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Migliorare l’aspetto dei tessuti con la metodica degli ultrasuoni microfocalizzati

Migliorare l’aspetto dei tessuti con la metodica degli ultrasuoni microfocalizzati


Ven 01/01/2016 | Dott. Massimo Renzi |  Medico Certificato Ethigate

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Attualmente, nel campo dei trattamenti applicati nel campo della medicina estetica per le problematiche connesse al rilassamento del volto, è stata messa a punto una nuova tecnologia, proveniente dali Stati Uniti e comprovata già da numerosi studi clinici: gli ultrasuoni microfocalizzati.


 Gli ultrasuoni microfocalizzati, come spiega il Dott. Renzi, rappresentano una metodica notevolmente differente rispetto ai tradizionali trattamenti laser comuni. Gli ultrasuoni microfocalizzati a differenza delle terapie laser, infatti, sono in grado di operare a diversi livelli di profondità e a cedere energia solo laddove necessario, lasciando così indenni i tessuti più superficiali.


Ciò rappresenta un sostanziale vantaggio per il paziente, poiché gli consente di tornare immediatamente alla sua vita reazionale e lavorativa; inoltre, prosegue il Dott. Renzi,la metodica ad ultrasuoni microfocalizzati è una soluzione ideale per tutti coloro che non possono o non vogliono sottoporsi ad un intervento chirugico, così come può essere una valida terapia per correggere i primi inestetismi cutanei dovuti al trascorrere degli anni.


Infine, come sottolinea il Dott. Renzi, il trattamento con ultrasuoni microfocalizzati donasubito un primo risultato che motiva il paziente, e al tempo spesso protrae i propri effetti sul lungo periodo, raggiungendo il massimo del risultato nel corso dei successivi 3-6 mesi fino ad un anno dalla seduta iniziale.


 Come operano gli ultrasuoni microfocalizzati?


 I tessuti, stimolati attraverso un surriscaldamento a temperature ottimaliche si aggirano tra i 60 e i 70 gradi, sono in grado di produrre nuovo collagene e ciò ne determina la retrazione verso l’alto, con la restituzione di un risultato naturale e molto stabile nel tempo che dura all’incirca 12 mesi.


 Il paziente ideale, conclude il Dott. Renzi, è quello che presenta una lassità moderata o media e si trova in una fascia di età compresa tra i 40 e i 50 anni – poiché è in quel range che si ottengono i risultati migliori per efficacia e naturalezza. Possono essere trattati anche pazienti intorno ai 60 con risultati minori ma anche in questi casi molto apprezzati.


 I risultati?


 Attraverso il trattamento mediante ultrasuoni microfocalizzati, spiega il Dott. Renzi, si ha una ri-distensione dei tessuti non solo a livello superficiale ma anche nei livelli sotto-cutanei interessati dal cedimento e dalla lassità causata dagli effetti della gravità sul trascorrere degli anni. La sensazione immediata è quella di uno “stiramento” del derma e di maggiore compattezza della pelle.


Successivamente, conclude il Dott. Renzi, la risposta endogena stimolata dagli ultrasuoni microfocalizzati attiverà la produzione di nuovo collagene e, di conseguenza, la riparazione dei tessuti con un effetto lifting ben evidente nei successivi 3-6 mesi, fino ad un anno dall’ esecuzione del trattamento.




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Renzi Massimo

Autore

Chirurgia plastica,Medicina estetica

Dott. Massimo Renzi

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Genova (GE)

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