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Terapia biofotonica

Terapia biofotonica


Lun 08/04/2019 | Dott. Tania Basile

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La biofotonica è una combinazione di biologia e fotonica che si occupa dell'interazione di indicatore luminoso in sostanze biologiche quali i tessuti e le celle che variano dal micron al nano. La biofotonica ultimamente è molto utilizzata nell’ambito sanitario senza eccedere nei costi, anzi abbassando i costi dei vari trattamenti a cui è applicabile.


La biofotonica viene utilizzata come terapia soprattutto nei processi di invecchiamento ma anche per il trattamento di acne (moderata o severa) o problemi di rosacea.


Nello specifico, la terapia biofotonica è un’innovativa tecnologia che migliora significativamente l’acne, con un elevato profilo di sicurezza ed efficacia dimostrato.


La terapia biofotonica può essere utilizzata per trattare l’acne e stimolare i meccanismi endogeni di riparazione tissutale. Questo trattamento utilizza una lampada ad alta intensità insieme ad un gel foto-convertitore per avviare il processo di guarigione.


 


Cos’è la terapia biofotonica e a cosa serve


La terapia biofotonica consta di un sistema di rinnovamento della luce che ripara i tessuti della pelle.


Si tratta di una tecnologia innovativa, che utilizza una luce LED di lunghezza d’onda multipla in combinazione con un gel foto-convertitore, quest’ultimo consente allo spettro di lunghezze d’onda di penetrare tramite fasci di energia biofotonica nella pelle al fine di rimuovere i batteri e riparare la pelle.


In questo modo, l’acne viene trattata, stimolando la riparazione delle cicatrici derivanti dall’acne stessa. Questa innovativa terapia biofotonica vede il suo utilizzo anche per la rosacea, una condizione cronica di cui non si conoscono con certezza le cause, ma soltanto alcuni tra i fattori scatenanti come: esposizione al sole, cibo, alcol e, appunto, il freddo.


La rosacea risulta essere molto fastidiosa per chi ne soffre essa si manifesta e si forma sotto diversi stadi:


1) Eritemato-telangectasica, caratterizzata da eritema persistente, teleangectasie, prurito e bruciore. 2) Papulo-pustolosa, simile alla comune acne.


3) Fimatosa, caratterizzata dalla presenza del rinofima.


4) Oculare, gli occhi diventano più suscettibili alle infezioni.


Per risolvere tutti questi problemi (acne, rosacea, ringiovanimento cutaneo), tra i trattamenti a cui ricorrono i dermatologi per trattare la malattia, quello basato sulla tecnologia biofotonica è il più recente ed innovativo. La terapia biofotonica è indicata per persone dai 16 anni in su. Per saperne di più, contattare sempre un centro dermatologico specializzato. Si stima che circa 8 persone su 10 riscontreranno problemi di acne nel corso della loro vita.


L’acne, come la rosacea, può risultare difficile da gestire, dal punto di vista fisico ed emozionale, nonché molto impegnativo poiché l’acne può lasciare segni come le cicatrici sulla pelle; questa condizione non sempre si risolve al termine dell’adolescenza, ma può protrarsi in età adulta, specialmente nel sesso femminile; la terapia biofotonica è un trattamento laser rigenerativo della pelle, che consente di risolvere in modo efficace questa problematica.


Un professionista effettuerà la pulizia della pelle e procederà all’applicazione di uno speciale gel foto-convertitore sul viso. Il gel viene illuminato da una luce LED di lunghezza d’onda multipla.


La maggior parte delle persone che si sottopone a tale trattamento lo trova molto piacevole; il paziente può riprendere le odierne attività subito dopo la fine della seduta. Trascorsi circa nove minuti sotto la luce, il gel viene rimosso. È possibile che dopo il trattamento la pelle risulti arrossata, ma è un effetto transitorio. Ogni seduta dura circa mezzora.


Si dovrebbe vedere un miglioramento sensibile del quadro cutaneo man mano che gli strati più profondi della pelle reagiscono e si auto-riparano nel corso del trattamento.


 


Terapia biofotonica: post trattamento


Per almeno 6 settimane dopo il trattamento, si dovrebbero notare ulteriori miglioramenti dell’aspetto. I risultati evidenziati sinora sono di lunga durata (almeno sei mesi in 9 pazienti su 10). L’effetto di ogni seduta è graduale e cumulativo.


 


Terapia biofotonica: possibili effetti collaterali


La terapia biofotonica ha evidenziato un elevato livello sia in termini di efficacia che di sicurezza, senza effetti collaterali gravi; questi ultimi semmai in casi rari fossero osservati sarebbero:



  • leggera discromia dei peli superflui,

  • un lievissimo rossore,

  • iper-pigmentazione della pelle.


Tutti gli effetti collaterali sono sempre stati finora di natura transitoria e non hanno richiesto l’interruzione del trattamento o l’intervento medico per risolvere il problema.


 


Controindicazioni


Le controindicazioni invece ci sono, ma sono poche: non è possibile sottoporsi a tale trattamento se: si è in stato di gravidanza o durante l’allattamento, se si hanno disfunzioni tiroidee e se si soffre di epilessia.


Per quanto concerne i costi di questa procedura terapeutica sono assolutamente congrui in rapporto al livello di qualità; esso è comunque definibile prima del trattamento durante la visita iniziale a seconda dell’area da trattare.


La terapia biofotonica è indicata, oltre che per il trattamento dell’acne moderata-severa, anche per il ringiovanimento della pelle.  


 


In conclusione, per mantenere un viso sano e bello è vitale aiutare la pelle a vivere ed a rigenerarsi. Tra le varie terapie per il ringiovanimento cutaneo che si possono effettuare dal dermatologo, c’è questa innovazione ‘’la terapia biofotonica’’; una nuova metodica non invasiva con risultati del tutto naturali, provare per credere.

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