di Francesca Frediani e Johanna Rossi Mason
Le rughe sono un problema? Per qualcuno decisamente sì. In Inghilterra esiste una donna,
Tess Christian, che da più di 40 anni (oggi ne ha 55) non
sorride per paura delle rughe. Ma è questa l’esigenza delle donne (e degli uomini) d’oggi? Certo che no!
“Sicuramente la percezione de sé è molto soggettiva e oggi le aspettative sono cambiate” racconta il
Dottor Lucio Tunesi,
Medico Chirurgo ed esperto Medico Estetico di Milano. “Quello che uomini e donne di tutte le età oggi cercano è un aspetto più fresco e, soprattutto, si vogliono sentire a posto con sé stessi per rappresentare al meglio la propria persona nel loro rapporto con gli altri. Oramai abbiamo una socializzazione che va anche al di là della cosiddetta terza età.”
Questo significa che in studio non arrivano solo donne attorno ai 40/50 anni ma anche donne di una fascia di età maggiore?
“La novità rispetto al passato è che, sempre più spesso, vengono donne attorno ai 70 anni, ma solo dopo aver visto migliorare l’aspetto delle loro figlie. E non hanno particolari pretese, non cercano con l’inganno di mascherare la loro età. Quello che vogliono è avere un aspetto più fresco e meno stanco, per potersi relazionale al meglio con il mondo esterno.
Se torniamo indietro di qualche anno, quando le stesse donne venivano nel mio studio, erano spinte da motivazioni esterne: “ho conosciuto una determinata persona e, di conseguenza, voglio farmi vedere diversa (e migliore) di come mi vedo io!”. Le motivazioni erano quasi sempre riflesse sull’ambiente esterno. Adesso l’ambiente che ci circonda è importante ma, ancora più importante, è come mi sento io per affrontare quell’ambiente. E se mi sento bene, sarò ben disposta nei confronti di tutto l’Universo che ruota intorno a me. Quindi è cambiata molto la motivazione di base. Ed è una motivazione trasversale, che non ha età. La stessa motivazione che tiene unite generazioni molto diverse tra loro: quelle più giovani e quelle meno giovani.”
Le donne vivono con maggiore disagio il problema delle rughe rispetto al passato?
“C’è una consapevolezza del tutto diversa nei confronti di sé stesse, più che delle rughe. Le donne di una volta, infatti, dicevano “ormai ho 70 anni”, oggi invece affermano “ho 70 anni”. Sono due modi di percepire la propria età totalmente opposti!
E questo accade anche nel quotidiano, nella vita sociale che ognuna di esse ha. Se penso, ad esempio, a mia nonna, mi sembrava anziana già fin da quando ero bambino e magari aveva solo 50 anni! Ma, rispetto alle “nonne” di adesso, era diverso il suo modo di vestirsi, di pettinarsi. Non aveva nemmeno una vita sociale e, sostanzialmente, rimaneva in casa tutto il giorno. Oggi invece queste donne vanno a giocare a bridge alla sera con altre persone della stessa età, ma anche più giovani. Non solo, si relazionano anche con gruppi sociali estremamente diversi.
In ogni caso, indipendentemente dall’età, tutte le donne (ma anche gli uomini) hanno bisogno di sentirsi a proprio agio nel proprio corpo per affrontare al meglio il mondo esterno. L’essere è diventato più importante dell’apparire.”
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