante l’invecchiamento cutaneo come l’acido ialuronico. Sarà il medico a seconda dell’esigenza e del grado di invecchiamento, a determinare il numero delle sedute e la frequenza della biostimolazione, una paziente più giovane avrà meno necessità, ma si tratta di un trattamento da fare a partire dai 25 anni quasi come trattamento preventivo”.


L’ innovazione del lifting non chirurgico con ultrasuoni micro focalizzati


Una delle innovazioni più importanti nell’ambito delle tecnologie per la medicina estetica, dice la dott.ssa Chessa, è il lifting con ultrasuoni microfocalizzati.


La caratteristica fondamentale degli ultrasuoni microfocalizzati è la capacità di stimolare la produzione di nuovo collagene in profondità nei tessuti donando alla pelle tono e turgore con una sola seduta di trattamento.


Come agisce il lifting non chirurgico con ultrasuoni microfocalizzati


Come spiega la dott.ssa Chessa, attraverso gli ultrasuoni microfocalizzatisi producono delle microlesioni del tessutoche stimolano l’organismo a produrre collagene a varie profondità. Il trattamento si svolge attraverso un particolare manipolo che ha una duplice funzionalità: quella di effettuare una ecografica in tempo reale e quella di emanare gli ultrasuoni nella pelle.


L’importanza dell’ecografia nel lifting non chirurgico con ultrasuoni microfocalizzati


La presenza dell’ecografo durante il trattamento rappresenta una novità di estrema importanza perché garantisce al medico di poter intervenire in totale sicurezza e con la massima precisione, direzionando gli ultrasuoni micro focalizzati alla giusta profondità e nelle giuste aree di viso collo e décolleté. L’azione mirata ed estremamente precisa del trattamento si traduce in un maggior livello di sicurezza e in un risultato ottimale poiché personalizzato sulle esigenze del singolo paziente.


Il paziente ideale per il lifting non chirurgico con ultrasuoni microfocalizzati


Come spiega la dott.ssa Chessa, il target cui si rivolge maggiormente questo trattamento è quello tra i 40 e i 60/65 anni, per tutte quei pazienti che presentano lassità cutanea lieve o di medio grado. L’idoneità a effettuare il trattamento va sempre valutata dal medico dopo un’accurata visita in cui vanno valutate le condizioni del paziente e le sue aspettative a seguito del trattamento.


Le aree di trattamento del lifting non chirurgico con ultrasuoni microfocalizzati


Il lifting non chirurgico con ultrasuoni microfocalizzati può essere effettuato sul viso, sul collo e sul décolleté. Le principali applicazioni sul viso sono il risollevamento del sopracciglio, la ridefinizione del contorno mandibolare e del sottomento, ma anche il miglioramento delle piccole rughe della zona perioculare e periorale. Il lifting non chirurgico con ultrasuoni microfocalizzati viene impiegato efficacemente anche per tonificare il collo e distendere rughe e grinze sul décolleté.


I risultati del lifting non chirurgico con ultrasuoni microfocalizzati


I risultati del lifting non chirurgico con ultrasuoni microfocalizzati iniziano a manifestarsi da 1 a 3 mesi dopo la seduta di trattamentoperchésono correlatialla fisiologia di produzione del collagene. Come spiega la dott.ssa Chessa, la rigenerazione delle fibre collagene si traduce in un effetto lifting discreto e naturale e in una tonificazione della pelle che può migliorare fino a 12 mesi dopo il trattamento. Tra gli aspetti più apprezzati del lifting non chirurgico con gli ultrasuoni micro focalizzati, sottolinea la dott.ssa Chessa, c’è proprio quello di garantire alle pazienti dei risultati estremamente naturali.


Dove effettuare il lifting non chirurgico con ultrasuoni microfocalizzati


Il lifting con ultrasuoni microfocalizzati è una metodica di esclusivo uso medico e può essere eseguita in sicurezza solo nei centri autorizzati da specialisti adeguatamente formati e certificati. Di fondamentale importanza è che il centro medico utilizzi tecnologie scientificamente validate e riconosciute da entri internazionali come la FDA americana. Questo significa che la tecnologia in questione è stata sottoposta a controlli ed è stata testata in studi clinici per valutarne l’efficacia e la sicurezza per il paziente.

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