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Il lifting liquido con filler a triplice azione

Il lifting liquido con filler a triplice azione


Lun 29/10/2018 | Dott. Tania Basile

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Parliamo del lifting liquido. La medicina estetica ha fatto passi da gigante nell’ambito del ringiovanimento cutaneo superando la chirurgia estetica per quanto riguarda progressi, tecnologie e formulazioni di prodotto.

Questo trend è dovuto non soltanto al numero crescente di richieste, ma anche alle aspettative elevate di pazienti sempre più informati ed esigenti.

Avviene molto spesso che i pazienti si rivolgano a chirurghi estetici chiedendo di avere un effetto lifting senza invasività e senza traumaticità. Una richiesta che fino a pochi anni fa poteva sembrare utopica, ma che oggi trova una risposta reale grazie a filler moderni e tecnologicamente avanzati come ad esempio l’ idrossiapatite di calcio.

Non a caso gli americani, che per primi hanno utilizzato e fatto ricerca su questa tipologia di prodotto, definiscono il trattamento con l’idrossiapatite di calcio “lifting liquido”.

Cos’è il lifting liquido?


Mentre in passato si trattavano quasi tutti gli inestetismi del viso con un una sola tipologia di filler, oggi la scienza ci consente di poter scegliere ed impiegare una serie molto ampia di prodotti iniettabili biocompatibili e riassorbibili.

Ciò consente di poter scegliere il filler ideale in base alla tipologia di inestetismo, al grado di invecchiamento e alle zone da trattare. Le diverse tipologie di trattamenti filler,  producono risultati di ringiovanimento diversi sia a seconda dei pazienti, sia a seconda delle caratteristiche stesse del prodotto.

Per esempio l’acido ialuronico, che è la sostanza più conosciuta e comunemente impiegata come filler, è un  prodotto per reidratare la pelle, attenuare le rughe e ripristinare i volumi del viso. Quando invece la paziente desidera un effetto lifting globale, il filler che viene impiegato  è l’idrossiapatite di calcio che, essendo molto più viscoso e più elastico dell’acido ialuronico, consente di sfruttare la distensione dei tessuti del viso per ottenere il desiderato effetto lifting, di trazione, di sollevamento.

Quando ricorrere al lifting liquido?


Ogni volto invecchia in maniera diversa per fattori genetici e ambientali svariati. Le pazienti i cui visi negli anni hanno perso tono e definizione sono in genere delle buon candidate per il lifting liquido a base di  idrossiapatite di calcio. Sono delle buone candidate anche le donne che desiderano un ringiovanimento del viso che non implichi un eccessivo aumento volumetrico, ma una naturale ridistribuzione dei volumi già presenti.

Fortunatamente, quasi tutte le pazienti oggi chiedono risultati molto naturali, cosa che noi stessi medici cerchiamo di insegnare ai colleghi in fase di formazione e spiegare alle pazienti con richieste poco realistiche.

L’approccio globale del lifting liquido 


È superata ormai da tempo la vecchia teoria dell’eliminare la ruga per ringiovanire il viso. Oggi si approccia il ringiovanimento in un’ottica di full face, quindi non solo la distensione della ruga nasolabiale o la ruga della marionetta, ma l’armonizzazione totale dei tratti.

In quest’ottica di ringiovanimento globale,  l’idrossiapatite di calcio è un ottimo alleato della nostra partica clinica perché è un prodotto estremamente versatile.

L’idrossiapatite di calcio, con  la sua particolare formulazione consente di ottenere tre azioni ringiovanenti con un unico prodotto: la correzione degli inestetismi, il potere liftante e la stimolazione del collagene a lungo termine.

Quest’ultima azione determina un rinnovamento della pelle che migliora in termini di compattezza e luminosità nel corso delle settimane successive al trattamento.

I trattamenti filler  assistono oggi ad un ulteriore miglioramento grazie all’ aggiunta di una piccola quantità di anestetico nel prodotto che riduce il fastidio durante l’iniezione.

I risultati 


La soddisfazione delle pazienti  è immediata, il lifting liquido ha come effetto un ringiovanimento immediato che persevera per circa 9-12 mesi proprio grazie alla triplice azione del filler a base di idrossiapatite di calcio. La correzione degli inestetismi e l’effetto lifting sono subito visibili, ma la pelle continua a migliorare qualitativamente grazie all’azione stimolatrice del collagene che avviene nelle settimane successive al trattamento.

L’affermazione di trattamenti innovativi 


Ormai in medicina estetica,  non parliamo più di volumi esagerati e visi gonfi, bensì di visi distesi, rassodati, tonificati. È per questa ragione che filler come ad esempio l’idrossiapatite di calcio sono sempre più utilizzati e studiati. Il grande progresso compiuto nelle formulazioni dei filler e nelle tecniche di iniezione,  è dovuto all’ esigenza dei pazienti di ottenere forme di ringiovanimento assolutamente naturali e non invasive. Nessun paziente è ormai disposto a sospendere le proprie attività sociali e lavorative per affrontare trattamenti invasivi e dai lunghi tempi di recupero.

L’evoluzione del lifting liquido 


Idrossiapatite di calcio dalla triplice azione, acidi ialuronici che si integrano perfettamente nella pelle, ultrasuoni microfocalizzati. Come abbiamo visto, negli ultimi anni si è assistito ad un aumento vertiginoso dei progressi nel campo del ringiovanimento cutaneo, soprattutto per ciò che riguarda i trattamenti non invasivi e dai risultati naturali. Cosa accadrà nei prossimi anni? Sicuramente la ricerca scientifica renderà i prodotti sempre più evoluti e performanti e crescerà la tendenza, già consolidata, a combinare diverse tipologie di trattamento per potenziare i risultati e rispondere in modo sicuro e naturale anche alle richieste dei pazienti più esigenti. Per il momento il lifting liquido resta un’innovazione che risponde perfettamente alle esigenze moderne.

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