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Pseudoginecomastia o lipomastia

Pseudoginecomastia o lipomastia


Lun 25/03/2019 | Dott. Tania Basile

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Revisione: 14/07/2021

Quando si parla di medicina estetica, spesso la nostra mente pensa ad una figura femminile ma, da qualche anno a questa parte sembra che le tendenze siano cambiate considerando che sempre più figure maschili sono alla ricerca della bellezza e quindi di trattamenti di carattere estetico.

Oggigiorno più del 30% degli uomini tra i 30 e i 60 anni cerca di migliorare il proprio aspetto fisico; infatti, 2 trattamenti estetici su 10 sono richiesti da uomini e non da donne.
Gli uomini che si recano dal Medico Estetico lo fanno per diverse ragioni; cura della propria cute, riduzione dei segni dell’invecchiamento, ma anche per problematiche come ad esempio la pseudoginecomastia, la pancetta o la caduta dei capelli.

Ginecomastia vera o falsa?


La ginecomastia è un’anomalia del volume delle mammelle nell'uomo ed è il dovuta ad un abnorme crescita del tessuto ghiandolare della mammella. Si definisce ginecomastia la condizione clinica in cui il petto maschile assume caratteristiche femminili che riguardano il volume e la sporgenza.

La ginecomastia può essere di due tipi: ginecomastia vera e ginecomastia falsa (o pseudoginecomastia).

La diagnosi per differenziare le tra le tipologie di ginecomastia è innanzitutto clinica, in seguito strumentale.

La pseudoginecomastia, è determinata da un’ipertrofia della componente adiposa caratterizzata dall’aumento del volume mammario nei soggetti di sesso maschile dovuta ad un eccesso di adipe della regione mammaria, ma non della ghiandola mammaria. In questo caso l’intervento chirurgico necessario è quello di semplice liposuzione effettuabile tramite anestesia locale.

Il processo di guarigione è graduale ed un po’ lento, il risultato finale è apprezzabile dopo circa 2/3 mesi.

La ginecomastia non è correlata con la lipomastia (pseudoginecomastia), che invece è un aumento del volume del seno nell’uomo dovuto ad un maggiore tessuto adiposo sottocutaneo, in genere causato dal sovrappeso. Si tratta invece generalmente di un fenomeno determinato da uno squilibrio di carattere ormonale.

Pseudoginecomastia cause


Anche gli uomini producono estrogeni, anche se in quantità ridotta in confronto alle donne; nei casi di un’anomala crescita delle mammelle nell’uomo, le cause sono ad esempio un abbassamento della produzione di testosterone ed un aumento della produzione di estrogeni.

La ginecomastia ha diverse cause: tumori, ipertiroidismo, insufficienza epatica, ecc. L’uso di farmaci, eccessivo consumo di alcool e droghe; eccesso di conversione del testosterone in estrogeni, aumento della produzione di prolattina; inoltre, può essere fisiologica e può manifestarsi ad ogni età. Quando invece aumenta solo il tessuto adiposo si parla di lipomastia (o pseudoginecomastia). La pseudoginecomastia è propriamente l’aspetto ingrandito della mammella nell’uomo con qualche chilo in più.

Pseudoginecomastia rimedi


I rimedi per il trattamento della pseudoginecomastia variano a seconda della causa. Si può intervenire farmacologicamente; in alternativa si possono usare delle creme da applicare sul petto a base di diidrotestosterone. Nei casi più complicati l’unica soluzione ad oggi risolutiva risulta essere l’intervento chirurgico.

La pseudoginecomastia è una patologia, come già detto, che può evidenziarsi nell’uomo in diverse ed a qualsiasi età. Prima dell’età dello sviluppo non vi sono grandi differenze tra la ghiandola mammaria maschile e quella femminile. Durante la pubertà, nell’uomo lo sviluppo della ghiandola mammaria si sviluppa solo parzialmente per la secrezione di androgeni causato dai testicoli; si assiste, pertanto, ad un arresto maturativo dello sviluppo ghiandolare.

Tuttavia, si può affermare che, anche nell’uomo, la crescita della mammella è sempre mediata dagli estrogeni e lo sviluppo delle mammelle si verifica, in genere, per una diminuzione del rapporto tra il testosterone e l’estradiolo.

Pertanto, la crescita mammaria nell’uomo avviene per diminuita produzione di testosterone ed aumentata produzione di estradiolo oppure per la compresenza di entrambi i fenomeni. Per distinguere se siamo di fronte ad una ginecomastia o ad una pseudoginecomastia bisogna rivolgersi al medico estetico e sottoporsi ad una visita; il medico dovrà effettuare un accurato colloquio con un approfondito esame obiettivo per verificare il tessuto ghiandolare e distinguerlo da quello adiposo, soprattutto se questo è associato ad un processo fibrotico oppure infiammatorio ed in seguito deciderà se effettuare ulteriori controlli come ad esempio una mammografia.

Se necessario intervenire chirurgicamente, nei giorni precedenti l’intervento saranno richieste al paziente: esami ematochimici, ecografia delle mammelle, ECG, rx torace, così da poter verificare l’idoneità del paziente all’intervento ed avere un quadro completo della situazione.

Le tipologie di intervento


Le tipologie di intervento inerente la ginecomastia vera dove si asporta il tessuto ghiandolare in eccesso e la ginecomastia falsa dove si elimina il tessuto adiposo e la cute in eccesso, quando e se presente, ed è definibile come lipoaspirazione (l’accumulo di grasso viene trattato con la lipoaspirazione mediante sottili cannule introdotte attraverso micro-incisioni di pochi mm). La tecnica della liposuzione è attuabile solo in presenza di tessuto cutaneo tonico.

Dopo l’intervento di pseudoginecomastia la zona interessata resterà sofferente per qualche giorno, ma il dolore sarà facilmente risolvibile con i più comuni analgesici. Il paziente potrà riprendere le sue attività quotidiane lavorative e non nell’arco di circa una settimana.

L’intervento risulta molto utile nei casi di lipomastia (o pseudoginecomastia) ed i risultati sono definitivi e non sono necessarie ulteriori sedute. obiettivo dell’intervento sarà risolvere il profilo del seno maschile che risulterà meno sporgente. Se il paziente è in sovrappeso è certamente consigliabile seguire una dieta corretta e fare adeguata e sufficiente attività fisica, quindi la palestra è senza dubbio indicata e non controindicata. Le complicanze come sanguinamenti, infezioni e alterazioni della sensibilità del capezzolo sono temporanee e facilmente risolvibili.

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