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Massaggio linfodrenante, a cosa serve?

Massaggio linfodrenante, a cosa serve?


Mar 02/01/2024 | Dott. Tania Basile

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Il massaggio linfodrenante è una metodologia finalizzata a stimolare e ottimizzare la circolazione del sistema linfatico favorendo il drenaggio dei fluidi linfatici. La tecnica è particolarmente indicata per tutte quelle condizioni che generano un ristagno dei liquidi nei tessuti, per coadiuvare i trattamenti anticellulite, per ridurre lo stress e la tensione muscolare. Il massaggio linfodrenante è eseguito secondo tecniche e metodiche differenti, i metodi più conosciuti sono il metodo Vodder ed il metodo Leduc. È controindicato in soggetti con infezioni in atto, ustioni o altri disturbi cutanei, trombosi venosa ed alterazione della pressione sanguigna.

Introduzione


L’introduzione del linfodrenaggio è dovuta all’impegno di Emil Vodder che alla fine degli anni ’20 iniziò a sperimentare diverse tipologie di massaggi per il trattamento di condizioni croniche come la sinusite. Vodder intuì nel corso delle sue sedute che le sue tecniche aiutavano a decongestionare i linfonodi gonfi e perfezionò la tecnica migliorando la propria conoscenza del sistema linfatico. Dal 1936, anno in cui presentò a Parigi il suo lavoro, il metodo Vodder acquisì una rapida fama diventando la principale tecnica di massaggio linfodrenante.

Ad oggi, il linfodrenaggio manuale rappresenta una delle tecniche più utilizzate per il trattamento di condizioni connotate dal ristagno dei liquidi, soprattutto nell’area degli arti inferiori e dei glutei. Il massaggio linfodrenante manuale si è dimostrato efficace anche per mitigare alcune caratteristiche della cellulite favorendo il ripristino della circolazione linfatica nelle zone colpite e lo smaltimento di tossine.

Cos’è il massaggio linfodrenante


Il massaggio linfodrenante è una tecnica fisioterapica che si concentra sul sistema linfatico, un sistema cruciale per la salute e il corretto funzionamento dell'organismo. Questa pratica è stata concepita per ottimizzare la circolazione della linfa, il liquido incolore che scorre attraverso i vasi linfatici e svolge un ruolo fondamentale nel trasporto di importanti sostanze e lo smaltimento delle tossine nel corpo.

Il massaggio linfodrenante stimola il flusso linfatico attraverso movimenti lenti, ritmici e delicati. Questi movimenti mirano a rimuovere eventuali ostacoli o blocchi nel sistema linfatico, favorendo il drenaggio dei liquidi in eccesso presenti nei tessuti. I principali metodi utilizzati nel linfodrenaggio sono il metodo Vodder ed il metodo Leduc, meno noti sono il metodo Földi ed il metodo Casley-Smith.

Indicazioni


Il drenaggio della linfa prodotta dall’ultrafiltrazione del sangue nell’interstizio spesso subisce un rallentamento o un’interruzione, favorendo l’accumulo di liquidi di ristagno che contengono tossine ed altre sostanze di scarto per i tessuti. Il massaggio linfodrenante, grazie alla sua specificità e alle sue proprietà terapeutiche, trova applicazione in diverse condizioni cliniche e situazioni fisiologiche. Il linfodrenaggio è, dunque, utilizzato per il trattamento di:

  • Edemi e gonfiori: il massaggio linfodrenante risulta particolarmente efficace nel trattamento degli edemi e dei gonfiori causati da ritenzione idrica, trauma o interventi chirurgici. La stimolazione mirata del drenaggio linfatico favorisce il riassorbimento dei liquidi in eccesso, alleviando il gonfiore e migliorando la circolazione.

  • Condizioni infiammatorie: in situazioni di infiammazione cronica o acuta, il massaggio linfodrenante può contribuire a ridurre l'infiammazione attraverso il supporto al sistema immunitario e la promozione del drenaggio dei liquidi infiammatori.

  • Disturbi linfatici: il linfodrenaggio manuale trova ulteriore applicazione in condizioni come linfedemi o linfoadenopatie. In questi casi, l'approccio mirato del massaggio può contribuire a migliorare la circolazione e a gestire le condizioni patologiche associate.

  • Supporto postoperatorio: dopo interventi chirurgici, specialmente quelli che coinvolgono la rimozione dei linfonodi, il massaggio linfodrenante è utilizzato come parte integrante della terapia di recupero. Aiuta a prevenire edemi postoperatori, favorisce la guarigione e minimizza il rischio di complicazioni legate al sistema linfatico.

  • Sostegno alle funzioni immunitarie: può contribuire al potenziamento delle difese immunitarie attraverso la stimolazione delle “cellule immunitarie” presenti nel sistema linfatico. Questo aspetto lo rende particolarmente utile in periodi in cui la resistenza immunitaria è cruciale, come durante l'inverno o in presenza di situazioni stressanti.

  • Benessere psicofisico: oltre alle applicazioni cliniche, il massaggio linfodrenante è impiegato per promuovere il benessere generale e il rilassamento. La sua azione sul sistema nervoso può contribuire a ridurre lo stress, migliorare la qualità del sonno e favorire uno stato generale di equilibrio psicofisico.


Tipologie di massaggi


Il massaggio linfodrenante comprende diverse tipologie, ciascuna progettata per affrontare specifiche esigenze fisiologiche, condizioni cliniche o semplicemente una metodologia di massaggio linfatico differente. Le principali tipologie di massaggi linfodrenanti includono:

  • Metodo Vodder: questo è il metodo originale sviluppato dal dottor Emil Vodder. Caratterizzato da movimenti lenti e circolari, il massaggio Vodder è particolarmente efficace nel favorire il drenaggio linfatico e nel ridurre edemi. La sua approfondita conoscenza dell'anatomia e delle vie linfatiche lo rende una scelta comune in ambito terapeutico.

  • Massaggio Leduc: il massaggio linfodrenante secondo il metodo Leduc si concentra sulla stimolazione dei linfonodi e sulla gestione degli edemi. Questo approccio può includere tecniche specifiche come il "drenaggio a spinta" per ridurre gli accumuli di liquidi interstiziali.

  • Metodo Földi: un ulteriore approccio al linfodrenaggio che integra alle tecniche classiche il bendaggio degli arti per favorire il drenaggio dei liquidi.

  • Metodo Casley-Smith: è una tecnica che predilige movimenti circolari effettuati con i lati ed i palmi delle mani, concentrandosi su specifiche sezioni del corpo.

  • Lymph taping: l'utilizzo di nastri elastici adesivi, noti come taping linfatico, è una variante moderna del massaggio linfodrenante. Questa tecnica supporta il drenaggio linfatico riducendo l'infiammazione e favorendo la guarigione dei tessuti. Il lymph taping è spesso integrato con altre forme di terapia.

  • Pressoterapia: questa tecnica sfrutta l'uso di speciali apparecchiature che applicano pressioni cicliche e controllate sulle diverse parti del corpo. La pressoterapia è efficace nel migliorare la circolazione linfatica e nel ridurre la ritenzione idrica.


Controindicazioni


Nonostante i numerosi benefici associati al massaggio linfodrenante, esistono alcune situazioni in cui la pratica dovrebbe essere evitata o sottoposta a valutazione attenta da parte di professionisti qualificati. Le principali controindicazioni includono:

  • Infezioni acute:

  • Insufficienza cardiaca congestizia

  • Trombosi venosa profonda

  • Neoplasie

  • Insufficienza renale grave

  • Disturbi emorragici o coagulopatie

  • Gravidanza (nelle prime fasi)


Nonostante il linfodrenaggio non sia una procedura medica, è fondamentale rivolgersi a professionisti qualificati al fine di evitare conseguenze importanti per la salute.

Fonti:

  • Carlo D’Aniello, Manuale di Medicina Estetica, Masterbooks, 2019.

  • SIES.Medicina e chirurgia estetica del corpo.London: Elsevier Health Sciences Italy; 2011.

  • Gérard Monsterleet. Il massaggio linfatico. Tecniche e manipolazioni. Edizione mediterranee, 2004.

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