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Vademecum per la creazione di contenuti visivi sui social

Vademecum per la creazione di contenuti visivi sui social


Mer 09/12/2020 | Redazione Tuame

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Per chi lavora nel mondo della medicina estetica è strategico il ruolo delle immagini condivise con i propri utenti. 

Le fotografie ci rappresentano, ci differenziano, ma soprattutto ci identificano. Possiamo riconoscerci in un nostro ritratto, nel nostro stile di vita o nel risultato del nostro lavoro, la parola d’ordine è coerenza.

Perché è così importante? Perché solo attraverso una comunicazione omogenea i nostri utenti riusciranno a ricordarci e a capire in pochi secondi che quel materiale è stato creato da noi. Stratificando nel tempo i contenuti, l’utente sarà in grado di percepire i nostri valori, le nostre capacità e quindi di fidelizzarsi e affidarsi a noi.

Ti chiederai quindi come trasformare dei contenuti generici in contenuti brandizzati e unici. Basta seguire 7 consigli.


  1. Inserire all’interno delle fotografie e delle grafiche il proprio logo, sempre nella stessa posizione e con la stessa grandezza. In caso di necessità, è possibile definire un’alternativa per il posizionamento.

  2. Preparare le immagini con le giuste dimensioni per preservarne la qualità e la definizione. Consigliamo immagini quadrate: 1080 x 1080 pixel, è la dimensione ideale per il feed di Instagram. 1200 x 630 pixel è la dimensione suggerita per le immagini Facebook. In generale, consigliamo di non usare mai dimensioni minori di 600 x 600 pixel.

  3. Scegliere dei colori aziendali da utilizzare per ogni contenuto virtuale o fisico ci aiuta a creare un’identità specifica. I biglietti da visita, la carta intestata, il logo: tutto può essere coordinato e coerente grazie alla scelta dei toni. Dobbiamo selezionare i colori con grande attenzione perché dietro a ognuno si cela uno stato d’animo, un sentimento e una comunicazione ben precisa. Possiamo affidarci a degli specialisti oppure documentarci sull’argomento per scegliere nel migliore dei modi.

  4. Per rendere i nostri contenuti più accattivanti possiamo inserire delle grafiche ricorrenti, adatte a ogni occasione. Per realizzarle utilizziamo strumenti quali Photoshop, Gimp o Canva. Per rapidità e facilità consigliamo Canva. All’interno del programma ci sono diversi modelli pronti per l’utilizzo che possiamo rendere nostri con loghi e colori; possiamo inserire gif animate, elementi grafici e interlinee, cornici e icone. Anche in questo caso però è importante definire da subito lo stile da mantenere sia per le grafiche che per le fotografie. Il feed, sia di Instagram o della Pagina Facebook, ovvero l'insieme dei contenuti pubblicati, dev’essere sempre ordinato: chi lo visita deve avere chiaro in pochi secondi di cosa ci occupiamo, i nostri messaggi e chi siamo. Una soluzione semplice da utilizzare è l’organizzazione dei post con un piano redazionale. Possiamo ad esempio alternare una foto a un post realizzato ad hoc graficamente e creare così una griglia visiva oppure immaginare l’inserimento di una cornice alle foto pubblicate, ricorrente e di un determinato colore.

  5. Le fotografie che utilizziamo, nel caso dei social network, sono il primo punto di contatto che l’utente ha con noi. Tutto il nostro lavoro dev’essere quindi rappresentato nel modo corretto. Per essere percepiti in modo professionale dobbiamo avere delle immagini professionali. Possiamo rivolgerci a dei professionisti per la realizzazione delle immagini altrimenti possiamo crearle noi con degli accorgimenti dei quali parleremo in seguito. Nel caso in cui non ci fosse possibile realizzare immagini di qualità possiamo acquistarle dalle banche dati virtuali. Le immagini di stock photo però sono per definizione neutre e pertanto non caratterizzate. Per potenziare la nostra brand identity consigliamo pertanto di utilizzarle solo in caso di necessità.

  6. Su Instagram e Facebook si consiglia di scegliere immagini con una buona luce e di evitare fotografie o grafiche molto scure perché attraggono meno gli utenti e generano meno coinvolgimento. Evitare quindi colori scuri e spenti. Per realizzare delle buone fotografie possiamo utilizzare la luce naturale di una finestra o una luce artificiale. In entrambi i casi sarà importante valorizzare al meglio il soggetto della nostra foto e mantenere ombre e luci omogenee nel tempo. Per questo motivo la seconda opzione potrebbe essere di più semplice utilizzo. Consigliamo di acquistare una ring light o un pannello led da posizionare sempre nella stessa posizione. Unendo l’utile al dilettevole potremmo creare all’interno del nostro studio un angolo dedicato alla creazione di contenuti e renderlo “fotogenico”. Potremmo creare una parete con il nostro logo intero o con una texture di loghi; o ancora progettare un ambiente neutro ma professionale attraverso la scelta accurata di sfondi ed accessori. Se le fotografie saranno particolarmente belle si incentiverà la condivisione da parte degli utenti e si genererà così un passaparola ed una pubblicità indiretta, sincera e affidabile.

  7. Quando si scattano fotografie del prima e dopo, è consigliabile evitare sfondi confusionari e prediligere spazi neutri che non sovrastino il soggetto principale.


 

Stories


Negli ultimi anni l’utilizzo delle stories ha avuto sempre una maggiore rilevanza per la conversione degli utenti e per le interazioni. Questi contenuti temporanei restano visibili per 24 ore dalla pubblicazione e sono posizionati nella parte alta dello schermo.

Questo tool è molto utile per la comunicazione istantanea e ci da la possibilità di eliminare la distanza con l’utente. Infatti, molti personaggi pubblici lo utilizzano come diario personale per condividere la loro quotidianità. Nel caso del medico estetico questo strumento potrebbe essere utilizzato per parlare direttamente agli utenti, chiarire dei dubbi o fornire ulteriori informazioni sui trattamenti.

Abbiamo a nostra disposizione strumenti quali i box di domanda, le votazioni, i sondaggi, le donazioni, i countdown e molto altro. Possiamo creare un appuntamento fisso settimanale con i nostri utenti e creare un format ad esempio #adomandarispondoLa pubblicazione di video dove parliamo ci aiuta nel personal branding: il nostro volto diventerà piano piano più familiare.

Le stories con le immagini invece possiamo renderle uniche e ricercate grazie a template animati o fissi. Possiamo realizzarli utilizzando Canva o programmi appositi come Story Lab, Unfold, StoriesEdit, Mojo.

Le immagini e i video di cui abbiamo parlato finora vanno a costituire l’immagine del brand. È quindi importantissimo evitare contenuti che possano ledere in ogni modo alla reputazione di quest’ultimo: non sono consigliate pertanto immagini che possano urtare la sensibilità degli utenti come ad esempio operazioni in corso o immagini associate al dolore.

Con queste informazioni, potrai ottimizzare al meglio le tue scelte, curare nel migliore dei modi il tuo personal branding e comunicare online in modo più coerente ed efficace.

 

 


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