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Come combattere l’invecchiamento della pelle studiandone il DNA

Come combattere l’invecchiamento della pelle studiandone il DNA


Mar 01/03/2016 | Dott. Laura Spreafico

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La pelle, specchio dei nostri cambiamenti, spia delle nostre emozioni, fonte essenziale di stimolazione sensoriale, straordinario veicolo di comunicazione, musa ispiratrice di film, libri, canzoni.


Ma che cosa è la pelle e perché invecchia? Scopriamolo attraverso il DNA.


La pelle è l’organo più esteso del nostro corpo, in costante rinnovamento. È un’ottima barriera contro il mondo esterno, costituita da tre strati sovrapposti dalle caratteristiche e funzioni differenti.


L’epidermide, lo strato più superficiale, evita la penetrazione dall’esterno di acqua e sostanze estranee e microorganismi e, in contemporanea, la perdita di acqua dall’organismo. L’epidermide contiene i cheratinociti (la cheratina), i melanociti (la melanina, protezione naturale contro i raggi del sole) che colorano la pelle e le cellule di Langherhans che fanno parte del sistema immunitario.


Il derma, la parte intermedia, è un tessuto connettivo formato principalmente da elastina e collagene, le fibre che assicurano la giusta elasticità, sostegno e resistenza alla cute. Il derma ha anche funzione di nutrizione in quanto ricco di vasi sanguigni e linfatici.


L’ipoderma è lo strato più profondo, composto principalmente da adipociti, cellule preposte alla biosintesi dei grassi. È una importante riserva energetica per il corpo.


Già a partire dai 30 anni, la pelle inizia a perdere la sua capacità di trattenere acqua e di decontrarsi durante i continui e involontari movimenti che il viso esegue stendendo e contraendo i muscoli cutanei. Parte del tessuto connettivo inizia a danneggiarsi, la produzione di sebo è rallentata e nascono le prime rughe, soprattutto ai lati della bocca, sulla fronte e tra le sopracciglia.


Oggi è possibile ritardare questo indesiderato anche se naturale processo attraverso una adeguata e regolare beauty routine e con trattamenti mirati di medicina estetica sapendo di che pelle siamo fatti.


A tale proposito nasce un metodo innovativo che attraverso una semplice analisi della saliva fa venire a conoscenza dei fattori responsabili dell’invecchiamento a cui la pelle è maggiormente sensibile. Conoscere il proprio DNA della pelle permette la massima integrazione tra percorso genetico e cosmetico personalizzato migliorando le aree di debolezza. Ma non solo, permette di adottare i trattamenti di medicina estetica più idonei e prolungarne nel tempo i benefici e consigliare i cosmeceutici più appropriati ed efficaci.


Il Personal Cosmetics Testè un test genetico che si effettua sulla saliva delle pazienti e permette di individuare attraverso l’analisi del DNA i fattori responsabili dell’ invecchiamento a cui la pelle è più sensibile.


Il personal report di questo test permetterà un percorso cosmetico personalizzato che comprende diversi approcci dall’azione sinergica:



  • Consulenza  sulle creme e gli integratori più adatti;

  • Consulenza alimentare;

  • Bioristrutturazione con prodotti specifici iniettabili;

  • Eventuale abbinamento del trattamento laser.


Questo percorso è un ottimo strumento per combattere i principali segni del tempo e rinnovare la pelle rendendola più luminosa, elastica e idratata e di conseguenza più bella.


La pelle è il vestito più prezioso che abbiamo, conserviamolo gelosamente.




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