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La biorivitalizzazione della pelle con il concentrato piastrinico

La biorivitalizzazione della pelle con il concentrato piastrinico


Mer 01/07/2015 | Dott. Susanna Bordignon

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La mia personale idea in merito alla bellezza, al mantenimento di un aspetto gradevole e giovanile, è molto naturale.


Le nuove tecniche consentono moltissime possibilitá, più o meno invasive, che consentono di conservare a lungo una immagine gradevole di sé. Ho una esperienza nel tempo, che origina in ambito ospedaliero, per le gravi patologie cutanee di cui mi sono occupata .


Oggi, ho attuato, anche per la medicina estetica, tutti quegli accorgimenti che ho acquisito in tanti anni di lavoro. Le moderne tecniche di ringiovanimento possono oggi essere attuate in unica sede, spesso, senza ricorrere alla chirurgia(che pureha un suo valido campo di azione).


 
In questa sede vorrei oggi illustrare la tecnica del concentrato piastrinico, per il quale, in Alto Adige, il mio ambulatorio è uno dei pochi autorizzati e certificati dalla ASL.


 
Si tratta di una tecnica di rivitalizzazione molto potente e dall’elevato profilo di sicurezza. Questo perchè vengono utilizzati emoderivati propri. Le piastrine vengono estratte, mediante centrifuga , da un semplice prelievo e reiniettate nelle sedi da rivitalizzare. Le piastrine sono fattori di crescita cellulare, ampiamente usate per le ferite che non rimarginano, per impianti odontoiatrici ecc. Ovviamente, l’utilizzo delle stesse nel derma, crea una notevole biorivitalizzazione.


La tecnica, seppur rigorosa, è snella, e abbisogna di un’ ora circa. Possibile utilizzarla anche nei casi di alopecia, o in distretti gravati da senescenza importante. Una seduta in media ogni tre mesi, ma giá dopo qualche tempo dalla prima applicazione, i risultati sono visibili. I costi non sono eccessivi, in relazione al vantaggio che se ne ricava. I rischi sonopressochè inesistenti, per l’ utilizzodi proprie piastrine, che in una unica seduta, vengono prelevate e reiniettate subito. I controlli sono rigorosissimi, in sterilità dell’ emoderivato, nella conta e nella verifica della reale concentrazione piastrinica. I presidi utilizzati sono certificati così come le procedure, le note informative, i protocolli d’uso.


Ho avuto modo di trattare molti pazienti con questa tecnica di avanguardia, e nella mia esperienza personale non ho mai avuto un effetto collaterale, ottenendo sempre un buon risultato.




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