Accesso
Dottori
Medicina estetica e trattamenti mini-invasivi

Medicina estetica e trattamenti mini-invasivi


Gio 13/02/2020 | Dott. Francesco Puglia

Condividi su Facebook Condividi su Twitter

La medicina estetica mini-invasiva che cos’è?


Che si tratti di donne o di uomini, tutti cercano trattamenti estetici mini-invasivi. Queste procedure consentono di trattare gli inestetismi del volto e di altri distretti corporei ottenendo miglioramenti in termini di luminosità e di compattezza della pelle.

La medicina estetica mini-invasiva ha fatto passi da gigante negli ultimi anni permettendo inoltre di migliorare notevolmente l’aspetto generale della persona. I trattamenti permettono infatti di rimuovere le macchie cutanee, eliminare le piccole rughe sulle guance e nella regione periorale e cancellare le cicatrici da acne.

Quali sono i vantaggi?


I vantaggi di un approccio non invasivo, e dunque non chirurgico, sono numerosi. Un trattamento non chirurgico si può eseguire evitando l’anestesia, il che permette di avere un recupero sostanzialmente immediato. Anche la probabilità di formazione di ecchimosi o lividi, con un protocollo non invasivo, è minimizzata.

Questo fa sì che nella maggior parte dei casi il paziente sia in grado di riprendere le normali attività quotidiane subito dopo aver fatto il trattamento. È proprio grazie a questa versatilità, sicurezza ed efficacia, che attualmente la medicina estetica è così apprezzata, e viene sempre più spesso preferita alla chirurgia.

Alcuni dati statistici


A dimostrazione di quanto affermato sopra, possiamo prendere in considerazione i dati statistici disponibili.

Secondo dati pubblicati dall’AICPE (Associazione Italiana Chirurgia Plastica Estetica) di recente elaborazione, sarebbero oltre 220.000 l'anno le procedure a base di tossina botulinica effettuate in Italia. Se prendiamo invece in considerazione l’acido ialuronico, i dati dicono che nel nostro Paese si effettuano oltre 280.000 procedure l'anno.

Sulla base di questi numeri, si può dunque affermare senza indugio che la medicina estetica, negli ultimi anni, ha notevolmente ampliato la sua platea, diventando sempre più sicura ed efficiente.

I trattamenti estetici mini-invasivi più richiesti dagli uomini


A questo trend, che è comune per entrambi i sessi, si sommano i numerosi studi scientifici nazionali ed internazionali che volgono invece lo sguardo ai trattamenti più richiesti dai pazienti di genere maschile. Questi dati ci dicono che i trattamenti estetici più richiesti dagli uomini sono prevalentemente quelli mini-invasivi.

La triade di inestetismi per i quali l’uomo ricorre più di frequente alla medicina estetica comprende:

  • la distensione delle rughe della fronte e del contorno occhi (le cosiddette “zampe di gallina”) mediante micro-iniezioni di tossina botulinica;

  • il trattamento dell’iperidrosi (sudorazione eccessiva), delle mani e della zona ascellare, sempre grazie all’inoculazione di tossina botulinica, che in questo caso agisce andando a ridurre l’attività ghiandolare di sudorazione;

  • la correzione degli inestetismi del naso, mediante una tecnica conosciuta come rinofiller, che utilizza filler prevalentemente a base di acido ialuronico per riempire le zone interessate e correggere gli inestetismi.


Possiamo dunque affermare che la medicina estetica ha conquistato definitivamente anche l’uomo. Infatti, anno dopo anno, si registrano percentuali sempre maggiori di uomini che hanno fatto ricorso almeno una volta nella vita alla medicina o alla chirurgia estetica.

Parlando proprio di percentuali, la medicina estetica fa parte ormai della vita del 20% degli uomini di età compresa tra i 25 e i 60 anni. Come accennato sopra, l’uomo che si avvicina alla medicina estetica richiede prevalentemente trattamenti a base di botulino. Le ragioni sono di carattere sia estetico che pratico.

Le “zampe di gallina” sono le rughe di espressione che si formano intorno agli occhi. Nell’uomo si formano più tardi che nella donna, perché la pelle maschile è fisiologicamente più resistente ed elastica.
Una volta che si innesca il processo però, le rughe sulla pelle dell’uomo si fissano più in profondità, in particolare in alcune zone tra cui la fronte e la zona intorno agli occhi.
Il trattamento con la tossina botulinica è un protocollo di medicina estetica non invasivo ed eseguibile in ambulatorio. Esso prevede l’iniezione, attraverso un sottilissimo ago, di un farmaco a base di tossina botulinica di tipo A altamente purificata in corrispondenza di quei muscoli che, quando si contraggono, danno origine alle rughe di espressione.

La tossina botulinica distende la pelle andando a limitare la contrattilità del muscolo. I farmaci attualmente disponibili sono sicuri, standardizzati ed efficaci. Il risultato che si ottiene è naturale e armonioso: la pelle non assume un effetto eccessivamente “tirato” e innaturale, anzi il contrario.

La tossina botulinica può essere utilizzata anche per un altro problema conosciuto come iperidrosi, che può essere un motivo di forte disagio sociale e psicologico. L’iperidrosi è un problema di sudorazione eccessiva, in particolare nelle zone delle mani, dei piedi e delle ascelle, dovuto a iper-attività delle ghiandole sudoripare.
La tossina botulinica, in questo caso, agisce andando ad inibire, o comunque limitare fortemente, l’attività delle cellule delle ghiandole sudoripare, riducendo di conseguenza la produzione di sudore.

Un altro trattamento particolarmente richiesto dall’uomo è il rinofiller, perché permette al paziente di avere un ottimo risultato senza dover passare per la rinoplastica.
La rinoplastica è un intervento chirurgico per cui ha tutti quei rischi connessi all’operazione e tutti i fastidi legati al decorso post-operatorio. Il rinofiller invece è una tecnica non invasiva che si può eseguire in ambulatorio, e permette un ritorno immediato alla vita sociale.
Si tratta di un trattamento di medicina estetica in grado di correggere asimmetrie, gibbosità, depressioni ed altri tratti esteticamente sgraditi al paziente.

Con la tecnica del rinofiller si può eliminare la “gobba” del naso, o correggere un naso cosiddetto “a sella”, caratterizzato da una depressione o schiacciamento. Si può ottenere ancora il caratteristico “naso all’insù” o naso alla francese, andando a modificare i volumi laddove necessario.
Inoltre, il rinofiller è utile anche per mostrare a chi è indeciso se sottoporsi o no alla rinoplastica, perché mostra quale potrebbe essere il risultato dell’intervento.

Sempre tra gli uomini, un’altra pratica attualmente assai in voga, soprattutto tra atleti professionisti, sportivi ed amanti della cura del corpo, è l’epilazione definitiva.
L’epilazione definitiva è una tecnica che elimina il pelo alla radice utilizzando la tecnologia laser. Anche qui parliamo quindi di intervento non invasivo, perché il laser viene diretto verso il pelo e colpisce in maniera selettiva il bulbo dello stesso.
La tecnica è progressivamente definitiva, perché l’eliminazione del pelo e del bulbo avviene solo quando questo si trova in fase di crescita attiva, per cui è necessaria più di una seduta per colpire la maggior parte dei peli quando si trovano in tale fase.

Vuoi avere maggiori informazioni?
CONTATTA IL MEDICO

Puglia Francesco

Autore

Chirurgia Maxillo Facciale,Medicina estetica

Napoli (NA)


Articoli correlati

Accesso contenuti completi

x