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Con il rinofiller niente bisturi e risultato naturale

Con il rinofiller niente bisturi e risultato naturale


Ven 17/04/2020 | Dott. Francesco Malatesta

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Il naso è uno dei punti caratteristici del volto, e infatti non a caso le richieste di correzione dei difetti del profilo nasale sono molto frequenti in medicina estetica.

Gli inestetismi per i quali ci si rivolge al medico estetico non sono sempre macroscopici, e quindi molto evidenti. A volte sono difetti quasi impercettibili, ma che per qualche motivo “stonano” con il resto del volto. O meglio, se chiediamo al paziente il motivo per il quale vuole correggere quel difetto, la risposta che riceviamo è semplicemente che non vede il proprio naso armonico per via di una piccola gobba, o perché il profilo è poco definito.

Per correggere i difetti del naso si è sempre utilizzata la rinoplastica, che però è un intervento chirurgico vero proprio, e in quanto tale richiede ricovero, anestesia e periodo di convalescenza.

Attualmente, con lo sviluppo di tecniche di medicina estetica sempre meno invasive, la rinoplastica viene effettuata quando si devono correggere difetti funzionali del naso, ad esempio un setto nasale deviato o comunque qualsiasi situazione nella quale sia compromessa la funzionalità respiratoria. Si ricorre all’intervento chirurgico anche quando si devono eliminare inestetismi che richiedono un intervento più complesso e definitivo sulla struttura nasale.

La maggior parte delle richieste in medicina estetica però, riguardano inestetismi che è possibile correggere attraverso tecniche ambulatoriali meno invasive, realizzate utilizzando prodotti e materiali biocompatibili e riassorbibili, che promettono risultati naturali.

Tra i trattamenti di medicina estetica più richiesti del momento, c’è ad esempio la correzione della piramide nasale tramite la tecnica del rinofiller.

Rinofiller: come funziona la tecnica e quali inestetismi si possono correggere


Questa tecnica è perfettamente in linea con i nuovi “trend” di medicina estetica: non invasiva, permette di correggere inestetismi del naso senza bisturi e ottenendo un risultato estremamente naturale ed armonioso con il resto del volto.

Quello che si può correggere con il rinofiller sono i difetti più comuni del profilo nasale, come ad esempio:

• la “gobba” sul naso, che può essere un difetto congenito o derivante da traumi;
• il “naso a sella”, deformazione caratterizzata da depressione o schiacciamento, che può derivare da traumi ma anche da una rinoplastica mal riuscita;
• rimodellamento del profilo, per ottenere ad esempio il cosiddetto “nasino all’insù” o alla francese.

Il rinofiller non riesce a correggere invece difetti funzionali del naso, come ad esempio una deviazione del setto: in questi casi si deve necessariamente ricorrere all’intervento chirurgico di rinoplastica.

Il successo della pratica deriva tuttavia dai notevoli vantaggi che presenta se messa a confronto con tecniche chirurgiche più invasive come la rinoplastica che, anche se indispensabile per trattare problematiche importanti legati alla respirazione, può rappresentare al contrario un approccio meno indicato se il disagio del paziente deriva da asimmetrie o caratteristiche estetiche da lui considerate semplicemente spiacevoli, perché vissute con disagio e quindi anticamera di insicurezze e bassa autostima.

Il rinofiller è quindi un trattamento di medicina estetica, che consente di armonizzare la forma del naso intervenendo sugli inestetismi più comuni, nonché di correggere alcune antiestetiche “linee” del profilo.

Considerata una rinoplastica non chirurgica, il suo obiettivo è quello di migliorare l’estetica del naso senza utilizzare il bisturi, evitando così anche tutte le eventuali complicazioni post operatorie legate a quest’ultima. A differenza della rinoplastica infatti il rinofiller è una tecnica medico estetica minimamente invasiva, che non comporta dolore e non richiede l’anestesia.

Il rinofiller è una tecnica iniettiva: la forma del naso cambia grazie all’iniezione nel sottocute, nei punti che necessitano di correzione, di sostanze ad effetto riempitivo come ad esempio l’acido ialuronico.

L’acido ialuronico è una sostanza biocompatibile e riassorbibile, in quanto è naturalmente presente nel derma, e questo lo rende un prodotto generalmente ben tollerato. Il derma è il tessuto connettivo dell’epidermide, le cui principali funzioni sono per l’appunto il sostegno ed il riempimento del tessuto.

L’azione rimodellante e riempitiva dell’acido ialuronico è dovuta alla sua caratteristica di riuscire a legarsi a tante molecole di acqua: non a caso esso viene utilizzato in medicina estetica anche per reidratare la pelle, ripristinare i volumi del volto ed eliminare le rughe andando proprio a riempirne i solchi.

Attraverso la tecnica del rinofiller, l’acido ialuronico viene iniettato i punti strategici del profilo nasale permettendo la correzione degli inestetismi, donando un risultato armonioso e naturale.

Rinofiller: il parere dell’esperto


Il Professor Francesco Malatesta, Chirurgo Plastico a Firenze, illustra l’iter che segue nella correzione della piramide nasale:

“Sono molti i pazienti che si rivolgono a me perché desiderano correggere alcuni elementi estetici del loro naso, ma che, al tempo stesso, non vorrebbero affrontare interventi chirurgici e anestesia.

Una volta studiata la situazione, se l’approccio consigliabile è proprio quello del rinofiller procedo al trattamento. La molecola impiegata per il rinofiller è l’acido ialuronico, lo stesso prodotto impiegato per il riempimento delle rughe o per definire la struttura delle labbra.
L’acido ialuronico permette di correggere asimmetrie e gibbosità (la cosiddetta gobbetta del naso), riempire depressioni, proiettare la punta del naso rendendolo leggermente più lungo o alzare la punta del naso nel caso in cui tenda verso il basso.

Una volta eseguito il trattamento si potrà tornare immediatamente alle proprie attività quotidiane, il solo effetto indesiderato potrebbe consistere in un leggero rossore o gonfiore, destinato a sparire rapidamente”.

Il rinofiller è quindi una tecnica utile per correggere anche i più piccoli difetti del naso. Parliamo proprio di quegli inestetismi che, anche se lievi, “stonano” con il volto nel suo complesso, ma non sono tali da “giustificare” il ricorso all’intervento chirurgico.

Questa tecnica è rivolta proprio a quelle persone che, pur essendo consapevoli del piccolo difetto del proprio profilo nasale, ci hanno sempre convissuto perché, non essendo compromessa la funzionalità respiratoria, non hanno ritenuto opportuno sottoporsi all’intervento chirurgico di rinoplastica.

Il rinofiller permette invece di correggere quel difetto con una procedura più semplice e non invasiva, che permette di migliorare il profilo nasale ottenendo un risultato più naturale.

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Malatesta Francesco

Autore

Chirurgia plastica

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