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Ultrasuoni microfocalizzati: come la tecnologia ha cambiato medicina e chirurgia estetica

Ultrasuoni microfocalizzati: come la tecnologia ha cambiato medicina e chirurgia estetica


Ven 01/01/2016 | Dott. Diego Gigliotti

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Un grande maestro della chirurgia diceva: “prima di incidere con il bisturi la cute di un paziente sarebbe doveroso “chiedere permesso”perché in quel preciso istante il chirurgo sta violando, anche se a fin di bene, il corpo di una persona”.


“Vi sembrerà strano, ma ogni volta che mi appresto a compiere un intervento chirurgico mi viene in mente questo grande insegnamento” - afferma il Dott. Gigliotti.


“Chi come me ama la chirurgia e ancora dopo tanti anni subisce il fascino della sala operatoria, è alla continua ricerca di nuove tecniche sempre meno invasive e meno invalidanti così da garantire risultati ottimali con tempi di recupero brevissimi.”


Come ogni chirurgo estetico e medico estetico sa, prosegue il Dott. Gigliotti, ad ogni inestetismo del volto corrisponde un particolare tipo di trattamento. Per l’attenuazione degli inestetismi definibili “soft”, quali piccole rughe frontali, peri-orbitarie o del contorno labbra, è possibile utilizzare iniezioni a base di sostanze come l’acido ialuronico o la tossina botulinica.


Come spiega il Dott. Gigliotti, laddove però gli inestetismi, col passare degli anni, vanno ad accentuarsi progressivamente e cominciano ad essere caratterizzati da una lassità muscolo-cutanea, è consigliabile ricorrere alla chirurgia, mediante interventi ormai codificati e standardizzati, dai risultati garantiti.


In questo caso parliamo di lifting viso. Il lifting viso, spiega il Dott. Gigliotti, è un intervento che si esegue in anestesia locale con sedazione, ed è adatto a qualsiasi fascia di età. Il lifting viso produce risultati ottimali poiché riesce ad incidere sia sul rilassamento cutaneo che su quello muscolare, restituendo al volto un aspetto fresco e naturale, privo di qualsiasi elemento artificioso o finto.


In campo chirurgico la tecnologia ha fatto passi da gigante. Come spiega il Dott. Gigliotti, quello che un tempo si poteva ottenere con interventi invasivi che prevedevano cicatrici enormi con disagi post-operatori facilmente immaginabili, oggi si può ottenere con incisioni di pochi millimetri, ospedalizzazione ridotta al minimo e tempi di recupero brevissimi: basta pensare ai benefici che ha portato la chirurgia endoscopica.


Anche in campo estetico la tecnologia ha rivoluzionato il modo di lavorare sia in chirurgia che in medicina.


Nel nostro caso, prosegue il Dott. Gigliotti, quando gli inestetismi sono meno evidenti o ad uno stadio iniziale, ovvero se ci troviamo in un quadro di lassità media o moderata, è possibile ricorrere alla nuova tecnologia degli ultrasuoni microfocalizzati, particolarmente utile ed efficace nel trattare la lassità del terzo inferiore del volto ma anche di aree quali collo e décolleté, con risultati finora impensabili senza che si facesse ricorso alla chirurgia.


Introdotti da poco in Italia ma sperimentati e usati con successo negli Stati Uniti ormai da diversi anni, gli ultrasuoni microfocalizzati ecoguidati rappresentano una grande novità per il lifting non invasivo. Proprio perché si tratta di una terapia non invasiva, conclude il Dott. Gigliotti, gli ultrasuoni microfocalizzati si pongono come una valida soluzione per pazienti che presentano inestetismi ad uno stato intermedio, ma anche per coloro che non possono o non hanno intenzione di sottoporsi ad un intervento di tipo chirurgico.


 


Nello specifico, il trattamento con ultrasuoni microfocalizzati consiste in una sola seduta ambulatoriale della durata media di circa un’ora. La paziente è distesa su un lettino mentre una sonda ecografica viene fatta scorrere sulle zone di interesse con l’ausilio di apposito gel. Possono essere necessari diversi passaggi per operare in maniera ottimale alle corrette profondità, andando così ad agire all’origine della lassità cutanea.


Gli ultrasuoni microfocalizzati, infatti, vanno a stimolare la produzione di nuovo collagene, quella proteina strutturale che rende i nostri tessuti tonici e compatti, ma che si indebolisce e si rigenera sempre meno assiduamente con il trascorrere del tempo.


Trattandosi di una stimolazione di un naturale processo biologico, ricorda il Dott. Gigliotti, occorre in genere attendere qualche settimana o mese prima che il collagene venga naturalmente prodotto dal nostro corpo donando al viso nuova tonicità e un effetto lifting naturale.


Le indicazioni per il lifting non chirurgico con ultrasuoni microfocalizzati sono molteplici:



  • Iniziali segni di rilassamento muscolo-cutaneo su viso e collo

  • Pazienti che non accettano la chirurgia

  • Pazienti che non hanno la possibilità di assentarsi dalla vita sociale per troppi giorni

  • Pazienti già sottoposti a chirurgia del volto che desiderano mantenere più a lungo i risultati


I vantaggi principali della metodica ad ultrasuoni microfocalizzati sono:



  • Assenza di cicatrici

  • Ripresa immediata delle normali attività

  • Nessuna alterazione cutanea fatta eccezione per un leggero arrossamento subito della durata di qualche ora dopo il trattamento

  • Rapidità di esecuzione (circa un’ora)

  • Dolore moderato se si assume un comune antidolorifico un’ora prima del trattamento


Come sottolinea il Dott. Gigliotti, di fondamentale importanza è rivolgersi a centri medici autorizzati che eseguono la metodica con ultrasuoni microfocalizzati avvalendosi di apparecchiature certificate. Il rischio è altrimenti quello di incorrere in spiacevoli effetti collaterali e non ottenere il risultato sperato.




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Gigliotti Diego

Autore

Chirurgia estetica,Medicina estetica

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