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Medicina estetica preventiva: l’idratazione profonda è il nuovo must

Medicina estetica preventiva: l’idratazione profonda è il nuovo must


Gio 16/04/2020 | Dott. Riccardo Cassese

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Gli innumerevoli benefici del progresso scientifico e tecnologico in ambito medico coinvolgono anche la medicina estetica, ed in particolar modo quella che si occupa di prevenzione e che ha come obiettivo quello di ritardare l’invecchiamento cutaneo.

La medicina estetica sta facendo la voce del leone, e scommette su una bellezza naturale con nuove soluzioni a disposizione e interventi chirurgici sempre meno invasivi. La tendenza per il 2020 non lascia dubbi: la cura della pelle è il primo vero trattamento di bellezza.

Per rallentare e contrastare i processi conosciuti come crono-aging e foto-aging, ed avere di conseguenza una cute più bella e più sana, è indispensabile prendersi cura della propria pelle ogni giorno, puntando ad avere come alleati prodotti e trattamenti che stimolino la neocollagenesi, ossia la produzione di collagene da parte del derma, e l’elasticità cutanea.

Un corretto skin-care quotidiano dovrebbe e prevedere cure e prodotti che riescano ad eliminare dalla pelle impurità e imperfezioni, senza rinunciare al contempo ad idratazione e nutrimento.

Invecchiamento cutaneo: quali sono le cause


Quando parliamo di crono-aging e foto-aging ci riferiamo nel primo caso al fisiologico processo di invecchiamento cellulare e cutaneo, mentre nel secondo caso più all’invecchiamento causato da fattori esterni, nello specifico l’esposizione ai raggi UV.

L’idratazione e il nutrimento, così come la conseguente compattezza e tonicità dell’epidermide, sono garantite dall’azione di collagene, elastina ed acido ialuronico: queste sono tre molecole presenti nel derma, il tessuto connettivo che si trova più in profondità rispetto all’epidermide.

Il collagene e l’elastina svolgono più una funzione di sostegno, organizzandosi prima in fibre poi in una rete solida e stabile, mentre l’acido ialuronico ha più un ruolo nel mantenimento dell’idratazione del tessuto, essendo una molecola in grado di legare a sé moltissime molecole di acqua. Queste tre proteine sono importanti per compattezza, idratazione ed elasticità della pelle.

Già a partire dai 25 anni, l’organismo inizia a rallentare la produzione endogena di collagene, elastina ed acido ialuronico, e questo porta intorno ai 35-40 anni alla comparsa graduale dei primi segni del crono-aging: comparsa delle rughe e perdita di idratazione ed elasticità, che portano ad una progressiva perdita dei volumi del volto.

Di pari passo con il crono-aging va il foto-aging: l’esposizione della pelle ai raggi UV aumenta la produzione all’interno dell’organismo, di radicali liberi, molecola particolarmente reattive considerate tra i principali responsabili dell’invecchiamento cellulare.

L’invecchiamento cutaneo è certamente inevitabile, ma uno skin care quotidiano puntuale e corretto può rappresentare un vero e proprio trattamento di bellezza per prevenire, o meglio ritardarne la comparsa dei segni. È importante curare la pelle già a partire dai 25 anni, facendo attenzione ad idratarla in profondità per mantenerla morbida ed elastica.

Prevenire l’invecchiamento cutaneo: un corretto skin-care quotidiano


Il momento migliore per dedicarsi alla cura profonda delle pelle è la sera, perché si ha in genere più tempo a disposizione ed i principi attivi dei prodotti hanno tutta la notte per penetrare bene in profondità ed agire.

Il primo step è sempre la detersione: rimuovere sia il make-up, che lo sporco e le impurità che si depositano nei pori causandone la dilatazione e favorendo la comparsa di comedoni e punti neri. La detersione si può attuare con latti detergenti o acque micellari. Al termine, è buona norma utilizzare anche un tonico per aiutare a restringere i pori.

Alla detersione segue l’applicazione di una crema nutriente ed idratante. Per le pelli più giovani può andare bene un prodotto più leggero ad azione prevalentemente idratante, mentre per le pelli più adulte è meglio un prodotto sia idratante che nutriente, che aiuti anche a ripristinare i volumi e il film idrolipidico protettivo superficiale.

In entrambi i casi, va benissimo una formulazione con acido ialuronico, vitamine A, C ed E. Nelle creme per le pelli più adulte è opportuno che siano presenti anche sostanze ad azione più specifica antirughe come ad esempio collagene idrolizzato, retinolo, idrossiacidi, ceramidi o peptidi. Per contribuire al ripristino del film idrolipidico superficiale sono invece utili sostanze grasse di derivazione vegetale come l’olio di Argan, il burro di karité o simili.

Medicina estetica preventiva: il parere dell’esperto


Il Professor Riccardo Cassese, medico estetico e chirurgo maxillo-facciale, spiega quali sono le novità in questo ambito:

“Il mercato mette oggi a disposizione dei medici estetici una grande varietà di prodotti le cui molecole hanno caratteristiche peculiari in grado di incontrare le più disparate esigenze e capaci di regalare risultati sorprendenti.

È il caso dei prodotti studiati per idratare profondamente la pelle dall’interno, senza variare in alcun modo i volumi e la fisionomia del viso del paziente e senza nulla togliere alla naturalezza.

Questi prodotti vengono impiegati nel trattamento di pazienti che necessitano di correzioni leggere e non volumetriche, e sono quindi particolarmente indicati per la cosiddetta medicina estetica di prevenzione che, grazie all’idratazione profonda del sottocute, allontana la comparsa delle prime rughe, ‘prepara’ la pelle all’invecchiamento e permette inoltre di rimandare al prossimo futuro trattamenti estetici più consistenti che, per ripristinare i volumi perduti, hanno anche funzione riempitiva”.

Tali prodotti sono identificati come skin-saver, e sono pensati per tutti i tipi di pelle, dalle più giovani alle più mature. Sono generalmente a base di acido ialuronico e glicerolo: l’acido ialuronico migliora idratazione ed elasticità della pelle, mentre il glicerolo non fa altro che ottimizzarne e prolungarne l’effetto, favorendo l’assorbimento di acqua a partire dagli strati più profondi fino ai più superficiali.

L’effetto sulle pelli più giovani è quello di prevenire l’invecchiamento cutaneo e correggere le prime rughe, mentre nelle pelli più adulte contribuisce di molto a migliorare gli effetti causati dal foto-aging.

Il vero must per la medicina estetica del 2020 punta quindi su un’attenzione alla cura della pelle, che deve apparire sana e curata, attraverso i piccoli interventi non invasivi che possono aiutare ogni donna ad apparire più bella, “indossando” la propria età con garbo ed eleganza.

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Cassese Riccardo

Autore

Chirurgia plastica,Medicina estetica

Napoli (NA)


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