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Liposcultura 3D con Lipofilling  Gluteo

Liposcultura 3D con Lipofilling Gluteo


Lun 08/10/2018 | Dott. Pier Luigi Canta

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Si parla tanto oggi di chirurgia plastica e delle nuove tecniche che grazie alla ricerca consentono a questa disciplina, a cavallo tra scienza ed arte medica, di superarsi costantemente varcando sempre nuove frontiere. In particolare, negli ultimi anni è molto cresciuta l’attenzione del grande pubblico per la chirurgia estetica del corpo che mira a conferire al profilo fisico maggiore armonia e sensualità. Responsabile degli inestetismi corporei è spesso l’eccessivo accumulo di grasso in zone strategiche come addome, glutei, giro vita, fianchi e braccia. Non sempre però per ottenere un corpo perfetto basta portare via il grasso in eccesso, ma è importante anche valutare l’immagine d’insieme della figura femminile nel suo sinuoso alternarsi di morbide curve. L’ultimissima novità in questo campo è rappresentata da una tecnica di liposcultura superficiale che sta rivoluzionando il concetto di modellamento corporeo totale. Si tratta di una vera e propria scultura del corpo in 3D, cioè in maniera tridimensionale, con cui il chirurgo effettua un lavoro di ritocco di tutte le grandi e piccole disarmonie dei volumi corporei, fino al raggiungimento di un’armonia di forme e proporzioni difficilmente raggiungibili con le vecchie tecniche chi lipoaspirazione finora proposte.


La Liposcultura tridimensionale (3D) rappresenta infatti la più recente ed innovativa evoluzione della classica lipoaspirazione consentendo un approccio globale e molto più preciso agli inestetismi da accumuli di grasso. La vera grande novità è rappresentata dalla possibilità di rimodellare il corpo eliminando il grasso in eccesso ed aggiungendolo laddove invece manca. Grazie ad un accurato e personalizzato programma pre-operatorio basato sull’analisi delle forme della singola paziente, si può raggiungere un’equilibrata alternanza di sporgenze e rientranze che costituiscono la naturale sinuosità tipica di un corpo sensuale. Molta attenzione è posta non solo alla riduzione delle circonferenze ma anche alla ridistribuzione dei volumi ed ai punti di luce ed ombra che definiscono il profilo corporeo. Le caviglie devono essere ad esempio sottili in modo da dare risalto alla rotondità dei polpacci, le ginocchia e la parte centrale tra le cosce leggermente scavate. Ridurre lateralmente i cuscinetti sui glutei fa apparire la linea più slanciata. L’intera gamba viene snellita, mettendo così in risalto la naturale sporgenza del fondoschiena: eliminando l’antiestetico cuscinetto adiposo sotto i glutei, si ottiene un fondoschiena più tondo e sporgente. Per quel che riguarda la parte alta delle gambe, l’aspirazione di grasso interessa tutta la radice della coscia, in modo da ridisegnare un profilo sinuoso. L’effetto sull’interno coscia è duplice: oltre a rimodellare il volume aumenta la tonicità dei tessuti.


Infatti, l’eliminazione delle adiposità in eccesso viene effettuata aspirando non solo il grasso profondo, ma anche quello negli strati medi e soprattutto quello più superficiale, situato dopo al di sotto della pelle. È soprattutto questo rimodellamento superficiale che consente un’ottima definizione delle aree trattate che vengono effettivamente “scolpite” dal chirurgo dopo avere eliminato il grasso in eccesso e avere reso la pelle più mobile. La liposcultura superficiale garantisce inoltre una migliore ridistribuzione della pelle in eccesso, e permette di ottenere ottimi risultati anche in quelle pazienti in cui la pelle è sottile e flaccida. Proprio per questo tale tecnica è indicata anche per pazienti oltre i 40-45 anni con risultati ugualmente ottimi. In molti casi si ottiene anche un miglioramento della cellulite e dell’aspetto a buccia d’arancia della pelle che viene ricompattata e levigata.


Questa nuova tecnica di liposcultura presenta numerosi vantaggi se confrontata con la lipoaspirazione classica. Infatti, il limite della liposuzione era rappresentato dalla scarsa capacità di retrazione della cute che, se sgrassata in un piano profondo, tendeva a rilasciarsi. L’aspirazione in un piano superficiale, cioè appena sotto la pelle, permette invece una retrazione guidata dai tessuti con un sollevamento dei glutei e una loro rotazione verso l’alto.


Inoltre, le cannule aspiranti utilizzate nella liposuzione erano di grosso diametro, tra i 5 e i 10  millimetri, e questo portava talvolta a risultati insoddisfacenti a causa delle irregolarità della superficie cutanea che si venivano a creare a seguito di un’aspirazione troppo profonda e dunque poco precisa. Nella liposcultura 3D invece le cannule usate vanno dai 3 ai 6 mm di diametro essendo dunque anche molto meno traumatiche ed aggressive per i tessuti che subiscono il minore danno possibile.


L’approccio tridimensionale è una vera rivoluzione perché toglie dove necessario e reintroduce dove manca, per esempio nei glutei. Il grasso viene sfruttato per il riempimento delle zone depresse o poco sporgenti: viene prelevato con una cannula e le cellule adipose purificate vengono re iniettate nella nuova sede. Questa procedura detta “lipofilling” , cioè riempimento con grasso, consente di ottenere curve plastiche ed armoniche senza il pericolo di rigetto o allergia che si potrebbe verificare utilizzando materiali di riempimento di origine sintetica. È la soluzione ideale per i pazienti che desiderano ottenere nuove forme più piene e sode senza ricorrere alle protesi, con un esito estetico molto naturale. Dunque non solo sodo, ma anche bello pieno e dalla forma più plastica, perché per aggiungere un tocco più sensuale al fondoschiena è sufficiente “riempirlo” nei punti giusti.


Nella maggior parte dei casi l’intervento si effettua in anestesia locale con sedazione e la degenza è in day hospital, per cui la paziente può tranquillamente tornare a casa poche ore dopo l’intervento. Il ritorno alle normali attività può variare a seconda dell’estensione dell’intervento ma in genere avviene dopo pochi giorni. Da sottolineare poi che le cicatrici sono praticamente invisibili e che i risultati di una Liposcultura 3D sono definitivi, in quanto il modellamento ottenuto è permanente perché le cellule adipose non si riformano. Se quindi la paziente dovesse nuovamente aumentare di peso, lo farebbe senza ripresentare i difetti che lamentava prima dell’intervento.


Il chirurgo dunque, come un vero scultore, riesce a plasmare e creare nuove curve e profili più armoniosi, ridistribuendo il tessuto adiposo residuo secondo concetti artistici, per una migliore definizione della silhouette femminile con una tecnica sempre più sofisticata e perciò sempre più affidata all’ abilità ed al senso estetico di chi la esegue.




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Canta Pier Luigi

Autore

Chirurgia plastica,Medicina estetica

Giugliano in Campania (NA)


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