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Rinofiller la nuova era della mini-invasività

Rinofiller la nuova era della mini-invasività


Gio 20/06/2019 | Dott. Marco Di Clemente

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Che cos’è un rinofiller e perchè si utilizza?


Nel mio studio di medicina estetica sto notando sempre di più un aumento di richieste di rinofiller.

Di che cosa stiamo parlando? Si tratta di una tecnica mini-invasiva, concepita con l’obiettivo di apportare un miglioramento estetico del naso senza correzione chirurgica, quindi senza dover eseguire nessun intervento e senza l’ausilio di bisturi.

Viene utilizzato con lo scopo di correggere piccoli difetti estetici del naso, come asimmetrie del dorso nasale (la gobbetta o il “naso a sella”) oppure per risollevare una punta cadente.

Spesso un naso con un brutto profilo crea complessi estetici ed anche notevoli risvolti negativi a livello psicologico.

L’aspetto più importante da tener presente quando si esegue il trattamento con rinofiller è quello di correggere i difetti presenti e rendere il naso maggiormente armonioso con il resto del viso, senza stravolgere la fisionomia del paziente.

 

In che situazioni è possibile ricorrere al rinofiller? 


Mi è capitato spesso di ricevere persone indirizzate verso l’intervento chirurgico, ma che avevano paura di sottoporsi alla chirurgia: molti di loro hanno provato il rinofiller, che in molti casi ha assicurato risultati gratificanti e soddisfacenti. Alcuni hanno risolto i loro problemi senza necessità di procedere con l’intervento, soprattutto i soggetti che mostravano solo lievi asimmetrie.

Il rinofiller è un trattamento eseguito a livello ambulatoriale:

  • Da preferire ogni qualvolta il difetto da correggere sia lieve e si desiderino risultati temporanei e maggiormente naturali: non prevede quindi una correzione di problemi funzionali, deviazioni o alterazioni ossee. Invece in pazienti con inestetismi più importanti, il rinofiller permette una correzione solo parziale e in questi casi viene in genere consigliato l’ intervento di rinoplastica.

  • Indicato nei pazienti che vogliono iniziare a vedersi con un profilo nasale diverso, in attesa di valutare se intervenire in modo definitivo mediante un’operazione di rinoplastica.

  • Indicato nei pazienti che hanno già subìto uno o più interventi chirurgici al naso e vogliono compiere solo piccoli “ritocchi” , su una parte sulla quale si è già intervenuti.

  • Utile per i pazienti che non si possono economicamente permettere la rinoplastica


 

Come si esegue un trattamento con un rinofiller e quanto dura?


Il rinofiller si basa sull’infiltrazione sottocutanea in sede nasale di filler (sostanze di riempimento) dermici volumizzanti e biocompatibili. La sostanza viene impiantata in punti precisi, scelti dal medico estetico in funzione di una attenta valutazione, mediante boli di solito di non più di 0,2 mL.

Uno dei filler maggiormente utilizzati è rappresentato dall’acido ialuronico ad alta densità cross-linkato. Trattandosi di una sostanza presente anche nella matrice cellulare del connettivo, esso viene degradato fisiologicamente dalle ialuronidasi: per questo motivo viene preparato con la tecnica del cross-linking, che permette di ridurne la degradazione.

Tuttavia, con il passare del tempo, l’acido ialuronico viene comunque riassorbito e, per questo motivo, la durata del rinofiller è limitata nel tempo: di solito non supera i 12-18 mesi e dipende da diverse variabili, soggettive (es. tipo di cute, abitudini di vita) e non (es. natura del filler, profondità di infiltrazione).  L’iniezione deve essere ripetuta una volta all’anno se si vuole mantenere l’effetto ottenuto in seguito al primo trattamento.

 

Quale tipologia di rinofiller scegliere?


La scelta del rinofiller si basa sulla valutazione di:

  • proprietà intrinseche del filler (caratteristiche fisiche, comportamento, resistenza meccanica, stabilità)

  • caratteristiche del paziente


Non esiste un filler che possa essere adeguato per tutti i pazienti: è importante conoscere le caratteristiche fisiche del prodotto (densità e viscosità) e il comportamento in seguito all’impianto sottocutaneo. Un filler deve poter essere iniettabile attraverso l’utilizzo di aghi sottili e avere un adeguato grado di cross-linking: un basso grado di cross-linking genera filler facilmente iniettabili e morbidi, ma poco stabili e quindi poco durevoli, mentre un alto grado di cross-linking genera filler  meno morbidi ma più stabili e duraturi. Inoltre, il prodotto deve essere resistente alle sollecitazioni meccaniche esercitate dai tessuti in cui viene iniettato e anche agli enzimi che ne provocano la degradazione.

 

Quali sono i problemi legati all’utilizzo del rinofiller?


I problemi legati al rinofiller sono associati alle possibili complicanze:

  • ipercorrezioni sgradevoli dal punto di vista estetico

  • discromie cutanee

  • arrossamento persistente nella sede di iniezione (un gonfiore il primo giorno è normale)

  • accidentale iniezione intravasale del filler: in questo caso si possono manifestare deficit vascolari dei tessuti circostanti, necrosi ischemica e formazione di esiti cicatriziali potenzialmente permanenti.


Prima del trattamento è necessario informare il paziente circa le finalità e i limiti della metodica.

 

Quali sono le controindicazioni associate all’utilizzo del rinofiller?


Il rinofiller possiede delle controindicazioni. Il suo utilizzo è sconsigliato nel caso di:

  • gravidanza

  •  patologie infiammatorie o autoimmuni che coinvolgono la cute nasale

  •  malattie virali (es. herpes)

  •  assunzione di alcuni farmaci (es. anticoagulanti)

  • danni da tossicodipendenza a livello del naso.


L’idoneità al trattamento viene valutata dal medico grazie ad una visita specialistica approfondita.

 

Quali sono le opinioni delle persone che si sono sottoposte ad un trattamento con rinofiller?


Le opinioni delle persone che si sono sottoposte al rinofiller sono generalmente positive. Il trattamento:

  • non è invasivo

  • non richiede ospedalizzazione: non richiede alcun tipo di degenza, né giorni di convalescenza.

  • è rapido: viene eseguito in circa 20 min e può richiedere anche solo 1 o 2 sedute

  • è praticamente indolore: prima dell’innesto del filler, la zona da trattare viene anestetizzata mediante l’applicazione di un anestetico topico (es. lidocaina). Inoltre, anche nel filler stesso è presente una sostanza anestetica.

  • prevede un tempo di recupero breve, di circa 24 h, durante le quali è necessario applicare localmente il ghiaccio, non assumere alcol e non sottoporre il naso a stress meccanici (es. utilizzo di occhiali). In questa fase possono essere assunti farmaci antinfiammatori e possono essere applicate localmente creme antibiotiche ed antiedemigene, ma spesso non è necessario. Si consiglia anche l’utilizzo, per alcuni giorni, di uno schermo solare

  • non dà luogo a sanguinamenti o a problematiche respiratorie, a differenza della rinoplastica chirurgica

  • fornisce risultati estetici evidenti fin da subito: il miglioramento ottenuto può essere valutato grazie al confronto di immagini fotografiche scattate prima e dopo il trattamento con rinofiller.

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Di Clemente Marco

Autore

Medicina estetica

Chieti (CH)

Cepagatti (PE)


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