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Il laser può sostituire Ultherapy® per il ringiovanimento?

Il laser può sostituire Ultherapy® per il ringiovanimento?


Mar 25/08/2020 | Dott. Fabio Corazzi

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È sorpassato l’uso del laser?


Come raggiungere risultati migliori e più duraturi?




Da moltissimi anni i laser e le tecnologie in campo medico mirano a sostituire quanto più possibile l’atto chirurgico e l’uso del classico bisturi.

La medicina estetica si avvale quotidianamente di queste innovazioni e sono utilizzate con successo per il ringiovanimento cutaneo, del viso, la rimozione delle smagliature, la ristrutturazione delle cicatrici. Di fatto queste tecnologie consentono di trasformare una pelle macchiata, del viso, décolleté, mani ecc. in pelle rosea e luminosa senza sopportare necessariamente croste e senza tempi di guarigione che impediscano la normale vita sociale. Lo stesso per rughe e cicatrici da acne.

Oggi questa è una richiesta sempre più perentoria: il paziente desidera ottenere risultati senza dover attraversare periodi così detti di down-time, cioè di recupero per la guarigione con impedimento al normale svolgimento della vita sociale e professionale.
L’industria si spinge sempre di più verso nuovi traguardi e nuove strategie per consentire alla medicina estetica e al paziente curato procedure efficaci e durature, ma non invasive.

Da qualche anno il medico ha tanti strumenti molto selettivi e specifici per ogni dettaglio antiestetico. Il professionista esperto e aggiornato è in grado di creare delle sinergie tra di essi per completare il processo di ringiovanimento che includa sia il miglioramento del colore della pelle che della sua lassità. Il ringiovanimento deve rigenerare entrambi gli aspetti per essere completo.

Prendendo invece in considerazione, ad esempio, il tradizionale lifting chirurgico, va considerato che l’intervento sarà in grado di tendere la pelle esistente; la tensione gradualmente tenderà a ridursi entro un certo periodo per poi tornare a cedere gradualmente. Purtroppo l'aspetto delle macchie, della couperose e della cute assottigliata, rimangono invariate. Questo è un limite per l’obiettivo se vogliamo parlare di ringiovanimento globale, quello desiderato soprattutto quando la luminosità del viso è spenta da diversi anni per gli effetti del crono-aging o/e fotoaging.

Mostrare una pelle chiara riconduce all’immagine di una persona in giovane età. Infatti, non è immaginabile vedere un bambino di 2 anni con delle macchie solari o discromie; è per questo che rigenerare una pelle, renderla cromaticamente omogenea suscita immediatamente un aspetto di freschezza oltre che di cura della propria salute. Al contrario, un volto opaco, macchiato e rugoso richiama un aspetto malandato e trascurato.
Mentre l'aspetto cromatico, di rivascolarizzazione e rivitalizzazione cutanea può essere assolutamente migliorato o guarito con le sole tecnologie laser, queste, aldilà di qualche promessa poco veritiera, non riesce ad avere un effetto considerevole di tightening o liftante della cute. Questo è possibile solo per piccolissime parti dove la pelle è estremamente sottile, come le palpebre per esempio. In quel caso un riscaldamento calibrato con micro-colonne di luce, determina una ripresa della tonicità e del turgore delle palpebre, sostituendo in alcuni casi e con alcune integrazioni, l'effetto chirurgico.

Agli effetti della luce del laser, è offerta una importante sinergia da parte degli ultrasuoni microfocalizzati. Essi possono arrivare a scaldare il connettivo che si trova anche oltre 4 mm di profondità in modo puntiforme, senza interferire minimamente con la superficie cutanea. Quest’ultima però nel corso delle settimane successive risentirà di questo riscaldamento mostrandosi più tonica e tesa. Mimando un lifting chirurgico senza passare per tagli, anestesia, gonfiori e forte dolore, questa tecnologia risulta scientificamente la più efficace e comprovata alleata del laser nel ringiovanimento globale. La naturalezza e la durata del miglioramento non avrà eguali rispetto a tutte le altre tecniche, perfino rispetto a quelle chirurgiche, più costose e impegnative.

Con l’associazione delle due tecniche si riacquisisce un aspetto curato ed elegante con un viso luminoso e tonico, per anni.
In pratica, è finalmente raggiungibile un volto con le caratteristiche tipiche di anni precedenti.

Si possono eseguire contemporaneamente i due trattamenti?


La risposta è , ma il trattamento laser solitamente prevede uno stimolo ripetuto per almeno 3 -5 volte a cadenza mensile.
In questo modo i due effetti si uniranno per un risultato migliore e più duraturo.
Ovviamente ci sono delle differenze tra le strumentazioni laser usate e a seconda della qualità i trattamenti possono variare dal punto di vista del numero di sedute e della durata degli effetti.
Quindi va valutata la situazione iniziale e di volta in volta si deve programmare il tipo di sequenza in base anche al tipo di obiettivo che il singolo paziente richiede.

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Corazzi Fabio

Autore

Medicina estetica

Perugia (PG)

Parma (PR)


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